Una Spirale Di Nebbia (Eriprando Visconti, 1978)

Durante una partita di caccia in Lombardia, tra gente della buona società, una schioppettata uccide la moglie di un giovane possidente (M. Porel): disgrazia o delitto? Marito sotto inchiesta. Viene alla luce un ramificato nido di vipere.

A settembre (data provvisoria) per la Cinekult e non Cinemakult come viene erroneamente chiamata da tutti.

Incredibile carrellata di nudi integrali maschili e femminili, anche frontali (splendido quello della Chauvet) e, ad abundantiam, una fellatio a quanto pare non simulata! Ciò nonostante Visconti - nell’adattare per lo schermo il bel romanzo di Prisco - premio Strega nel 1966 - non riesce a ripetere il successo commerciale de LA ORCA!

Dvd Cinekult in uscita ai primi di novembre!

Il dvd conterrà un extra “d’autore” con un documentario di Corrado Colombo, che conobbe bene Prandino Visconti ed ebbe modo di collaborarci a lungo.

Il dvd Cinekult:

Audio ITA 2.0
Sottotitoli ITA
Video 1.85:1 16/9
Durata 1h42m13s
Extra Fotogallery, anticipazioni Cinekult, trailer originale, “il Cast” (8min) , “Eriprando Visconti il regista della nebbia” (28min)

Cosa potete dirmi sull’effettiva qualità artistica del film?

Per me è un film molto bello (così come gran parte della filmografia di Prandino Visconti che ho sempre trovato ingiustamente bistrattato e sottovalutato).
Tecnicamente validissimo (specialmente la fotografia di Blasco Giurato e per il montaggio del sempre ottimo Arcalli) e intrigante sia come thriller che come analisi dei rapporti di coppia.
Io lo consiglio, è un bel film che andrebbe riscoperto (così come andrebbe riscoperto anche il romanzo di Michele Prisco - ho letto anche il suo “Lo Specchio Cieco” e lo ricordo notevole).

Buono a sapersi Mr.Brass,in effetti lo spunto esplicato nelle 2 righe di trama del primo post del thread m’ispirava.A sto punto l’acquisto del dvd Cinekult è d’obbligo.

Ho appena finito di vederlo, ma, ho trovato piu’ interessanti gli speciali del film che, secondo me, è molto sopravvalutato come del resto le restanti opere di E. Visconti… che, non è stato un regista scarso ma, neppure quel grande genio di cui lo si vuol far passare e, ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine del film che, deve molto ai soliti nudi esibiti nella pellicola e che sono gratuiti e “fuori luogo” …per cui, il mio giudizio è negativo mentre per “La orca” è totalmente diverso: Questo è il bello dei gusti personali!!! :confused:

//youtu.be/8ngZvKfzwW0

Non mi sembra che si cerchi di far passare Prandino Visconti per un genio, anzi… Se c’è un regista che è stato ingiustamente vituperato e poco considerato è proprio lui!
Non ha fatto molti film ma sono tutti interessanti e, soprattutto, poco visti.
“Una Spirale di Nebbia” forse indugia un po’ troppo sui nudi, questo è vero ed è una cosa che si ritrova anche in altri suoi film ma va detto che, volendo trovare un perché a questa scelta, dubito che a Visconti interessasse soltanto il lato morboso di queste scene.

non vedo il film dai tempi della vhs, ho preso cmq il dvd CK e conto di rivederlo presto… probabilmente stasera stessa.
premesso che io lo trovo un grande film, anzi tra i più belli di Visconti insieme a La Orca… ovviamente ognuno ha i suoi gusti.
quindi piace, non piace… tutto relativo.
ma parlare di nudi “fuori luogo” però no.
no perchè la nudità, in questo film, è assolutamente funzionale alla rappresentazione che il regista vuole fare e scambiare questa scelta per sexploitation, imho, significa fraintendere l’opera e la lucida consapevolezza del regista.

a tal proposito, proprio Colombo, anni fa ebbe a scrivere su un Nocturno:
<<…mettere a nudo il mal di vivere significa mettere a nudo anche la coppia. Visconti li spoglia tutti ma il suo sguardo è tutt’altro che lubrico, anzi all’opposto è freddo, distaccato e impietoso. fotografa i suoi personaggi senza compiacimento, alla ricerca di un’essenza umana che è fatta soprattutto di difetti […] messi a nudo tutti in UNA SPIRALE… appaiono vuoti e vulnerabili: esseri impalpabili e distanti tra loro che cercano un contato (almeno) fisico destinato inesorabilmente al fallimento […] sono già tutti morti ma nessuno sembra essersene accorto.>>

ovviamente ho citato questo passo perchè lo condivido al 100%

Ho rivisto il film ieri notte assieme agli extra di Colombo.

Il film è sempre molto bello e doloroso, trovo che sia invecchiato molto bene e le sue tematiche siano quantomai attuali. I nudi e le scene di sesso ci stanno tutti. Sono nudi impietosi, freddi come radiografie e, proprio come le radiografie, permettono di vedere cose che ad occhio nudo non sarebbero visibili (se capite cosa intendo).

Nota di merito per gli appassionati (e appassionanti) extra di Corrado Colombo. Ben girati, ben scritti, ben montati e pervasi da un rispetto e da una passione che non possono non coinvolgere.
Bravi.

Appena visto nel dvd Cinekult.Non c’è che dire,il film è davvero notevole e pieno di sostanza.Riesce a partire da uno spunto tipico del giallo/thriller per raccontare invece situazioni drammatiche e dolorose sul rapporto di coppia,e lo fa in maniera davvero ottima.Promosso a pieni voti assolutamente,gran bel film.Mi unisco al plauso di Giorgio Brass per gli extra di Colombo.

bellissimo film
non conoscevo questo regista e sono entusiasta di questa mia tardiva scoperta, presto rimedierò vedendomi anche gli altri film che sono usciti grazie a cinekult

meravigliosa ambientazione, atmosfera grigissima, estetica sublime, grande cast

la storia è molto intrigante, le tante digressioni sembra che facciano sballare la narrazione solo se ti aspetti il classico giallo, che tale assolutamente non è

dvd ottimo come qualità video, audio così così, extra molto belli, acquisto tassativo!

Extra straordinario, senz’ombra di dubbio. Un documento autoriale a tutti gli effetti.
Tra l’altro, ho rivisto, dopo anni e anni, il mitico Gino Buscaglia, che tenne moltissimi anni fa nel mio paese (seconda metà degli anni 80) un corso di linguaggio cinematografico e un ciclo di cineforum a cui partecipai assiduamente.
A quel tempo, non avevo nemmeno idea di chi fosse Eriprando Visconti…(lo scopersi solamente alcuni anni dopo, vedendo La monaca di Monza, e mi innamorai subito del suo cinema).

Esattamente, è il suo punto di forza. Tarda un pò ad ingranare ma a visione conclusa si ha la piena consapevolezza di aver visto un film solido, una pellicola con le idee chiare. Una storia intricatissima ed alla fine se ne esce fuori con un unico e lungo filo, molto desolante e triste se vogliamo.

Ho visto molte targhe PV (Pavia) ma soprattutto una scena girata alla stazione di Valenza (Alessandria, la città che mi ha adottato). Qualcuno sa con certezza in quali luoghi è stato girato?

Film girato, con molta probabilità, alla cascina Freddo, loc. Parasacco di Zerbolò (PV); nel film, inoltre, si vede una scena girata, con certezza assoluta, alla vecchia pizzeria de “Le Rotonde” di Garlasco (PV); altrettanto plausibili anche scene alla vicina trattoria “Da Pasquale” ed a “La Masseria” e “Boscaccio”, sempre in questa tipica zona di caccia (Parco del Ticino, non lontano dal famoso ponte di barche di Bereguardo)

Diciamo che si tratta del tipico film alla Eriprando Visconti incentrato sul conflitto maschio/femmina.

La domanda è: chi-uccide-chi? La risposta del film: tutti e due, ma in maniera diversa! La femmina consuma il maschio, prima seducendolo, poi rendendolo schiavo, mentre l’unica maniera che il maschio ha di uccidere la femmina (dunque di liberarsi dal suo potere quasi magico) è quella di usare un “banale” fucile.

Quanto è stupido il maschio che “si vende” per un pompino. Una donna con in mano il pisello del suo uomo, riesce a fargli fare di tutto: riesce a farsi intestare la casa, a farsi intestare il patrimonio di famiglia, tutto, persino la sua vita privata. Il maschio si annulla divenendo, più che altro, un maggiordomo. Nell’universo viscontiano, la donna è di gran lunga più potente dell’uomo, dunque pericolosa.

Ma, secondo Visconti, è desolante il rapporto di coppia in generale, a tutti i livelli sociali, sia borghesi sia proletari.
Visione amarissima e sconcertante quella del regista che gia aveva anticipato il discorso con il dittico de La Orca. Riguardo l’eccessivo utilizzo dei nudi: pare che furono imposti dalla distribuzione e che pure l’autore del libro originale si dissociò.

Negli extra del dvd parlano di Castellaro de’ Giorgi, in Lomellina, dove c’è la casa della famiglia Visconti in cui girarono molte sequenze, e Villa Erba a Como dove vennero ambientate le sequenze col patriarca Corrado Gaipa.

Il film a me non è piaciuto particolarmente: troppi personaggi che vanno e vengono, nessuna vicenda che riesce a interessare per più di 5 minuti. Bel cast, però.

Dopo aver visto 6 o 7 dei suoi film credo sia stato giusto riscoprire il cinema di Prandino Visconti, ma non ne tesserei le lodi fino al punto di parlare di grande regista o roba così… ha girato alcuni film interessanti, curiosi: quello sì. Ma per me rimane un mestierante con un cognome che metteva soggezione, non di più.

Ma il dvd è proprio integrale o c’è qualche taglietto?

Penso di sì. La mia vecchia copia in vhs durava esattamente come il dvd.