Una lucertola con la pelle di donna

Provo a dire la mia, non solo per confortare Paolo - che nella sua lucidità di pensiero non ne ha bisogno - ma per ribadire un errore concettuale e metodologico di base, che si attorciglia intorno a un (presunto) principio di integrità.
Gli interventi di Paolo (come quelli di Andrea Napoli, anche su altri lidi e riguardanti altre pellicole, Top Sensation, tanto per citarne una) che andrebbero incorniciati, se non altro per questioni di chiarezza, ci fanno capire che nel caso di alcune pellicole le quali hanno conosciuto DIVERSE versioni a seconda dei mercati di destinazione, non ha senso parlare di UNICUM integrale, perchè ciò che esiste è la pluralità di versioni, una diversa dall’altra, con i relativi visti censura. Al limite si può parlare di “versione riconosciuta dall’autore” nel momento in cui il regista sostiene di preferire una versione su tutte (ma anche qui, volendo, ci sarebbe da discutere). L’operazione di video-chirurgia (come l’ha definita Paolo) è filologicamente scorretta, perché si viene a creare una pellicola che, DI FATTO, non è mai esistita (neanche nella mente dell’autore, o degli autori), è solo la risultante di tutte le versioni conosciute, una sommatoria di metri di pellicola esistenti. Di qui l’auspicabile ritorno invocato da Paolo al negativo (o ai negativi) di riferimento. Si può parlare di “assemblaggio complessivo” ma non di integrità, proprio perché il concetto di integrità in questi casi è assolutamente fuori gioco.
Anche secondo me la questione è di semplice comprensibilità Paolo, forumisti come Brass, Tuchulcha, JohnnyB e altri hanno subito afferrato il senso del tutto ribadendolo nei loro post, ma se a questo punto qualcuno vuole inseguire le chimere, faccia pure.

Continuando il “gioco” di Giorgio Brass, dico che se fossi io ad editare il dvd lo farei così: edizione cinematografica italiana, da negativo o da copia positiva (ce ne sono in giro parecchie mi risulta tra l’altro), con eventuale reintegro del taglio della censura. Come extra, le varie sequenze alternative per i vari paesi, specificandone la provenienza. Fine.

Avviso a tale Alberto Doveil

Siccome ho ricostruito chi sei (ho ancora le diverse insistenti mail che mi hai scritto nel lontano fine 2002 - inizio 2003), e poiché ho letto che mi stai accusando di essere uno “storico falso” in alcuni forum, ti suggerisco estrema prudenza prima che sia costretto a ricorrere alle vie legali (informati: non saresti il primo).

Giusto per fare capire che non scherzo, riporto di seguito e a caso una delle mail, inviata al sottoscritto:

Alberto Doveil <albertodoveil…
venerdì 17 gennaio 2003 3.14
[SIZE=1]Re: Una lucertola con la pelle di donna

Ciao Paolo,
perdonami davvero se non mi sono più fatto vivo, ma negli ultimi tempi ho avuto casini di varia natura.
il tuo “saggio” sulla lucertola mi ha davvero colpito: ti meriteresti un 30 e lode! Ma da dove viene tutta quest’informazione sull’argomento? Sei un ricercatore/storico del cinema specializzato in Lucio Fulci? Sei davvero straordinario.
Le tue informazioni sono sbalordotovamente dettagliate ed estremamente interessanti.
A proposito di questo famigerato “schizoid” presto ti potrò svelare l’arcano, in quanto mi dovrebbe pervenire una copia proprio della versione americana di questo film. Staremo a vedere.

Ti ringrazio ancora, magari teniamoci in contatto!

baci

Alberto

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Incollo un post di Gianni Vittori direttamente dal forum di Nocturno:

buongiorno
e’ il caso che spieghi cosa abbiamo fatto per cercare di avere una versione il piu’ integrale possibile di quetso film.
il negativo non e’ al momento disponibile e vale a dire che non sapremo mai se lo sara’ visto che non e’ piu’ in italia.
come copia reference abbiamo usato una copia italiana di circuito che nonostante alcune scene con rotture era a detta di tutti la piu’ integrale.
abbiamo avuto dalla mediablaster un master in pal della copia positiva versione inglese ed abbiamo usato l’audio della versione uncut del dvd mediablaster.
da qui e’ iniziato il taglia e cuci per avere il meglio anche in relazione all’audio che avevamo.
non e’ un lavoro semplice se si vuole avere anche una qualita’ accettabile e significa che non si possono incollare 20 fotogrammi se creano un buco di audio e allungare una scena mettendola fuori sincrono.
amatorialmente e’ tutto piu’ semplice e le comparazioni fanno un grande effetto !
20 secondi sono 500 fotogrammi !!!
la scena della Strinberg era piu’ corta nella versione italiana e sulla copia non c’era un taglio … significa che non c’era in originale.
il risutato e’ comunque un dvd che allo stato attuale e’ il migliore sul mercato e non e’ minimamente comparabile a quello mediablaster ( come film non come extra).
con questo esco dal forum e vi saluto
gianni vittori
LVR SRL ROMA

La persona che ha fornito il beta ottenuto dal riversamento della vhs Mitel mi disse di possedere una versione di qualita’ nettamente superiore sempre della versione Mitel e di non averla fornita alla MB per motivi personali ed economici.

E così ho replicato (vanamente)

Purtroppo il problema di questo film è che la versione inglese ha sequenze girate in maniera alternativa a quelle dell’edizione italiana: a mio modo di vedere, sarebbe stato preferibile telecinemare la copia positiva italiana e poi aggiungere i fotogrammi mancanti (giunte) prendendoli dalla versione estera, non viceversa, e quello che nella edizione inglese era in più o diverso inserirlo come extra. In questo modo avremmo avuto la possibilità di vedere il film nella versione destinata al nostro mercato e avere a parte le sequenze alternative.

Secondo il mio modesto parere poteva continuare a confrontarsi dialettizzando serenamente, nonostante credo non abbia afferrato il fatto che la sua impostazione escludesse ogni approccio di natura filologica alla questione (o molto più plausibilmente l’accantonava a bella posta), invece di assumere quell’atteggiamento vittimista del tutto immotivato.

Insomma, quanto dovrò ancora aspettare per vedere il dvd nei negozi?
ho tampinato per 3 settimane i commessi delle Messaggerie musicali, i quali continuavano a dirmi che l’avevano in ordine e, questione di giorni, sarebbe uscito…ora mi son scassato di continuare a passare e chiedere, azz!

Kultvideo lo ha in catalogo. Ecco la scheda: http://www.kultvideo.org/scheda.asp?item=14759&type=DVD&key=2

Eh, lo so, grazie comunque. La cosa che che mi pare strana è che non sia ancora reperibile nei negozi (canale presso il quale preferisco rifornirmi per i dvd nostrani).

Io lo ho preso da messaggerie musicali a Roma a 9,90.

Ma nessuno ha più parlato di quest’edizione; come mai? Chi lo ha visionato il DVD cosa può dirci a riguardo? Scene reintegrate? Qualità del master? Si becca nei negozi o no?

Io ho il dvd (ordinato da Thrauma appena uscito) e la qualità video è effettivamente buona anche se ho solo dato una rapida occhiata al master senza vedere tutto il film.
Ho però visto gli extra, dove Paolo si fa onore: puntuale, preciso ed informativo.

In effetti è un po’ che non li bazzico, per varie ragioni (alcune a te note). Ma mi stupisce comunque che dopo tante pagine telematiche su cosa sarebbe cut e cosa no in questa nuova edizione nessuno abbia più fatto commenti in merito. Si tratta dunque di un master che vale l’acquisto oppure no? Qui a Torino fra l’altro non l’ho visto nè da Fnac nè alla Veco, quindi ero quantomai curioso…

Sei un po’ distratto, Corry: c’è una recensione del dvd nell’ultimo numero del noto periodico cult e cool.

Hanno montato solo una parte di quello che ho detto, ovviamente. Ma, a mio parere, hanno omesso informazioni e notizie molto importanti, alcune anche inedite.

E il master del film? Rispetto alla versione passata su Mediaset è più completo?

L’ho visto stamane in edicola nell’edizione “I Maestri della Paura”, prezzo 12.90

E’ una versione diversa da quella pubblicata dalla CG; questa in edicola è curata dalla famigerata Quinto Piano

è la versione tagliata e nel formato sbagliato
soldi buttati