Un poliziotto scomodo (Stelvio Massi, 1978)

Io invece l’ho sempre apprezzato, anche per la location “anomala” della seconda parte, a civitanova Marche. Ed ho sempre pensato che le due parentesi in cui è diviso il film facciano anche capire che i potenti spesso sono anche intoccabili o quasi, o comunque godono di trattamenti privilegiati (vedi il direttore doganale che riesce a fuggire all’estero su imbeccata del giudice), mentre il delinquente comune è “fottibile”, un pò come purtroppo avviene nella vita reale. Per me è promosso, ci sono ovviamente pellicole superiori, ma questo non toglie che si ritagli il suo degno spazio tra i polizieschi dell’epoca. L’azione comunque non manca.

Anche per me un poliziesco degno di nota fatto su misura per Maurizio Merli che anche qui da il meglio di se soprattutto nelle famose scene acrobatiche e poi come ha ribadidto anche Matte anche la trama e’ tutt’altro che disprezzabile e tocca dei temi attuali e scottanti.

Ah ma sbaglio o c’e’ una bestemmia a un certo punto? Nella parte dei ragazzi che corrono in moto, quando il tizio dello stadio se ne accorge e va a telefonare.

C’è c’è.

Uscito per Artus

C’è l’italiano ma non si sa se i sottotitoli siano removibili

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