Un gioco per Eveline (Marcello Avallone, 1972)

Non posso che unirmi all’entusiasmo di @pinocore e alle belle parole spese da @quidtum, @mark920 e @bobby_keller

A cavallo tra riflessione filosofica, thriller psicologico e horror soprannaturale, in barba ai generi ed alle etichette Avallone, Calanchi e Guglielmi realizzano un film personalissimo ed affascinante.

L’ambientazione vacanziera delle coste della corsica stride con il mood asfissiante del film, e questa dissonanza crea un ulteriore elemento destabilizzante che mette scomodo lo spettatore.

In certi passaggi sembra quasi che il melange di generi possa spingersi fino allo yachting crime, sebbene appena accennato.

Incredibile capriccio del destino: senza averne la contezza mi son ritrovato a vedere nella stessa sera due film incentrati sul desiderio di maternità, uno è questo e l’altro l’altrettanto affascinante Aquella casa en las afueras.

Peccato che circoli poco, da vedere!

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