Uniform Virgin Pain (Mamoru Watanabe, 1981)

Ho cominciato a vedere un bel po’ di Pinku Eiga grazie ai consigli di @fəʊnibəˈləʊni e tra questi trovo che Uniform Virgin Pain sia veramente uno di quelli che mi ha marcato di più.

La storia é molto semplice e si apparenta a quella di un Rape & Revenge classico con due ragazzine che vanno in discoteca, l’una si diverte parecchio sulla pista vestita da cow-girl, mentre l’altra viene violentata da un gruppo di ragazzi più grandi nei bagni dello stesso locale. Da questa premessa, la giovane vittima di stupro viene costretta a prostitursi dalla banda ed ovviamente il suo comportamento nei confronti degli altri cambia, amica compresa, la quale deciderà di porre fine a questa “prigionia” in maniera drastica ma efficace! Per infine tornare a danzare in discoteca, ma questa volta da sole.

Trovo particolarmente eccezionale che, in un film che dura poco più di un’ora, il regista riesca a delineare cosi bene un rapporto di amicizia tra due personaggi femminili abbastanza agli antipodi ma comunque complementari, ad alternare momenti brutali e parentesi spensierate con uno stile sempre molto personale e ricercato.

Mamoru Watanabe é sicuramente un regista da scoprire ed é un peccato che, tranne l’ottimo Lusty Discipline in Uniform (la cui tematica mi appassiona un po’ meno), non riesca a trovare altro sul web :smiling_face_with_tear:
Menzione speciale anche per il duo di attrici, la forte Jun Miho e la povera Mieko Aoki, ma pure per Kayoko Sugi, presente sempre nel ruolo della madre anche nell’altro film del regista, ed in entrambi partecipa a memorabili amplessi.

Qualche foto della pellicola:


Jun Miho al centro della pista ad inizio film


Mieko Aoki relegata ad un angolo dell’inquadratura dopo aver subito la violenza


Una prova dell’originalità della regia per una delle poche sequenze di sesso consensuale


Mai sottovalutare le reazioni delle ragazzine nei film giapponesi!

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Slave Widow del 1967 me l’ero preso in DVD Cinema Epoch , ora fuori catalogo
Woman Hell Song del 1970 (descritto sommariamente come una specie di “giocatrice della Peonia Scarlatta” in salsa rosa) è presente sul cofanetto Carlotta Films. Magari spulciando, circolano

un pugno di film sono disponibili anche qui in streaming, ahimè non sottotitolati

mi permetto di suggerire una scrematura, non tutti meritano

Kōshoku hana densha è sicuramente un altro “classico” - suocero e nuora ci danno dentro in laidissimi spettacoli “ping pong” tra bellissimi paesaggi innevati e onsen, con finalone necro-poltergeist che non guasta mai

mentre il resto va dal mediocre al pessimo, giusto un punto in più per Apartment Wife Tied Up, uno dei bondage movie più depravati di Watanabe, una schifezza in odoroma con scene di supplizzi casalinghi a base di pesce fermentato

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Sembra molto interessante ma non riesco a trovarlo sottotitolato!

Voi l’aveste visto in jappo nudo e crudo?

Wow é una miniera d’oro questo sito: ho già trovato svariati film che stavo cercando senza successo! E grazie anche per gli altri consigli!

Senza sottotitoli, ma i dialoghi sono molto pochi e la storia si segue tranquillamente anche senza.

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Prova a usare questi, forte supposizione siano una traduzione automatica ma come dice Lorenzo si può seguire senza intollerabili difficoltà

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