A seguito di uno shot pubblicitario, una giovane coppia rimane intrappolata in una profondissima piscina olimpionica in compagnia di un geriatrico alligatore…
La thailandia sente la nostalgia dei propri trascorsi rettilo-cinematografici dai tempi di Sompote Sands e il suo Coccodrillo.
Questa volta le fatiche sono sul groppone di un regista dal nome esponenzialmente più complesso, un horror survival con tutte le sue incoerenze e qualche sorpresa riesce comunque a intrattenere, la trama è un po’ mee krob tendente alla noia, ma si è sempre lì curiosi di come cazzo andrà a finire e come spesso capita in questo genere di film si crea (almeno per il sottoscritto) quel divertente meccanismo di problem solving su come si sarebbero più o meno risolte le diverse questioni.
Il finale dove il cane impiccato viene utilizzato per arrampicarsi fuori è decisamente disturbante.
Benché no animals were harmed, la visione e sconsigliata per il motivo di cui sopra agli amanti degli animali.
Una menzione agli effetti in CGI se non altro dignitosi, non è un film dell’asylum insomma.
Se proprio volete… il film è disponibile su raiplay:
