Tributo a Giorgio Scerbanenco

So di questo libro perchè da alcuni anni stavo lavorando ad una biografia di Scerbaneenco e parlando con Luca Crovi ho scoperto che anch’esso insieme a Nunzia Monanni (l’ultima moglie) e ai figli stava preparando il suddetto volume…dovrebbe uscire nel giro di quest’anno comunque.
Paese senza cielo è senz’altro un Romanzo geniale a suo modo,per alcuni tratti sorprendentemente anticipatore della dimensione sociale nella quale volenti o nolenti siamo stati catapultati.
Per quanto riguarda l’immensa bibliografia,non siamo neanche alla punta dell’iceberg purtroppo,ogni tanto salta fuori qualcosa di nuovo ma a fronte ti ripeto di più di 200 romanzi e a un infinità di racconti il lavoro…se mai sarà fatto (io sono disponibile) sarà lungo a faticoso.
Ti svelo un piccolo aneddoto:
A marzo di quest’anno mi trovavo come di consueto a Lignano Sabbiadoro,un giorno al Bar “Il Gabbiano” (luogo dove Giorgio S. scriveva quando era in vacanza) ho parlato con il figlio del proprietario del locale (un uomo sulla 50ina)…oltre a raccontarmi diverse curiosità legate alla sua vita nel bar e a Lignano mi diceva che molti scritti non saranno possibili da rintracciare in quanto scritti o su scontrini o sui pacchetti di fiammiferi…

Si effettivamento ho sottovalutato la Sua prolificità.

Chissa cosa si trova nell’Archivio Scerbanenco…

Ma…credo che purtroppo un vero e proprio archivio non l’abbiano neanche i famigliari…conta i due matrimoni e i figli da diverse mogli…probabilmente riunend quanto in possesso dei figli si potrebbe avere non più del 50% della sua produzione…tra le altre cose sarebbe interessante leggere la sceneggiatura che scrisse per Traditori di tutti che doveva dirigere Ives Boisset e l’incompiuto di Duca Lamberti dal nome “I pulcini e il sadico”,il manoscritto che per “rispetto” Andrea (Pinketts n.d.r) non ha voluto continuare.

Ps:fonti certe mi hanno riferito che quest’anno uscirà una sorta di raccolta di racconti di alcuni famosi scrittori noir italiani che si cimenteranno con l’incompiuto scerbanenchiano…

Pienamente d’accordo con te, la sua scrittura era tutto fuorchè statica e nel costruire intrecci e personaggi Scerbanenco non aveva nulla da invidiare a un Simenon o un Malet. Poi magari è vero che non fosse un grande scrittore, ma dubito si sia mai posto il problema; avevano ragione quanti lo definivano una macchina per scrivere, per lui l’atto in sè di creare sulla carta era vitale e la forza evocativa dei suoi racconti non è venuta meno col tempo.

effettivamente Scerbanenco non era uno scrittore…era un “Radiologo”.
Il suo Noir non era il comune noir americano o francese,ha inventato un modo completamente nuovo di raccontare.
Il ritmo che dava ai racconti era cinematografico non letterale;addirittura i suoi romanzi Noir-rosa avevano quasi l’aspetto di un fotoromanzo senza foto.
Con ciò voglio dire non solo che per quanto mi riguarda Scerbanenco è un Grandissimo scrittore ma anche e soprattutto che più che aver “inventato” il Noir Italiano ha lasciato un eredità preziosisissima a tutti coloro che sono venuti dopo di Lui,nella letteratura e nel cinema…e perchè no (ma qui esagero volutamente)…nel Teatro con l’opera il Transfuga.

I miei preferiti? Boh, difficile a dirsi, li amo tutti. Comunque, sicuramente Al mare con la ragazza, Traditori di tutti, I Milanesi ammazzano al sabato, Europa molto amore, Milano Calibro 9, ma anche La mia ragazza di Magdalena…

"Se quella lettera me la mettevano sotto la porta il martedì sera,per esempio,io il mercoledì dovevo andare a lavorare alla Gondrand perché era giorno feriale e sarei andato a lavorare, perché io a bottega,se non sono morto ci vado sempre,invece di andare da quella donna,e avrei avvertito voi della polizia,ma siccome il Sabato ho la giornata libera,allora mi è venuta l’idea di andare a vedere questa che mi aveva portato via la mia bambina e che insieme con gli altri due me l’avevano ammazzata. Se non fosse stato Sabato non l’avrei fatto tutto questo disastro.”

Giorgio Scerbanenco,da “I milanesi ammazzano al sabato"

Il 21 novembre, spazio Oberdan (a Milano) alle ore 20.00, documentario “Scerbanenco by” per la regia di Stefano Giulidori.

Purtroppo me lo perderò; scerbanenco1986, se puoi, aggiorna sulla possibilità di reperire copie.

Ciao,
allora ne parlavo ieri sera con Andrea (G.Pinketts) e abbiamo deciso di andarci insieme.
Indi per cui Io ci sarò,sulla possibilità di reperire le copie,ho chiesto ad un utente del forum di Nocturno che fa parte del progetto e mi ha risposto che per ora non è possibile averne ma appena lo sarà mi farà sapere ed Io lo farò sapere a Voi.

Prima Mega Birra di rispetto, vero?

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=6839

Documentario Ottimo e molto affascinante.
Ve lo consiglio (farò una breve recensione appena mi rimetto).
Tra le altre cose ho avuto l’onore di conoscere Nunzia Monanni Scerbanenco che mi ha gentilmente offerto la possibilità di telefonarle nel caso avessi bisogno di informazioni e/o curiosità.

Per Almayer:
Andrea non è venuto perchè è un disorganizzato e Io non avevo nessuna intenzione di perdermi il Documentario,in più stando poco bene non sono andato in macchina e non potevo andarlo a prendere;però l’ho sentito telefonicamente e gli ho detto “quella cosa li…”…Ti ha dedicato un passo di Pietro l’Aretino e ha ricambiato i saluti.

Vorrei proporre a chi fosse interessato l’articolo che l’amico Di Marino ha scritto per il mio sito

http://setterigheinnero.ilcannocchiale.it/

Lo scritto riguarda un cross-over tra Orsini (protagonista di AL SERVIZIO DI CHI MI VUOLE e Il Professionista)

Buona lettura

Continuo il thread per segnalare che è appena uscita la ristampa di “Racconti Neri” in versione tascabile.
Consiglio vivmente a tutti l’acquisto visto e considerato che i volumi dai quali i racconti provengono si possono tranquillamente ormai considerare introvabili.

Mi consenta, ma ho appena finito i milanesi ammazzano al sabato e il dubbio che avevo su Duca Lamberti ancora non me lo sono chiarito.
In questo romanzo è un poliziotto, non un collaboratore della polizia.

Ho incontrato stamattina Luca Crovi.
Mi ha detto che i tempi per la monografia su Scerbanenco si sono dilatati ma conta di chiudere entro la fine del 2008

La Sellerio, come sempre attenta, ai desideri dei lettori, inzia la pubblicazione ne “La Memoria” delle avventure di Jellin, l’archivista della polizia di Boston, creato, nel 1940, da Giorgio Scerbanenco.

Giorgio Scerbanenco
Sei giorni di preavviso
I casi dell’ispettore Jelling

La memoria
304 pagine
12 euro

Nel 1940 Giorgio Scerbanenco pubblicava il suo primo romanzo giallo, e inventava la figura di un investigatore, Jelling, che negli anni successivi sarebbe stato protagonista di ben 5 polizieschi.
“E in America vive Arthur Jelling, archivista alla Direzione della polizia di Boston. Un uomo ordinato, metodico, timido, però capace di risolvere i più intricati imbrogli. Un antieroe, così diverso apparentemente da Duca Lamberti, ma dotato della stessa sensibilità, dello stesso pudore ad entrare nelle vite degli altri.”

Con questo volume la casa editrice inizia la pubblicazione dei cinque casi dell’investigatore Jelling. Seguiranno infatti: La bambola cieca; Nessuno è colpevole; L’antro dei filosofi; Il cane che parla;

Ottimo,mi hai preceduto.
Fa piacere che anche altri siano così attenti alle vicisittudini bibliografiche Scerbanenchiane.
:wink:

Non mi sembrava il caso di intasare ulterioremente il forum così lo segnalo qui.

Ho aperto il primo forum su Giorgio Scerbanenco.
L’iniziativa vuole essere un riconoscimento tangibile verso tutto quanto lasciato dal Maestro ed un attracco sicuro per i Suoi lettori di ieri oggi e…speriamo,domani.

L’indirizzo è questo,siete tutti naturalmente invitati;)

http://scerbanenco.forumfree.net/

Bravo Dario, massimo supporto :edie:

Bella Dario!!! :cool:
Appena finisco un po’ di lavoro arretrato mi iscrivo al tuo forum :slight_smile:

in libreria dal 20 Marzo

http://www.sellerio.it/merchant.php?bid=2062