The Hateful Eight (Quentin Tarantino, 2015)

Amen…

Ovviamente attendo la visione per pronunciarmi ma anticipo che mi va benissimo sia diverso da Django (ovvero, meno “cazzaro” e roboante), anche quando fece Jackie Brown ci fu chi non apprezzò perché era meno demenziale di Pulp Fiction. Che sia moto dialogato mi va benissimo (ed è ovvio che lo attendo in Italiano, se no ci capisco solo in parte e non avrebbe senso), a ben vedere lo sono tutte le sue opere anche se questo non pone l’azione in secondo piano; ci sta anche l’autocompiacimento, con un ego come il suo è inevitabile (capitava pure a Leone, vedi C’era una volta il West). Ovviamente il timore che tutto sfoci nella noia c’è, vedremo che effetto mi farà in sala.

Da sostenitore della pellicola “fino alla morte” sono rimasto anch’io un po’ perplesso: resusciti un formato defunto da 50 anni (EVVIVA!) ma lo sfrutti solo per i primi minuti in esterni ? a quel punto giralo in 35 mm e imponi più sale che ritornino a questo formato molto più diffuso e non ancora obsoletizzato, ma la scelta va un po’ nel senso generale del film, nelle intenzioni di grande in tutto, nel formato, nella durata, nello splatter, nelle ambizioni, nella presunzione.

Il film parte benissimo con dei titoli di testa magnifici, con la colonna sonora di Morricone che spacca e grande atmosfera e pure la prima parte sulla diligenza a 3 e poi a 4 personaggi mi è piaciuta creando grandi aspettative, idem quando corre sulla neve con il tema di Regan di Esorcista II. Poi si arriva alla locanda e (imho) i conti iniziano a non tornare, a cominciare da attori letti nei titoli di testa che non si vedono, a Tim Roth che sembra la versione muppett di Christoph Waltz, al bla bla bla che anche se non ho capito al 100% dubito sia ai livelli della fava di Madonna o dei pomodorini di Mia Wallace, e ognitanto la violenza esplode, però però priva di quella ironia sdrammatizzante che faceva la differenza fra il Taranta e i suoi plagiatori, il tutto immerso in un silenzio totale, rotto solo da un brano da La cosa e da Devid Hess con Now you’re not alone. E così fra personaggi che vomitano sangue, teste che esplodono improvvisamente con pezzi che finiscono addosso a qualcun altro, la parola “nigger” pronunciata cento volte l’impressione è che questa volta si sia un po’ perso il senso della misura e soprattutto dello stile di grande narratore/rielaboratore che tanto ci aveva deliziato in passato.
Quando uscirà anche da noi naturalmente tornerò a vederlo dandogli un’altra possibilità, ma purtroppo almeno per adesso le aspettative da alte alte alte son diventate basse basse basse. E non ne sono affatto contento.

Teste che esplodono? Ok, lo prendo. Difficilmente mi annoierò. :smiley:

Oh cazzarola, dovevo osare con il forward…

Bè, intanto hai postato una delle foto più belle del 2015. MERCI…

Michael Madsen è nel cast??? Grande.

Non lo sapevi? ! Anche se nella foto ha i capelli pitturatissimi e due dita di fondotinta, è comunque lui. Jackson invece, a 67 anni, dimostra un 12 anni in meno…

M’hai incuriosito ancora di più, promette bene!

Ho visto il trailer al cinema prima di Star Wars, rispetto a quelli che ho visionato in rete direi succulento.Vedremo.

Dal trailer, capisci subito che, digitale o 70 mm, è un film che va assolutamente visto in sala: il formato 2,76:1 è così meravigliosamente LaaaaaargO!

Michael Madsen in quella fotona postata da Straniero ti macchia di tinta nera solo a guardarlo.
Si vede pure la lesbovirago Zoe Bell, la tipaccia spericolata super-stunt di A Prova di Morte, ma c’è anche lei nel film?

Ma dì la verità una volta, che eri in sala per vederti il film di Zalone

Ma guarda manco se mi paghi…e poi ti dirò non hanno nemmeno passato il trailer…meglio di così…

Ma negli USA è già uscito? …perchè in giro già si trova il dvd screener coi sub :frowning:

Per il momento, negli States uscita limitata in 100 sale.

ovvero quelle che lo proiettano in pellicola. Chi ha voluto rimanere con le videoproiezioni digitali lo avrà dal primo gennaio

Non so se sia già uscito, ma gli screener non sono proprio i dvd di anteprima che vengono dati a recensori, giurie di premi, ecc…?
E’ normale che vengano fuori in anticipo rispetto all’uscita nelle sale, c’è sempre qualche mela marcia che li mette in circolo, in barba agli accordi di non divulgazione.

Sui siti americani circolano già da un po’, e anche in copie prive delle usuali sovrascritte del tipo “Property of…” ecc.