Tributo a Giorgio Scerbanenco

Apro questo thread per ricordare un Grandissimo Uomo e un Grandissimo Autore.
Per rinverdirne il ricordo a chi lo conosce e per farlo conoscere a chi ancora non l’ha approfondito.

Questi riportati sono alcuni link per sapere qualcosa della sua vita

http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=biografie&scheda=scerbanenco

http://manogialla.bastulli.com/Scerbanenco/Scerbanenco.htm

http://www.ilportoritrovato.net/html/biblioscerba.html

http://www.italialibri.net/autori/scerbanencog.html

Questo invece è un punto di vista su Giorgio Scerbanenco di alcuni autori considerati suoi “discepoli”:

http://www.gialloweb.net/recensioni/gialloitalia_3_1.htm

…seguirà altro materiale.

Marcello:
Se vuoi iniziare il ciclo dei 4 romanzi di Duca Lamberti allora leggili naturalamente in ordine partendo con Venere Privata

Se vuoi leggere un bel Noir tout court puoi secondo me leggere o:

Appuntamento a Trieste
I diecimila Angeli
Le spie non devono amare
Anime senza cielo

Per quanto riguarda i racconti ti segnalo in primis:

Il centodelitti (non so se riuscirai a trovarlo facilmente però)
Milano Calibro 9
La notte della Tigre
Uccidere per amore
o in alternativa la fresca antologia Racconti Neri edita da Garzanti

Se ti dovesse interessare il versante rosa-noir ti posso consigliare un romanzo che non ti nego mi ha strappato più di una lacrima ovvero

La ragazza dell’Addio
continuandolo con Elsa e l’ultimo uomo Lucrezia gioca alla Bambola e Noi due e nient’altro…

Grazie!!!

Ma quello che ho in casa io (Traditori Di Tutti) non vale una cicca eh? :confused:

non dire mai con me che un libro di Scerbanenco non vale una cicca:mad: :smiley:

Traditori di tutti è del ciclo di Duca Lamberti

in serie dovresti leggere

Venere Privata
Traditori di tutti
I ragazzi del massacro
I milanesi ammazzano al Sabato

Mercì!

Ma quello in foto sei te eh?
Va che io ti credevo un ventenne ma varda lì che dalla foto sembri un po’ più maturo eh?

Ma non sarà mica che a leggere di sti romanzi uno invecchia precocemente neh?

Si si sono io…:oops:
come saprai bene il mio avatar è la foto di Scerbanenco appunto…:slight_smile:

Scerba, sai che a me Le spie non devono amare non è mai piaciuto granchè? M’aspettavo qualcosa di più cattivo, invece è uno spionistico dai risvolti rosa… certo, la crudeltà di fondo c’è; ma non è fra i libri che ho apprezzato di più del tuo idolo (che poi piace tantissimo anche a me).

Capisco benissimo…effettivamente è si uno spionistico ma gli manca quel tocco crudele che c’è invece in altri suoi lavori tipo Ladro contro Assassino e molti altri.
Di quelli che hai letto quali sono i tuoi preferiti?mi interessa molto conoscere la tua opinione in merito

Ovviamente la quadrilogia di Duca, seguita a ruota dalla raccolta Milano calibro 9 e dai romanzi Europa molto amore, Al mare con la ragazza, Ladro contro assassino e La sabbia non ricorda.

…ti devo dire che amando naturalmente tutta l’opera di Scerbanenco ed essendo molto affezionato a Duca reputo superiori i romanzi antecedenti qul ciclo.
All’interno del ciclo la tua preferenza a che romanzo va?
Io dico i Milanesi ammazzano al sabato

Io I Ragazzi del massacro. Lo considero la chiusa ideale della saga, con Duca che da giustiziere spietato si scopre capace di provare pietà quando tira un sospiro di sollievo perchè l’assassina non è riuscita a suicidarsi. E poi l’idea del romanzo è agghiacciante pure adesso, figuriamoci all’epoca! Un precusore, ha detto tutto quello che c’era da sapere sulla delinquenza minorile e la responsabilità degli adulti prima di tanti opinionisti e pennivendoli odierni (e soprattutto ci ha messo più sincerità).

E i cinque casi dell’ispettore Jelling dove li mettete? eh!

Hai ragione.
Nei romanzi di Scerbanenco,soprattutto quelli di Duca Lamberti c’è un concentrato di moralità misto a critica con quella punta di “umana incazzatura” (e qui spero che tu mi voglia far passare il termine) che nelle pagine di sociologi e scrittori osannati dell’epoca di certo non si trovava.

di quelli caro Shangai non mi sono dimenticato…apprezzo molto sia Sei giorni di preavviso che l’antro dei filosofi…
non mi sentirei di consigliarli però a chi è ancora a digiuno scerbanenchiano

Sono d’accordo…mi sento anche di consigliare, oltre al già citato “Centodelitti” (che posseggo gelosamente in prima edizione Garzanti…) “Millestorie” e “Il Cinquecento delitti” entrambi splendidi ed editi da Frassinelli…

Io ho due prime edizione e una seconda edizione del Centodelitti…ma qui si cade nel patologico…

Personalmente apprezzo la quadrilogia di Lamberti, in modo particolare “Traditori di tutti”.
Fu “Milano calibro 9” ad introdurmi alla lettura di Giorgio Scerbanenco, estesa poi a quasi tutte le Sue opere.
Da menzionare senza dubbio anche “Dove il sole non sorge mai”, “Europa molto amore” e il già citato Ladro contro assassino, ideale per iniziare la conoscenza di un grande autore letterario.

Hai letto praticamente 82 romanzi e più di 1000 racconti?
Credo invece che il libro ideale per iniziare a capire Scerbanenco sia il Centodelitti o Non rimanere Soli

Effettivamente qualcosa potrebbe mancare…, però considera che sono libri di immediata lettura, quasi d’un “fiato” e nella maggioranza dei casi disponibilissimi. Inoltre e’ un’Autore che invoglia molto a ricercare quasi immediatamente altre opere da leggere.
Poi iniziare non vuol dire cercare capire subito l’autore; Ladro contro assassino può essere un buon libro per un’approccio al genere, ma è ovviamente solo una opinione personale.

Guarda,io sono anni che cerco anzi setaccio l’Italia e non solo collezzionando i libri di Scerbanenco e ti posso assicurare che sono tutto meno che di facile repiribilità…tranne quella ventina che è stata ristampata recentemente…e poi scusa ma non sono d’accordo sul libro “d’immediata lettura”…Scerbanenco è uno scrittore da leggere a più livelli secondo me,tanto per dirne una non la penso neanche come Di Leo che reputava “statica” la scrittura e “fermi” i personaggi.
Ladro contro assassino è si da leggere tutto d’un fiato ma (opinione personale) non il migliore per introdurre l’autore…prendi ad esempio in Milano Calibro 9 il racconto “Piccolo Hotel per sadici”…

Per il “rosa” ho attinto da alcuni libri\fascicoli di mia madre che, curiosamente, non ha mai amato Scerbanenco (da milanese non ha mai accettato la “Milano nera” descritta dall’autore).
Certamente la produzione letteraria completa è vastissima (e frammentata), io mi riferivo pricipalmente al noir, dove si possono reperire ormai diverse opere.
Durante una manifestazione culturale organizzata dalla mia città, il premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco, la figlia Cecilia annunciò un saggio per la Garzanti sulla vita e le opere del padre: sai qualcosa?
Come introduzione…forse la scelta è solo personale o, ancor meglio, casuale; l’importante è scoprire questo Autore.
Come hai trovato Il paese senza cielo, una incursione nel fantascientifico dell’autore di origine ucraina?
Per finire: tra i racconti di Milano calibro 9 adoro “Basta col cianuro”.