Molte delle ipocrisie a cui accenni le condivido anche io, è una iniziativa proprio modesta
forse più interessante, anche ai fini di non venire cazziati per l’OT, il punto di vista
del regista di Son of Saul
un po’ troppo semplicistico forse, inciampando spesso nella retorica e non molto onesto intellettualmente quando entra nel merito di Zone of Interest