Un sacco bello - Carlo Verdone, 1979

Un mio conoscente diceva che quella era una bomba messa nell’auto di Mario Brega… in pratica il figlio l’aveva fatto saltare in aria! :confused:

Mi sembra difficile, sono stati sempre insieme tutto il giorno, quando avrebbe avuto il tempo Ruggero di mettere la bomba ?

(ammesso che avesse le competenze per mettere una bomba in una macchina e farla esplodere dopo 20 minuti…)

io credo che lo scoppio abbia a che fare con la macchina di mario brega , ma non che ruggero abbia messa una bomba.

Mi sembra improbabile: si vede nettamente che quando scoppia la bomba i tre “Figli dell’amore eterno” si girano contemporaneamente in direzione opposta rispetto a quella verso la quale andava la Mercedes di Mario Brega.

Secondo me è semplicemente un espediente narrativo legato allo spirito del tempo, erano gli anni di piombo e degli attentati, come dire che tra le cose di tutti i giorni in città come gli incidenti stradali o gli ingorghi ci sono anche le bombe che scoppiano…

1 Mi Piace

La penso anche io così.
D’altronde già Leo, quando Marisol si lamenta che “Museo delle Terme serrado, Museo Borghese serrado, Cappella sistina serrada, Campidoglio serrado” , risponde “Va beh, grazie , gli hanno tirato una bomba !”

1 Mi Piace

Ve lo ricordate l’aneddoto raccontato da Verdone, di quando Leone convocò sul set 4 mignotte per il primo piano der pelo de fora della Vukotic, dato che lei non poteva farlo? Ora sappiamo il perché

Visto lo scorso w-e, per la prima volta per intero, paradossalmente pur conoscendo a memoria scene come “a zoccolé” non l’avevo mai visto tutto. Poco da aggiungere a quanto già detto da voi, grandi tutti, un film appiccicaticcio come ferragosto a Roma, l’unica volta che c’è un po’ di ponentino arriva lui a rompere, una prova eccezionale di Verdone, ma tutto tutto bello. Molto bello e interessante il lungo documentario negli extra, seppur non impeccabile nella realizzazione, dove Verdone spiega tra l’altro la genesi del pezzo iniziale (ispirato ai Cream), la sua scelta per Mario Brega come attore, e Marisol ci racconta lo sclero di Morricone per le sue stonature. Un particolare per i patiti d’auto, la Fiat Dino ha la scritta Ferrari dietro, si vede chiaramente quando la spingono, buffo perché la Ferrari Dino non aveva alcun marchio Ferrari ma, appunto, solo Dino. Il dvd dal punto di vista tecnico m’è sembrato buono, il film un grandissimo film.

1 Mi Piace


http://www.imdb.com/title/tt0079839/

Un grandissimo film di Verdone che, pure io conosco a memoria, l’episodio che preferisco è quello di Ruggero… veramente troppo divertente per tutte i vari personaggi che ci sono poi in ordine il primo con Renato Scarpa e per ultimo quello con Marisol… insomma ce l’ho in DVD anche se oramai è parecchio tempo che non lo vedo più!!! :wink:

//youtu.be/mllnxLxETTg

Mitica colonna sonora fischiettata!

Piangiamo insieme.
Non riesco mai ad arrivare alla fine di questo pezzo senza il nodino alla gola. :frowning:

//youtu.be/UQcGRaeGbVQ

E piangiamo dai…
Anche se il film è comico io trovo molto malinconica l’interpretazione di Marisol e la musica di sottofondo presente nella scena di sera a casa di Mimmo quando lui e Marisol stanno insieme e poi Mimmo viene scaricato.

Una cosa di verdone che m’è sempre piaciuta è la malinconia di fondo che mette, soprattutto nei primi 2. In un sacco bello, tipo, è onnipresente, ma quella più malinconica, quella che mi fa veramente venire il groppo alla gola e mi fa stringere il cuore (giuro) è quando chiacchiera con marisol sul terrazzo. L’estate di roma, il ponentino, sul terrazzo tuo a parlà co na bella ragazza che hai appena conosciuto… quando gli dice della cugina, “avoja a donne, c’è na vita davanti…” e in sottofondo la voce femminile del tema di morricone…

Dio, quella scena per me è micidiale! Cioè… “c’è na vita davanti…”
Che malinconia, ragazzi… Ma tutto il film ne è costellato: il finale chaplinesco con il fischio di morricone, la tristezza di enzo che fa tanto il fico e poi c’ha l’agenda vuota e non conosce nessuno per andare in polonia, leo che è costretto a uscì di casa pe cercà la spremuta di pompelmo e quando torna gli stanno a trombà in camera da letto e quando si risveglia se ne so andati, lui rifà il letto e pulisce.

:(:(:(:(:frowning:

Condivido in toto quanto affermato dall’utente Tony Brando. Vorrei aggiungere che, secondo me, il personaggio di Marisol in questo film è proprio la malinconia personificata. Il suo sguardo malinconico, la sua aria pensierosa e le sue espressioni quasi nostalgiche e commoventi l’accompagnano per tutto il film e stridono con l’ingeuità e l’innocenza di Leo. La scena che, invece, fa stringere il cuore a me è quando Leo e Marisol sono allo zoo e Leo, rispondendo a Marisol chiede a quest’ultima: " E senti , tu, nela tu vida, che lavoro fas?" e lei risppnde " Io vivo, vivo dia por dia, giorno per giorno, faccio esperienze" e Leo replica “Esperienze, eh? Beh, bello. E’ na vita un sacco bella” e Marisol si intristisce e controreplica " No siempre" ed abbassa lo sguardo, secondo me facendo intendere che lei fa la prostituta (almeno io ho sempre dato questa interpretazione). A questo punto Leo si sorprende e risponde “Ah nun è bella, e perchè? e Marisol molto provata dice " Ma ti prego Leo, vamonos” e va via verso la piscina dei pinguini, Leo cerca di cambiare discorso con la storia dell’odore dei pinguini ecc…, ma Marisol cade nello sconforto ed infatti dice a Leo: " Leo te succede mai de provare por un momiento, per un istante, un senso de esconsuelo, sconforto, por qualche cosa che tu sienti che c’è ma non sai porque, un senso de mancanza de entusiasmo…" Questa scena, secondo me, è emotivamente molto forte e la musica di sottofondo la rende ancora più forte.

Secondo il sito Verdonepedia l’amico di Martucci sarebbe interpretato da un tale “Giuseppe Romano”

http://www.verdonepedia.it/Un_sacco_bello/Un_sacco_bello.htm#altri_personaggi

http://www.verdonepedia.it/Pers_l.htm

Divertente a pensarci anche il fatto che in questo film Mario Brega interpreta il ruolo di Mario Brega (padre di Ruggero).