The Hateful Eight (Quentin Tarantino, 2015)

Se si guarda l’elenco delle uscite di gennaio, c’è comunque da dire che lo spostamento in febbraio può giovare al destino commerciale della pellicola. Zalone a parte, ci sono vari titoli “per tutti i gusti”, e con possibilità di successo: abbiamo “Macbeth”, “Carol” (con Cate Blanchett), “Il piccolo principe”, “Creed”, “Piccoli brividi”, “Steve Jobs” (secondo titolo con Michael Fassbender protagonista…), l’INUTILISSIMO remake di “Point break” (che Iddio li fulmini!), e soprattutto “Revenant” con Di Caprio. Che come Tarantino, è un film lungo (due ore e mezza di roba) e molto “innevato”.

L’intera colonna sonora su Spotify:

https://play.spotify.com/album/6YBCE5NFQQTVuZVhBCMnSe

La durata è di 167’ 48"

2 versioni diverse, una per il roadshow a 70mm, l’altra per gli schermi più piccoli:

Tarantino edited two versions of the film, one for the roadshow version and the other for general release. The roadshow version runs for three hours and two minutes, and includes an overture and intermission, while the general release is six minutes shorter and contains alternate takes of some scenes. Tarantino claims that the general release cut was created as he felt that some of the footage he shot for 70mm would not play well on smaller screens.

Quentin Tarantino Says He Cut Two Different Versions of ‘The Hateful Eight’ (EXCLUSIVE)

Running time of the Road Show version:
• 3 hours, 7 minutes (187 mins) 70mm version with 3 min 48 sec overture, including 12 min intermission
• 2 hours 55 minutes (175 mins) normal DCP Version without intermission

10 reels of 7OMM film. The 70mm print is “doubled up”, so each reel is about 40 minutes, and the whole thing fits on just 5 (double) reels.

Wide release run time
• 2 hours 47 minutes (167 mins)

MPAA Rating: R

http://www.in70mm.com/news/2016/hateful_8/index.htm

Sullo stesso sito qui sopra trovate anche la lista delle sale dove verrà proiettato in questo formato, in Italia solo all’Arcadia di Melzo a partire dal 29/1, la versione doppiata.

La butto lì, con un certo anticipo (che non si sa mai…): ci sono forumisti lombardi che pensano di andare apposta all’Arcadia per questa storica (senza ironia alcuna) proiezione? Perchè personalmente ritengo che, se devo vedere UN SOLO film in 70 mm in vita mia, credo proprio che sarà questo di mr. T.

Quentin s’è giustamente incazzato! La disney di merda non ha voluto far proiettare the hateful eight in un importantissimo e storico cinema (il Cinerama Dome di Los Angeles) attrezzato col 70 mm, per prolungare le proiezioni di star wars e farci più soldi! Come se non ne stesse facendo già abbastanza in tutto il mondo! Che cazzo vi cambia un cinema in meno? Cioè, so addirittura arrivati a minacciarli di non poter più proiettare star wars in nessuno dei cinema della catena se non fanno come dice la disney! Siamo a sto punto…

Ma cristo, c’hai star wars, c’hai la pixar, c’hai la marvel, sei la DISNEY, cazzo, ti compri gli oscar per vendere i peggio pupazzetti nei negozi di giocattoli… Ma è possibile? Già la odiavo prima, ma mo…
Ridicolo…

http://www.huffingtonpost.it/2015/12/17/quentin-tarantino-contro-disney_n_8826058.html

Gia acquistato i biglietti in prevendita. A giorni dovrebbero anche pubblicare gli orari delle proiezioni in lingua originale.

Io ho prenotato per Sabato 30 alle 17.30

Se oltre a te ci fosse qualche altro forumista di Milano e dintorni, mi unirei volentieri alla ghenga. Sabato sera, filmone, magari seguito da una buona mangiata, sarebbe un bel programmino…

È aperta anche la prevendita per venerdì 29 alle 13.30, unico spettacolo in lingua originale.

mah gli ultimi comportamenti un po’ megalomani di Quentin sembrano rispecchiare la (brutta) impressione che ho avuto almeno io vedendo questo suo nuovo deludentissimo (sempre per me ovviamente) film :frowning:

L’hai visto in anteprima, diciamo, “corsara”? se si, pure io, e per quello che ho visto (sino al 40’ circa) c’è poco da divertirsi, piuttosto vien voglia di farsi un sonnellino, magari con la panza rimpinguata da antipasti e dolci natalizi. Di una noia mortale…
Ho letto l’articolo sull’Huffington: capricci di un bambino viziato mi sembrano… Strano che Stern non l’abbia mandato a quel paese…

Stroncature preventive a parte, mi pare un film molto “teatrale”, o sbaglio?

Più che preventive, effettive direi :slight_smile: Si, è molto parlato e statico, i primi 40 minuti passano praticamente tutti sulla diligenza, in dialoghi tra Russell e Jackson, sino all’arrivo del terzo. Insomma il contrario di quello che mi sarei aspettato da un film di Tarantino.
Quando vedi all’inizio Samuel Jackson arrivare sulla neve, sul suo cavallo, trainando i corpi dei fuorilegge accoppati, ti sembra di vedere
Kinski nel Il grande silenzio. Peccato che poi il film non prosegua così. Mi chiedo: ma era necessario un 70 mm?

A onor del vero, debbo dire che l’ho visto in lingua originale, e spesso lo slang smozzicato parlato dai protagonisti non mi è stato di facile comprensione, per cui dovrei rivederlo almeno doppiato. Magari la possibile bellezza del film sta tutta lì (me lo auguro…).

Gira la domanda ai fortunati che l’hanno visto in quel formato. .
P.S. No problem coi film tanto dialogati. Eppoi dopo più di vent’anni, dovremmo averlo capito tutti: quello di Tarantino è innanzitutto un cinema “di parola”.

Boh, sarà… non saprei, confesso di non aver mai approfondito più di tanto la sua filmografia. Ho visto alcuni film suoi, non tutti, alcuni li ho apprezzati altri no. In bastardi senza gloria ho visto ad esempio molto cinema vero, e tanti contenuti da film di “genere”. Se da vent’anni fa film parlati allora vuol dire che proprio Tarantino non l’ho mai compreso :D. Quindi, in fondo, i suoi riferimenti dovrebbero essere Godard, Bergman ecc… e non Castellari e soci del nostro cinema di genere? minchia, che delusione…

Tarantino è un meraviglioso “rielaboratore”: lui sa alternare e mescolare, in uno stesso film, Castellari e Godard, Fulci e John Woo. È la sua originalità, la sua grandezza. Te ne rendi conto dopo aver visto tutti i suoi film, che sono oltretutto pochi: 7. Più questo. .

A parte le mezze delusioni sulla lunga distanza dei suoi ultimi film, questa che hai scritto è la domanda che mi sono fatto pure io fin dall’inizio. Il 70mm per un western da camera? Ora a quanto pare lo state confermando.

Sarà così Zardoz, non v’è dubbio. Ma, in effetti, da un western in 70 mm. ti aspetti sangue e polvere, cazzarola… L’apertura del film è straordinaria, e poi?
Anche il riciclone di Morricone, era proprio necessario? la rielaborazione, all’inizio originale, ora diventa maniera…

Taglio la testa al toro: sulla effettiva “necessità” o meno del 70 mm, mi pronuncero’ dopo la visione a Melzo, fra un mese. Il resto è noia. .