Tu Hijo - Tuo Figlio (M. A. Vivas, 2018)

Miguel Angel Vivas mi aveva impressionato col suo bellissimo Secuestrados (che vi straconsiglio di recuperare dall’ottimo blu ray spagnolo) e ho amato molto anche il suo ultimo film, questo “Tu Hijo” che ho visto su Netflix.

È la storia di un padre che va alla ricerca dei ragazzi che hanno mandato in coma il proprio figlio dopo averlo pestato, apparentemente senza motivo, fuori da una discoteca.
Tutto viene raccontato in maniera molto dolorosa fino a un finale davvero devastante.

C’è qualche passaggio poco credibile o comunque un po’ forzato ma è davvero un peccato veniale in un film che ho trovato davvero ben riuscito e di grande impatto emotivo.
Grandissima l’interpretazione del padre (che in un certo senso può far pensare a George C. Scott in Hardcore) e molto bella la colonna sonora.
Ci sono un paio di scene molto forti graficamente e concettualmente, quindi occhio…

Ripeto, io lo consiglio e consiglio di recuperare anche Secuestrados

Quando si dice “tempismo” Ziorzio….
Appena finito anche io di vederlo proprio ora su Netflix.
Ben fatto, nulla da dire, solo un paio di scene mi lasciano basito e incredulo il padre che investe il ragazzo in moto facente parte del “branco” per poi scappare via ed andare dritto alla polizia ben sapendo ciò che sarebbe successo ; il padre del bambino in cura (Juan) che da del codardo a Jaime ma accetta il lavoro e che poi a un certo punto del film non si sa dove sia finito ma spunta il direttore del locale che prende a martellate la mano di Jaime e poi scappa:confused:….
Il protagonista in alcune scene era molto somigliante a Gian Maria Volontè aggiungo…
per il resto regia più che sufficiente, qualche scena disturbante il tutto per un giudizio più che positivo. Mi fido alla cieca di te e vado a cercarmi questo “Secuestrados”

Beh, per quello che riguarda il primo spoiler io ho trovato che quella fosse una scena molto autentica, nel senso che il padre è convinto che la gravità di quel video sia tale da garantirgli la priorità assoluta e poco importa se per procurarsi quel video ha investito e derubato un minorenne. In quella scena ho trovato molto riuscita tutta la storia di evitare di mandare in blocco il telefono. Che poi una persona più scafata - e più lucida - avrebbe, molto più semplicemente, mandato il video via mail a qualcuno (o a se stesso) e non ci sarebbero stati problemi

Il secondo spoiler invece per me è molto semplice: il padre di Juan ha prima accettato di andare a dare una lezione al ragazzino ma poi o si caga sotto e va a fare la spia al padre dell’altro ragazzo oppure viene semplicemente sgamato da lui. Infatti quando il direttore del locale, nonché padre del ragazzo che sarebbe dovuto essere pestato, va in macchina a parlare con Jaime ha con sé i soldi che erano stati dati al picchiatore, segno che li ha avuti direttamente da lui.

Visto ieri sera seguendo l’hashtag #jorjobratz sul sempre più generoso palinsesto di netflix.
Mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato, complice il fatto che di film del genere se ne sono visti ormai tanti e offrire qualcosa di nuovo senza scadere nel deja vu, parlo anche del finale, non vorrei spoilerare citando altri titoli. :smiley:

Tutto sommato il film si guarda fino alla fine, come già detto non mancano trovate e momenti interessanti, tipo quella del telefonino.

Sicuramente viene pestato di botte da qualche scagnozzo del padre, in quanto la moglie si chiedeva anche lei dove fosse. E viste le minacce del direttore della disco, non era nuovo ad atteggiamenti malavitosi.

Notevole! Non ci avevo pensato alla somiglianza!

Secuestrados a mio avviso nettamente superiore, troverai il topic in forum.