Una lunga fila di croci

UNA LUNGA FILA DI CROCI
Anno 1968
Durata 101
Specifiche tecniche CROMOSCOPE EASTMANCOLOR
Produzione JUNIOR FILM
Distribuzione P.A.C.

Regia
Sergio Garrone (Regan Willy S.)
Attori
Franco Ukmar
Gabriele Torrei
Anthony Steffen Brandon
Giancarlo Sisti
Giulio Mauroni
Nicoletta Rangoni Machiavelli Maya
Mariangela Giordano
Riccardo Garrone Fargo
Giorgio Dolfin
Mario Brega
William Berger Murdock Detto Bibbia
Soggetto
Sergio Garrone
Sceneggiatura
Sergio Garrone
Fotografia
Franco Villa
Musiche
Vasco Vassili

Trama Due bounty killer, Brandon e Murdock, detto “Bibbia”, si sono associati per riscuotere i ventimila dollari di taglia che pendono complessivamente sugli uomini di Fargo, un individuo arricchitosi importando clandestinamente dal Messico i peones che risultano essere mano d’opera a buon mercato. In realtà, però, “Bibbia” è segretamente d’accordo con Fargo, al quale fa comodo che i suoi uomini vengano uccisi, per non dover spartire con loro il denaro ricavato dalla vendita dei peones ai proprietari terrieri della zona. Dopo aver sterminato la banda, Brandon, ignaro, si reca da Fargo per ottenere la liberazione di Maya, una giovane donna amica dei peones, che l’uomo ha fatto rapire per costringerla a sposarlo. “Bibbia” e lo stesso Fargo cercano allora di eliminarlo, ma Brandon riesce ad ucciderli e, liberata Maya, le consegna, perché lo devolva ai peones, il denaro guadagnato a loro spese dai due furfanti.

In dvd ad ottobre per la Rarovideo:

http://www.dvd-store.it/cerca.asp

E anche questo dovrebbe essere uscito

Tra l’altro questo era uno dei film di cui era impossibile finora trovare la traccia in italiano,era nella lista dei film della rassegna spaghetti western al festival di Venezia.

Sarà per quello che sulla copertina c’e’ la dicitura “Versione restaurata digitalmente”.

Visto ieri sera nell’edizione Raro Video uscita all’inizio di ottobre.
Il master è molto bello (anche se non favoloso, ho visto edizioni DVD spettacolari che non si fregiavano del titolo di “versione restaurata digitalmente”); comunque dal punto di vista tecnico è un ottimo prodotto.
Anche il film non è niente male, a partire dal cast: Anthony Steffen ispirato e malinconico, William Berger (doppiato dalla stessa voce di Tigrero-Kinski) e Riccardo Garrone, un cattivo spietato eppure molto vulnerabile. Da segnalare anche la brava Nicoletta Machiavelli e l’immancabile Mario Brega.
Si tratta di un western abbastanza tradizionale (bounty-killers, tradimenti, vendette, amori non corrisposti) e proprio per questo eccentrico rispetto alla produzione western di Sergio Garrone, regista spesso incline al macabro quando non all’horror.
Il set è completato da un librettino interno e dal commento di Manlio Gomarasca, interessanti ma non trascendentali.
Per concludere un DVD consigliabile a tutti gli appassionati del western all’italiana. Anche il prezzo (12,90 euro) è tutto sommato più che accettabile.

Is it anamorphic?
I have the french DVD. It’s in scope and quite good, but not anamorphic.

The technical specs reported on the back of the case are the following:

Duration: 97 min
Format: 16/9 2.35:1

There is no indication concerning the format anamorphic. Anyway the correct aspect ratio seems to be correctly transfered in this DVD.

Bye

Don Carrasco

Qualche giorno fa ho avuto modo di conoscere Sergio Garrone, una persona squisita, priva di arroganza e pieno di storie da raccontare.
Inutile dire che sul cinema italiano di oggi dice le stesse cose di molti, sembra la fotocopia del solito discorso sull’assenza di generi e a parte qualche eccezione, sul disagio che si prova per vedere sempre le stesse tematiche.
Tornerò a trovarlo!:):slight_smile:

Visto stasera nell’ ottimo DVD Raro,il film è molto gradevole e si avvale di ottimi interpreti, il sempre bravo Anthony Steffen e il superbo William Berger nella parte di Bibbia, un bounty killer molto simile al Tigrero di Klaus Kinsky dell’anno prima, Riccardo Garrone il fratello del regista , Mario Brega che ha una parte simile a quelle di Bud Spencer nei Trinità e la bella Nicoletta "Giarrettiera Colt"Machiavelli.
Il film di Garrone ricorda varie pellicole ma non è assolutamente una scopiazzatura, si percepisce una forte influenza Leoniana che culmina con l’omaggio nella scena finale del duello a tre, girato inoltre con lo stesso stile l’inquadratura stretta degli sguardi e delle mani intente ad impugnare le pistole.
Da vedere.

parte con una granaccia da brividi poi si riprende alla grande e nel complesso è un prodotto sopra la media

viceversa non mi ha entusiasmato il film, che ho trovato un po’ scolastico, per non dire con poche idee, con steffen che gigioneggia e (ma magari questa è una mia impressione) un doppiaggio fastidiosissimo, che se c’erano i sottotitoli me lo sarei visto in inglese

loffio, con tutto il rispetto, anche il documentario nocturniano, con il solo gomarasca che parla del film

Grande incipit: una banda di banditi sta trasportando un gruppo di immigrati clandestini messicani oltrefrontiera (dove troveranno lavoro come manodopera a poco prezzo) ma, sorpresi da una pattuglia di soldati, se ne liberano buttandoli giù da un burrone.
Purtroppo le note positive finiscono qui. Il film, infatti, si situa nel filone secondo me peggiore degli SW, cioè quello della pedissequa imitazione della Trilogia del Dollaro e di Django. Va da sé che non essendo Garrone né Leone né Corbucci il risultato è che suoi i duelli dilatati all’infinito e i suoi cacciatori di taglie nerovestiti e di poche parole risultano spesso oltremodo ridicoli e trash.
Anthony Steffen, attore che gode anche di un certo culto, pur avendo il cosiddetto fisico del ruolo recita in maniera assolutamente tremenda e contribuisce non poco, insieme alla regia approssimativa di Garrone e a una sceneggiatura con dei “buchi” clamorosi, a far sprofondare il film. Per fortuna c’è un ottimo William Berger nella delirante parte del bounty killer tarantolato che beve latte e recita versetti della bibbia. Nicoletta Macchiavelli, invece, autentica icona femminile degli SW, appare in una parte puramente decorativa ed è un peccato perché, quando ne ha avuto l’occasione, ha dimostrato di essere anche capace di recitare. Ovviamente non può mancare l’onnipresente Mario Brega.
Western poverissimo, girato interamente nella cava della Magliana vicino a Roma (gli operatori e i fotografi –c’è anche Aristide Massaccesi/Joe D’Amato– fanno le acrobazie per farla sembrare un deserto, ma neanche loro possono riuscire nei miracoli).
Anche il doppiaggio, solitamente il pezzo forte degli SW, fa piuttosto schifo.
Buona, però, la musica, di Vasco Vassil Koyucharov: molto in stile Morricone, ma fatta bene ed efficace e che tira un po’ su il film, che altrimenti sarebbe un autentico strazio.
Notevolissimo il bodycount: secondo Shobary’s sono 82 i morti ammazzati.
Western che gode anche di una certa considerazione critica, tanto da venire restaurato e addirittura proiettato tra i 32 della rassegna sugli SW della mostra del cinema di Venezia del 2007. Onestamente non se lo meritava.

solo il vedere BREGA IN TUTINA ROSSA VALE IL PREZZO DEL BIGLIETTO.IMMANCABILE SEQUENZA ALLE CASCATE DI MONTE GELATO :wink:

Visto questa sera. Apprezzabile pur se non trascendentale. Come al solito Garrone lascia ad Anthony Steffen la massima libertà d’azione davanti alla macchina da presa. La storia è tutt’altro che originale. Sarebbe interessante capire chi abbia scritto prima il soggetto e la trama, simili in tutto e per tutto, compresi i nomi dei protagonisti, a “Inginocchiati straniero… i cadaveri non fanno ombra” di Demofilo Fidani. Chi ha copiato chi?

Raro Video USA, 23 luglio 2013

Decisamente mal recensito il BR Raro da DVD Beaver

mmm 1080i ???boh comunque non sembra malaccio resta da capire perchè editare un film in modo interlacciato invece che a 1080p? ad ogni modo dalle foto sembra che sia stato fatto un decente lavoro di pulizia…sinceramente non ricordo com’era la qualità del dvd dovrei verificare…

perchè sarà il solito finto blu-ray by raro