dalla scuderia cannon, weirdata u.s.a. che ibrida l’action-ninja con l’exo-movie secondo parametri narrativi e visivi cari ai cappa e spada horror-fantasy dei cat III, che firstenberg da scafato artigiano metabolizza e somatizza disinvoltamente. terzo di una trilogia che nulla ha da spartire coi precedenti due, la trama quasi precorre bambola assassina: un sicario ninja sconfigge la morte con un’evocazione che trasferisce la sua anima in quella di una giovane donna. coreografie scatenate, un bordello di f/x artigianali come non se ne producono quasi più e trascinanti fight-scenes che i produttori di daredevil si sono indubbiamente appuntati.
malgrado un martellante battage, in sala transitò pochissimo (la distribuzione fu ingrata condannandolo a tappabuchi estivo), la vhs multivision non era facilmente radarizzabile nei videonoleggi, in tv lo si è visto solo un paio di volte attorno all’87-88 grazie a odeon. peccato perché pur non essendo un caposaldo è spassoso il giusto. il recupero lo merita.
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