Rispondo al volo a quanto scritto dal forumista Lucertolone :
> Il problema di edizioni diverse in Paesi diversi non è limitato ai film italiani: sono innumerevoli i film nella storia del cinema che hanno avuto casi di questo tipo. Ebbene, solitamente quando si vuole operare un reintegro definitivo si fanno proprio questi lavori di “taglia e cuci”, perché la copia circolata nel Paese d’origine non è affatto garante dell’integralità di un film.
Le doppie, triple, ecc. edizioni per i mercati esteri erano una pratica diffusissima nel nostro cinema bis fin dai suoi albori (ed è proprio di quel cinema che si parlava). Reintegro definitivo? Ma di che cosa? Forse non mi sono spiegato bene, riprovo: l’edizione integrale “universale” non esiste. Ogni paese ha una sua edizione integrale ed è quella che, passata in censura, circolava nelle sale. Le edizioni dei diversi paesi erano DIVERSE in partenza. Una certa edizione può mancare di alcune scene ma averne altre alternative. Quindi, ricostruire una versione di un film mettendo assieme scene provenienti da edizioni diverse uscite in paesi diversi non restituisce nessuna integralità a un film. E’ un operazione filologicamente scorretta che crea un falso storico.
Le procedure da seguire, qualora si voglia ricostruire SERIAMENTE l’integrità di una pellicola così come circolò, sono ben altre e pure note. (Ma è davvero così difficile capirlo? In generale, intendo. Si leggono cose assurde nei forum…).
> è anche evidente che quando si trova in un’edizione straniera un pezzo facente parte del film e mancante nell’edizione originale questo sia da reintegrare, soprattutto quando vedendo l’edizione “tagliata” si senta addirittura un salto dell’audio proprio in corrispondenza della parte mancante. E non mi pare che questo discorso significhi non avere capito nulla.
Senza offesa, Lucertolandia, questo ragionamento non sta in piedi, per i motivi di cui sopra (è tuttalpiù valido solo nella misura in cui si volesse reintegrare un pezzo mancante da un’edizione ma per motivi diversi da eventuali tagli censori).
Vedere 5 video in parallelo (ma ho fatto anche versioni con 7 video in parallelo…) ritengo che sia una buon punto fermo per stabilire pragmaticamente cosa offrano edizioni diverse del film
Sono d’accordo con te, è esattamente quello che ho scritto anche io nel post precedente…
e, per conseguenza, un’ipotetica integralità.
Assolutamente no. Vedi sopra (…ipotetica integralità cosa significa???)
Vedere tutto il film su 7 schermi restituirebbe nella pratica una versione completa del film.
“Versione completa”? Anche qui non capisco cosa vuoi dire. Non esiste una versione completa integrale, universale, onnicomprensiva (talvolta nemmeno nella testa di chi il film lo ha scritto e di chi lo ha girato).
È naturale però che chi va a comprare un film così, legge “versione integrale” sul davanti e “film per tutti” sul didietro rimane un po’ basito.
Certo, sappiamo che i visti censura riportati sui DVD sono inaffidabili. Nel caso di Fulci, tanto per restare in tema, ho scritto di alcuni divieti e addirittura visti censura inventati (il che, per inciso, si configura come un reato).
Infine, non ho fatto visioni parallele dei due film, e quindi sospendo il giudizio, sebbene ricordi le differenze che citavo. Lo hai fatto tu e ti credo, ma, come tu stesso hai detto, mai fidarsi delle sole parole degli altri . Controllerò appena avrò tempo (quando???).
Piuttosto, preciso che il DVD della FEDERAL non l’ho visto e, per ora, non esprimo giudizi. Le mie osservazioni sono di carattere metodologico-concettuale e le mie perplessità le esprimo per correttezza, anche se possono apparire inopportune.