Un sacco bello - Carlo Verdone, 1979

Oggi qui a Roma è festa, dopo essermi svegliato ho inserito nel lettore il DVD di “Un Sacco Bello” acquistato ieri sera e mi sono visto i 50 min. scarsi di extra contenuti nel disco.
Come lo speciale di “Bianco, Rosso e Verdone”, anche in questo caso ci troviamo davanti un buon prodotto ricco di curiosità e aneddoti.
All’interno dell’abitazione natale di Via dei Giubbonari, Verdone parla degli inizi della sua carriera, il teatro, la tv, l’incontro con Enzo Trapani e Sergio Leone, con piccoli interventi da parte dei genitori. Verdone passeggia tra le location del film parlando dei suoi personaggi e di come sono nati. Una parte dello special ci porta in Spagna dall’attrice Verónica Miriel (Marisol) che ci parla della sua esperienza sul set. Dopo “Un Sacco Bello” Veronica ha lasciato il mondo del cinema e ha seguito la carriera di pittrice. Nello special viene intervistata anche Isabella De Bernardi (Fiorenza), che non sapevo fosse figlia dell’autore Piero De Bernardi. Oltre alle due attrici vengono chiamati in causa anche Renato Scarpa e il grande Ennio Morricone. Una parte molto divertente dello special, è un incontro all’interno del barbiere di Via Dei Giubbonari con alcuni caratteristi del film, che oltre ad aver preso parte a piccoli ruoli, svolgevano anche il compito di segretari di produzione, vi posso assicurare che i loro aneddoti sono molto divertenti. Per lo special viene anche riesumata la mitica Fiat Dino di Enzo, tenuta ancora in vita da un collezionista, la spider sempra più nuova adesso che allora. Lo speciale ha un solo difetto, per Mario Brega non è stato riservato lo stesso spazio che ricevette la sora Lella nello special di “BReV”, purtroppo non ci sono quei filmati di repertorio che furono trasmessi da Stracult, c’è giusto qualche divertente aneddoto raccontato dal regista.

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Cioè? quali?:confused:
Vorrei saperne di più:)

Nelle scene dello special contenuto nel dvd, ci sono delle interviste d’epoca (ad esempio la mamma di Carlo), mi sapete dire da cosa sono tratte?..visto cosi’, parrebbe un’inchiesta di fine anni '70, tipo “odeon”…

Questo film mi trasmette in modo incredibile l’atmosfera 70’s… il caldo…
poi quando lo vedevo io lo faceva sempre il sabato pomeriggio d’estate, dopo pranzo, proprio il massimo del torpore!!

Inutile dire che so il film e i monologhi a memoria, specialmente quelli con mario brega LA SPADA DE FOOOOCOOOO!!!

Il mio preferito però è quello di Anselmo!!! NEAUUU!!
Mi sbudello quando Mario gli fa: “Me stai a sbomballà 'r cervello!”

“Ecco, no, io volevo chiedere a mio cugino ruggiero, come può un uomo ritenersi realizzeato! Si nun c’ha le basi solide! Quali so ste basi solide? Te 'o dico subbito! Il matrimonio, la famiglia! Cosa sarei io senza Stefania? Perchè Stefania non ha solo rappresentato per me un cardine, un orizzonte, ma ha rappresentato anche un investimento economico! Tu me dirai come? Te lo spiego subbito! Te lo spiego immediatamente!”

E tira fuori la mitica calcolatricetta!!! Con quei suoni fantastici!!

“Dici so stato sfortunato? NEAUU! So stato fortunatissimo!”

Solo adesso inizio a capire la fondatezza dei suoi ragionamenti (specie il discorso sulla suddivisione delle spese mensili scalate dallo stipendio e “la formichina durante l’inverno”).

Cult assoluto.

Scene di Mario Brega in primis. Da applausi il gigante barbuto padre de famija. Brava anche Fiorenza. “Ecchè ma chiami violenza questa? E che è violenza ruggè?”

L’episodio di Leo è di un angosciante, malinconico e triste che la metà basta…

Da infarto tutto l’episodio di Enzo… l’amico rumorista, i racconti, l’ospedale, la ricerca dei nomi papabili sull’agendina desolata (Stadio olimpico-Olimpico Stadio, Volsgkagen, Verza Amedeo).

Ma soprattutto il mio idolo: L’Amico di Martucci

Ma soprattutto il mio idolo: L’Amico di Martucci

Anche per me è un mito!
Devo scoprì assolutamente come si chiama!! Su caratteristi.it fa ancora parte degli “sconosciuti”, cioè di quelli di cui non s’è ancora scoperto il nome!

Alla S: Stadio olimpico
Alla O: Olimpico stadio

Geniale! Quella scena è forse la mia preferita del film, lui di sera, a petto nudo, che gira per la stanza col telefono per trovare qualcuno che lo accompagni in polonia!

Filmone!

“'n macellooo!!!”
"'o so, 'o so!
“Ma che sai! Famme finì!”
:D:D:D:D

Il grande Luciano Bonanni!!!

“Chiaro! Checcazzo c’entrano i nervi?”

Tra l’altro secondo imdb è ancora vivo (Classe de fero-1927).
Non sarebbe male una sua intervista negli extra del DVD

E chi lo ammazza a quello?

No a parte gli scherzi, se è ancora vivo io parto e lo vado a trovà perchè lo devo abbracciare!!! Non se li ricorda manco lui tutti i film che ha fatto!!!

“ANGELICÙ, FACCE QUER CAFFÈ, FACCIOO BBONO COM’ O SAI FA TTE!!!”

“Te voleva… TE VOLEVA STA A SENTÌ, TE VOLEVA CONOSCE MEJO!”

“MANCO ‘O VOJO SAPÈ NDANNAT’ A DORMÌ! ME PÌENO LI BBRIVIDI, ME PÌENO!”

"Ma 'ntersse de che! MA ‘NTERESSE DE CHE! TUTTI DENTRO A QUAA PISCINA CO’ STI COSI DE FORI! MA PADRE, MA CHE È ‘N FIO COSÌ, SENZA NA CASA, SENZA NA FAMIJA, CO LE PEZZE AR CULOOOOOO!!! AI SEMAFERI A CHIEDE L’ELEMOSINA! E CO STA STRONZA CHE SO DU’ ORE CHE STA A MASTICÀ! MA CHE TE CIANCICHI, AOOOO!

“MA CHECCAZZO ARFIOOOO!”

“E QUANNO CHE SONAVI TE CE FACEVI DU COIONI COSÌ!”

L’inchino mi sembra dovuto!

Visto oggi, classico film di ferragosto o giù di lì ovviamente.
Avete già detto più o meno tutto, sottolineando la patina di tristezza che avvolge il film (che resta comunque sommamente divertente).

Mio pezzo di culto assoluto:

L’altra sera, per fare un esempio, m’è venuto da accendere la televisione…una di quelle stazioni là ttt, tpt, ppt, tpt…beh io pensavo che si fosse giunti a certi limiti estremi, ma santa madonna! …a dovermi veder davanti una donna, cosa ancor più grave MADRE DI FAMIGLIA, tirar fori 'ste pocce e sbattersele davanti…beh, è stato veramente il colmo. Cioè, questa signori miei, è pornoanarchia!

Memorabile.

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Ma l’esplosione quando l’hippy si lascia dal padre… che significa?

E’ un attentato, una bomba messa chissà dove.

E’ la stessa esplosione che sente il bullo Enzo mentre sta telefonando a Martucci, costringendolo a chiudere la finestra a causa del rumore provocato dalle sirene delle auto della polizia e dei carabinieri.

Un mio conoscente diceva che quella era una bomba messa nell’auto di Mario Brega… in pratica il figlio l’aveva fatto saltare in aria! :confused:

Mi sembra difficile, sono stati sempre insieme tutto il giorno, quando avrebbe avuto il tempo Ruggero di mettere la bomba ?

(ammesso che avesse le competenze per mettere una bomba in una macchina e farla esplodere dopo 20 minuti…)

io credo che lo scoppio abbia a che fare con la macchina di mario brega , ma non che ruggero abbia messa una bomba.

Mi sembra improbabile: si vede nettamente che quando scoppia la bomba i tre “Figli dell’amore eterno” si girano contemporaneamente in direzione opposta rispetto a quella verso la quale andava la Mercedes di Mario Brega.

Secondo me è semplicemente un espediente narrativo legato allo spirito del tempo, erano gli anni di piombo e degli attentati, come dire che tra le cose di tutti i giorni in città come gli incidenti stradali o gli ingorghi ci sono anche le bombe che scoppiano…

La penso anche io così.
D’altronde già Leo, quando Marisol si lamenta che “Museo delle Terme serrado, Museo Borghese serrado, Cappella sistina serrada, Campidoglio serrado” , risponde “Va beh, grazie , gli hanno tirato una bomba !”

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Visto oggi, classico film di ferragosto o giù di lì ovviamente.
Avete già detto più o meno tutto, sottolineando la patina di tristezza che avvolge il film (che resta comunque sommamente divertente).

Mio pezzo di culto assoluto:

L’altra sera, per fare un esempio, m’è venuto da accendere la televisione…una di quelle stazioni là ttt, tpt, ppt, tpt…beh io pensavo che si fosse giunti a certi limiti estremi, ma santa madonna! …a dovermi veder davanti una donna, cosa ancor più grave MADRE DI FAMIGLIA, tirar fori 'ste pocce e sbattersele davanti…beh, è stato veramente il colmo. Cioè, questa signori miei, è pornoanarchia!

Memorabile.

Ma l’esplosione quando l’hippy si lascia dal padre… che significa?

E’ un attentato, una bomba messa chissà dove.

E’ la stessa esplosione che sente il bullo Enzo mentre sta telefonando a Martucci, costringendolo a chiudere la finestra a causa del rumore provocato dalle sirene delle auto della polizia e dei carabinieri.