Three Extremes (Fruit Chan, Park Chan-Wook, Takashi Miike, 2004)

Da quello che ho capito dovrebbe uscire per Medusa… correggetemi…

Una delle sorprese di Venezia61. E alla serata della prima proiezione, in notturna, si aggirava per la sala anche sua Maestà Takashi Miike.
Dovrebbe essere già disponibile per il noleggio da Blockbuster…quasi quasi lo affitto. Merita i 3.50euri x l’affitto anche solo x lo stupefacente episodio di Chan-Wook Park. Un must-to-see.

A me l’episodio di Park è quello che mi è piaciuto di meno. A dirla tutta, non mi è proprio piaciuto: aria fritta a gogò, mi ha coinvolto pochissimo e il regista mi ha dato l’impressione di voler far vedere allo spettatore quanto è bravo bravo bravo. Dumplings di Fruit Chan è invece splendido, mentre The Box di Miike un pò meno, ma sempre bello.

La penso identicamente a Valu. E anche il film lungo di Dumplings è molto bello.

Ad avvallare la tesi di val e kikko (del voler dimostrare la sua bravura) mi sembra di ricordare in cut di PCW un carrello all’indietro all inizio del film che passa attraverso varie cose… sbaglio?! Comunque io adoro alla follia PCW ma questo cut non l ho amato particolarmente… specialmente nel finale dove si vuole trovare il colpo di scena ad ogni costo, a mio parere.

Sugli altri due episodi concordo con i due di cui sopra…

Visto di recente, adorabile Takeshi nel suo omaggio Jodorowskiano (forse coem ringraziamento delle belle parole riservate dal maestro chileno per il nuovo eroe nipponico), con un paio di scene veramente da capogiro. Dumplings gustoso e divertente, con una delle donne gialle piu’ belle del cinema moderno. Non condivido i cattivi pensieri su Park… Ho riso dall’inizio alla fine, soprattutto la scena del balletto.

Oltre ad essere divertente è citazionista alla follia, e quindi logicamente sopra-le-righe e protendente verso il coup de theatre a tutti i costi, ma questa è 1 caratteristica di Park ritrovabile anche nell’ultimo, non del tutto riuscito, Lady Vengeance. L’episodio di Miike invece è realmente inquietante e cupo; divertente Fruit Chan, sicuramente più a suo agio nei medio/cortometraggi che non nei feature film (premetto di non essere mai stato un suo fan pur avendoli visti quasi tutti).

qualche news riguardo ad un’eventuale uscita in dvd nel nostro paese? Ho visto che in questo topic si parlava del noleggio del suddetto…

EHHHH???
Non del tutto riuscito?
Ma è immenso altrochè, trovami un prodotto così straziatamente rigoroso in occidente.

Io dei tre ho preferito il Dumplings, anche nella sua versione extended. Come si dice dalle mie parti, “fatti non pugnette”, e quelle che si fanno Miike e Park Chan-wook sono grosse pugnettone mentali pur di primeggiare in estetica eccessivamente pomposa ed ermetismo. Chan si scrive una storia semplice e con gran classe, ributtante (dovevate sentire i commenti del pubblico femminile offeso inqueldi Venezia), lavora con le attrici (bravissime entrambe, Miriam è una rivelazione!!)e gli attori e dirige un ottimo episodio, il corrispettivo di Going Home del precedente Three.

Talvolta la semplicità premia.

in occidente no, infatti chi ha parlato di Occidente? In Oriente, beh la scelta è vasta, potrei dirti Vital di Tsukamoto ma rimanendo in tema, semplicemente…Oldboy.

Ivan continua la discussione, se vuoi, in un altro topic, non divaghiamo in questo. :smiley: Come vedi kikkoman ha solo accennato a lady vengeance nel suo post non trattando unicamente di quello.

Io preferisco l’episodio di Park, perchè sembra volersi far dire bravo bravo bravo e riesce nel suo intento. Perchè è bravo, bravo, bravo.

In uscita Italiana Mercoledì 20 Settembre 2006:
http://www.dvd.it/page/dett/arti/502558/nv/DVD/three_extremes.html
Staremo a vedere che edizione tirano fuori.

Mi sta già venendo il prurito…:smiley:

A quanto pare è uscito. Non ho trovato notizie soddisfacenti sui dettagli tecnici ma, da un’inserzione su Ebay, si evince che abbia solo l’audio italiano. Un ulteriore motivo per non comprarlo.
L’altro motivo? L’odiosa scritta I FILM MALEDETTI

:mad:

La lingua originale c’è. La scritta film maledetti è solo sulla sovraccoperta di cartone. Ma i subbi sono solo per non udenti.

Bellissimo. I tre episodi spremono fino alla fine le capacità dei singoli creatori. Palma d’oro al primo episodio, le due donne protagoniste sono bravissime e ben incanalate nei loro ruoli, piena di paure la prima, assurda e matta la seconda. Tema pesantissimo ma il tutto è trattato con una raffnaztezza che lo rende ancora più indigeribile. Ottimo anche l’episodio di Park Chan Wook, peccato che i monologhi in un paio di occasioni tirano un pò per òle lunghe. E sempre sia lodato il maestro Miike, onirico e poeticamente violento. L’episodio più difficile senz’altro e più ermetico, vale una seconda visione per capre le parti ‘nascoste’

Promossissimo!

Concordo con quanto detto finora. Dumplings è l’episodio più riuscito, tratta un argomento pesante con delicatezza, senza compiacimento ed anche con un pizzico di ironia.
Cut poteva essere perfetto, non ho digerito bene gli sproloqui/monologhi troppo lunghi e i siparietti pseudo-comici che, invece di stemperare la tensione, sono stati una caduta di tono e di stile inevitabile.
Box è l’episodio che mi ha inquietata di più. Rarefatto, onirico, claustrofibico. Quei lunghi silenzi che lasciano senza fiato, quella neve così bianca che fa quasi male agli occhi. Miike è un grande, come sempre.

Io lo vidi al cinema qui in Francia, oltre un anno fa.
Avevo già visto la versione lunga di Dumpligs (che ho adorato) e trovo che anche la versione corta sia eccellente.
Cut è l’episodio che meno mi ha convinto, la tecnica annienta la sostanza e dopo poco diventa irritante. Per carità, bello da vedere ma, secondo me, gira un po’ a vuoto.
L’episodio di Miike mi è piaciuto tantissimo per quel suo essere continuamente sospeso tra realtà impossibili e sogni che non finiscono mai.
Una bellissima antologia, vederla in pellicola è stato un grande piacere.

Questo film è del 2004, si è visto all’ultimo festival di Venezia, mi è stato segnalato ed io, servo Vostro riverentissimo, ve lo rilancio.
Nulla so della distribuzione nelle sale nostrane ma so di noleggi e vendita su formato laser; forse c’è qualche file parcheggiato in Peer2Peer.

Ci sono tre luoghi del mondo e ci sono tre registi per tre film che, cari ragazzi e care RAGAZZE - infatti mi rammentava l’ottimo CUG che ultimamente s’è aggiunta qualche bella figa, lunghe cosce e rizzuto pelo, e che quindi non è mica più vero che questo qui sarebbe solo un sito di busoni - forse riusciranno nell’improba impresa di distrarvi, almeno per pochi attimi, dal vostro irriducibile amore per quei capolavori tipo Paranoico, La Terza Mamma e Pianeta Terrore A Prova Di Menco.

Cina, Corea e Giappone significano, in questo caso, Fruit Chan, Park Chan-wook e Takashi Miike (e non so se avete notato la mia ottima pronuncia…).
Dai che qualcuno l’avrete già sentito nominare…

Nessunissimo spoiler com’è da mia consolidata tradizione.

Non vi dico nemmeno qual’è il genere.
Commedia, soft-core o musicarello? Lascio a voi tutto il piacere della scoperta…
Vi dico solo che, pur non essendo io un fissatone di manga, oriental piss-core, korean-spankin’-in-da-butt, Wuxia Pian-freak-action o Ninja-panty-shittin’, pur con tutte queste limitazioni del caso devo per forza consigliarvene la visione.

Qui ci sta un Cinema dalla spessa, spessissima impalcatura estetica.
Cinema che si permette di estremizzare, eccome, mantenendo però sempre un altissimo grado di Maniera.
(Devo confessare di aver riletto bene ste mie ultime due frasi non capendoci un cacchio. Quindi non fate i cazzoni e non chiedetemi spiegazioni. Mi son uscite così e basta!)

Poi, per tutti i misogeni di GDR (quindi il 103-107% dell’intera popolazione), come non suggerire la visione dell’episodio “Dumplings” in compagnia della propria schifosissima metà?
Questo film difatti, fortemente voluto e sovvenzionato da Giovanni Rana (proprio Lui, quello dei ravioloni!!), è il film che ha fatto fuggire dalle sale più donne in assoluto di tutta la storia della cinematografia mondiale.

Andateci quindi senza patemi con la vostra lei. L’effetto è garantito (vi molla e voi potrete esercitare la vostra attività di busoni senza più alcuna scusa o impedimento).

Non vorrei averVi troppo confuso con tutta la mia solita ironia di classico stampo catto-com quindi vi ri-esorto alla visione di questo trio di gioielli dall’incanto garantito.

Vedere, credere e riflettere.

E mica l’ha detto il Duce eh?