In libreria è uscito Twin Peaks:il dossier finale, di Mark Frost.
Ci sono un po’ di risposte su quello che è rimasto fuori nella stagione 2017, ad esempio che fine ha fatto Leo Johnson, cosa è successo a Donna Hayward e a Audrey Horne…
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No, è un nuovo libro:
https://www.ibs.it/twin-peaks-dossier-finale-libro-mark-frost/e/9788804659914?inventoryId=82419287
Intanto la serie è disponibile in br e dvd, in Gran Bretagna, dal 4 dicembre. Spero che anche da noi esca…
Taac… disponibile dal 21 febbraio… https://www.amazon.it/Twin-Peaks-Stagione-David-Lynch/dp/B077R32LVW/ref=ya_od_pd_dx_qp_1?_encoding=UTF8&pd_rd_i=B077R32LVW&pd_rd_r=P1T9VS8CMR56PRZTY3N5&pd_rd_w=4iSgX&pd_rd_wg=ghcOE&psc=1&refRID=P1T9VS8CMR56PRZTY3N5
Molto bene: sarà mio…
Preso pochi minuti fa il cofanetto br da “Blockbuster”. Sono 8 dischi. Oltre ai 18 episodi, extra (sull’ottavo disco) per quasi 5 ore totali. Comincio stasera la visione. Speriamo bene…
Ho fra l’altro notato che han prodotto due cofanetti differenti (a livello di packaging intendo).
Uno l’ho visto oggi in vendita alla Feltrinelli ed è la classica big amaray con slipcase.
L’altro invece è in una bella edizione digipack (Amazon la dà disponibile a partire dal 28 marzo).
Chissà perché due differenti tipi di raccolta per questa terza stagione 
Io mi faccio il digipack.
Qui l’unboxing
https://www.youtube.com/watch?v=jdaBXaBzQzQ
sconsiglio il digipack a meno di non essere proprio sfegatati delle confezioni: in questo caso i dischi sono attaccati alla carta e a lungo andare è risaputo che ci possono essere problemi legati sia allo sfregamento che allo stesso contatto con la carta/cartone sottostante… molto meglio il più economico amaray ma almeno i dischi sono alloggiati nella plastica ed il lato inciso non appoggia da nessuna parte…
Scusate l’OT
Vorrei chiarire un punto da te sollevato… non riguardo Twin Peaks ma relativo all’alloggiamento dei dischi: come sarebbe la storia del contatto tra disco e cartone? Sapevo ci potessero essere problemi con lo sfregamento (magari per chi non tratta benissimo i propri dvd e o cd) ma sul solo contatto con carta/cartone non sapevo nulla: cosa succede di preciso? Perché io sapevo dei problemi che può creare il contatto con la plastica (o anche il solo essere all’interno di una custodia di plastica) se la plastica è di scarsa qualità o “trasuda” materia appiccicosa con l’invecchiamento, per questo ho abolito tutte le bustine di plastica trasparenti in favore di quelle da “cd rom”, ossia quelle di carta con l’oblo trasparente… ma ora che hai scritto queste cose vorrei approfondire la faccenda 
Fine OT (nel caso chi può splitti la discussione altrove)
molto semplicemente, quando la carta/cartone è colorata/o può rilasciare le sostanze chimiche utilizzate per la colorazione che, a contatto diretto con il materiale di cui sono composti i cd/dvd/BD, possono ossidare nel lungo periodo il lato dati di tali dischi. ovviamente non vi sono prove scientifiche al riguardo ma ricordo di aver letto una lunghissima discussione al riguardo sul forum di blu-ray.com al tempo in cui taluni utenti lamentavano il mancato funzionamento dopo diversi anni. io tali confezioni le evito sempre come la peste, anche solo per il fatto che i dischi cmq sia si graffiano ad estrarli e soprattutto si sporcano molto velocemente. sarò blasfemo ma la classica amaray (ma non quella eco) resta per me la custodia migliore.
In attesa della tue recensione riporto, integralmente da altro sito tecnico con identico nickname, quanto segue di mio:
“Confermo tutto quanto scritto qui http://www.blu-ray.com/movies/Twin-Peaks-A-Limited-Event-Series-Blu-ray/189110/#Review: video ed extra da riferimento, nel digipack italiano (in perfetto stile Paramount da stare attenti all’apertura, comunque carina la confezione) ottimo l’audio originale inglese (dolby true hd 5.1) ma molto buono ed accurato anche l’audio italiano in (al pari delle altre lingue) dolby surround 5.1 .
Video impeccabile, senza alcuna flessione e perfetto anche nell’oscurità di una serie che ha tanto buio tra i tratti peculiari, gli extra appunto non dipanano misteri ma sono ben fatti e super abbondanti e rendono ordinario anche lo straordinario come solo Lynch sa fare chiarendo con una parola o un gesto (in pura semplicità) ciò che mille discorsi non chiarirebbero adeguatamente.
Un must per, ovviamente, gli appassionati come me ripagati da una lunga attesa di ben 25 anni.
8 dischi carichi, l’ultimo di soli extra ma extra presenti anche altrove. :);)”
Viste tutte e tre le stagioni di fila.
La prima stagione è un capolavoro. Il tono è serio, con la caccia al serial killer (tema cardine degli anni 90). Tutti i personaggi sono accattivanti; l’agente Cooper, novello Sherlock Holmes, ruba la scena.
La seconda stagione, come notato già, scende di livello per buona parte, per poi schizzare in alto alla fine. Il tono assume quello della parodia della soap opera.
A questo punto ho visto Fuoco cammina con me… pazzesco, immenso.
La terza stagione è strepitosa. Quando prosegue la storia, è molto rispettosa dei personaggi originali, ma è anche parodia delle altre serie (i Soprano, le serie dei supereroi, ecc.). Poi a volte diventa puro cinema di David Lynch, e il livello è altissimo.
Il finale mi ha dato i brividi…
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Da amante di Twin Peaks, eccitatissimo alla notizia della terza stagione, devo ammettere che all’epoca la visione della stessa mi ha spiazzato un po’.
Mi è sembrato che si mettesse troppa carne al fuoco e ho avuto a volte come l’impressione che Lynch parodiasse se stesso, oltre a parodiare altri prodotti. Non so.
Alcune scene le ho trovate quasi imbarazzanti, tipo il pugno che distrugge la sfera con Bob dentro. Dai, veramente? Lì ho davvero vacillato.
Però ci sono anche tante, tante, tante cose favolose, emozionanti, terrificanti, e a Twin Peaks ci torno sempre volentieri.
Possiamo dire che in questa terza stagione si possono trovare il meglio e il peggio di Lynch?
Dovrei comunque rivederla perché non l’ho più fatto dopo la prima visione nel 2017.
Il finale è effettivamente da brividi.
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Ho criticato, senza pietà, il Lynch di “Mulholland…” e “Inland…”. Non per cattiveria, in quanto l’ho amato, anzi VENERATO, in più occasioni. Credevo, dopo i succitati film, di averlo “perso”. Invece, è riuscito a convincermi, o meglio ENTUSIASMARMI, grazie a codesta terza incredibile stagione. Un’opera fondamentale, innanzitutto per i cinefili…, 
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