Sono sorpreso dall’assenza di un topic del film di Fausto Tozzi. L’ho visto ieri sera e mi ha regalato emozioni ‘ruspanti’, così come definisce ruspante la gente del quartiere Gigi Ballista nel suo
bellissimo discorso al bar
Gli ultimi dieci minuti del film sono tra i più disturbanti e lisergici che mi è mai capitato di vedere sul grande schermo. Scene allucinanti nel vero senso della parola.
Sì, tutti regalano grandi interpretazioni. Un malinconico Enzo Cannavale, la coppia Trieste/Vukotic, Manfredi. Senza contare la gente di strada, vero motore di questo piccolo capolavoro
La cosa più brutta del film resta l’attrice americana che fa la romana: vedere i suoi labiali fa venire il mal di mare!!! Se avessero scelto un’italiana il film sarebbe stato ‘perfetto’ nel suo genere… cmq a me sembrava ci fosse già un thread sul film… anche perché ci sono parecchi motivi di discussioni inerenti la reale durata del film… sembra che certe parti (mancanti anche nel dvd) siano ormai irreperibili… qualcuno ne sa di più?
Da vedere assolutamente. Cast eccezionale, Ballista strepitoso, finale realmente disturbante (Killer Klown dixit). Un film che tutti dovrebbero avere. Grande cinema, parere personale, come sempre.
Scommetto che le scene incrimante sono quelle del finale, il pellegrinaggio al Divino Amore con la pisciata nel prato e la magnata in trattoria. Inutile e volgare, avrei tagliato tutto.
Vedi, io sono contrario alla blasfemia. Un detto dice “tocca i fanti ma lascia stare i santi”, poi se queste scene fanno bloccare il film allora meglio toglierle. Questo film non l’ho mai visto in tele, lo vidi per la prima volta due anni fa da un dvd preso al noleggio.
Qualcosa accenna la Brochard nell’intervista su Cine '70 n. 6 (p. 31). Ad esempio dice che la sua scena venne tagliata su decisione di Manfredi che la giudicò troppo “forte”
Note REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1998 - SPECIALE PER LA TV
Piccolo capolavoro lisergico, un viaggio nel microcosmo trasteverino/romano che oggi non esiste più, popolato da figure grottesche e oscure, in parecchie sequenze ricorda le discese nella Roma imperiale del Satyricon felliniano e anticipa di un anno Roma (1972). Ottimi Manfredi, Caprioli, Schiaffino, Piccolo, mentre (mi spiace dirlo) De Sica un pò deboluccio. Si fanno notare e apprezzare anche Trieste, Cannavale e Ballista. La sequenza finale del pellegrinaggio è semplicemente straordinaria, personalmente non ci trovo nulla di blasfemo, anzi penso sia la rappresentazione perfetta dello spirito dissacratorio del popolo romano, che mescola(va) quotidianamente elementi di sacro e profano, anche basso e greve. Visto oggi sembra provenire da un altro pianeta, lo spirito verace di quei luoghi è definitivamente scomparso. Ma tutto ciò rende la visione del film ancora più piacevole, peccato per i tagli di censura.
a me il film mi e sembrato che volesse copiare il cinema di fellini , ho avuto questa impressione , pero devo dire un bel film , pero non mi e piaciuto la scelta di doppiare certi attori come enzo cannavale , allora era meglio prendere un altro