Vase de Noces - The Pig Fucking Movie (T. Zéno, 1975)

Tutti quelli che si sono in qualche modo interessati a film oscuri ed estremi hanno almeno sentito nominare “Vase de Noces”, film belga diretto nel 1975 da Thierry Zéno.
Se questo titolo (che poi è il vero titolo del film) non vi dice nulla è semplicemente perché avete sempre e solo sentito il suo titolo alternativo (nonché fuorviante ed abusivo): “The Pig Fucking Movie”.
Questo film veniva sempre liquidato come “il film con il tipo che ingravida una scrofa, poi impicca i porcellini nati dal loro accoppiamento e si fa il the con la merda”.
Ammetto che anche per me questo film era più o meno questo e il fatto che circolasse solo in una copia men che immonda non aiutava certo a fargli guadagnare punti.

Poi però vengo coinvolto nell’operazione suicida di Camera Obscura che decide di fare uscire questo film in dvd, dandogli un trattamento di tutto rispetto. Mi sembrava un’idea completamente folle e senza senso e quindi accettai con entusiasmo.

Il regista Thierry Zéno ci fece avere tutti i materiali del film con i quali realizzammo un master di una bellezza sopraffina che ci permise di vedere finalmente il film come andava visto.
Prima sorpresa: il film non è la robaccia che pensavo che fosse, anzi…
Mi sono trovato di fronte un film difficilissimo, ricco di simbolismi più o meno criptici ma dall’innegabile qualità visiva e dall’ancor meno innegabile potenza.
Un film indubbiamene affascinante, complesso e ripugnante (in senso buono). Ci sono innegabili echi Pasoliniani (del Pasolini migliore, quello che ancora non aveva imparato la tecnica) e aperture poetiche sorprendenti.
Tra l’altro Zéno mi mandò anche altri suoi film e documentari, tutti davvero belli.

Decidemmo quindi di fare anche degli extra e nel febbraio 2009 la troupe Camera Obscura partì alla volta di Bruxelles per realizzare un’intervista con Zéno, da subito dimostratosi più che disponibile.
Seconda sorpresa (ma neanche tanto): Zéno si rivelò una persona interessantissima, colta, profonda e anche un po’ folle, cosa che non guasta mai. La super sorpresa shock però fu data dalla persona che, inattesa, lo accompagnò: con Zéno infatti venne anche Dominique Garny, co-sceneggiatore nonché protagonista del film. Quella che pensavamo sarebbe stata un’intervista abbastanza rapida si trasformò in una doppia intervista fiume che durò per oltre due ore di girato e che, dopo il montaggio, divenne un illuminante documentario di un’ora e un quarto.

In genere non mi esprimo mai sulle mie produzioni ma questo documentario (intitolato “Of Pigs And Men” con una chiara citazione di Steinbeck) mi sembra davvero valido per un sacco di motivi e ne parlo volentieri perché credo di aver reso il giusto servizio ad un bel film ingiustamente maltrattato per anni, che viene analizzato nel dettaglio, in maniera profonda e sorprendente.
Questo documentario l’hanno visto in pochi e vorrei tanto che fosse visto da tutti quelli che si riempiono la bocca di insulti e commenti sprezzanti sul film senza averlo mai visto per intero (bastava skippare a quando il tipo incula scrofa e a quando mangia la merda) sempre e solo nella putrida copia che ha circolato per anni (che era men che invedibile, tante scene infatti non erano affatto comprensibili perché non si vedeva nulla). È anche per questo che (caso unico) ho inserito i sottotitoli in italiano nel dvd.

Certo, è un film difficile, che non deve mica piacere per forza, ci mancherebbe. È solo che leggere certe critiche così feroci (quando non si è nemmeno visto il film perché la copia che circolava non fa testo) mi ha dato un grande fastidio. C’è persino chi parla di film di pura exploitation che si basa solo sulla sequenza del coito suino dimostrando di non aver capito NULLA.

La domanda quindi è: c’è qualcuno che ha visto il film? Oppure quasi tutti ne hanno solo sentito parlare (male)?

QUI la recensione del dvd su dvdbeaver. E qui un’altra recensione ancora.

Grazie mille per l’ottima pubblicità, sei riuscito veramente a incuriosirmi. Se è disponibile lo compro al volo.

Non so cosa tu intenda per copia inguardabile… la copia che c’è su youtube si vede bene. Io non sono andato oltre i 5 minuti per noia, ma ricordo che si vedeva bene…

io l’ho visto proprio attraverso l’edizione CO (che è superba, e il doc di cui si è parlato sopra è davvero ottimo oltre che illuminante. l’unico appunto che potrei fare riguarda il pack: la soluzione adottata per i 2dischi è un pò scomoda. ma parliamo di bazzecole).
per me è un film doloroso e poetico che meriterebbe ben altra considerazione e soprattutto: rispetto.
non lo avevo mai visto e ne avevo sentito parlare sempre male… scoprirlo concretamente -e al meglio- mi ha entusiasmato.
di sicuro, però, non è un film adatto a tutti.

Non volevo fare uno spot col mio post anche se effettivamente l’effetto è quello.
Il dvd è ancora disponibile, puoi immaginare che far uscire un film così oscuro in un’edizione a doppio disco con tanto di booklet e packaging ricercato è stato un suicidio commerciale davvero clamoroso.
Però noi siamo tranquilli perché tanto lo sapevamo in partenza quindi eravamo pronti alla débacle.

Davvero, parlo del film come spettatore, non come produttore del dvd e autore del documentario, non me ne frega nulla di far vendere il dvd (e spero che mi crederete, non è mia abitudine fare promozione spudorata ai miei lavori, per quel che mi riguarda potete tranquillamente vedere il film su youtube o procurarvelo come vi pare, sono affari vostri).

È che per me questo è un film troppo maltrattato ed è un film che merita rispetto. Tra l’altro ha avuto una agghiacciante storia di censura in Australia, roba che neanche il più infame dei film.
Mi dispiace quando leggo commenti irrispettosi dai soliti saccenti da tastiera che lo liquidano con due insulti al volo senza aver capito nulla e senza nemmeno averlo visto.
Mi dispiace per il film e per i suoi autori, perché non meritano questo trattamento così cretino.

Tra l’altro c’è un episodio desolante che va raccontato…

La prima ditta a cui ci rivolgemmo per stampare i dvd si rifiutò all’ultimo momento perché non voleva sporcare il proprio nome (!) stampando “un dvd pornografico con zoofilia e coprofagia”. Noi protestammo fermamente ma non vollero sentire ragioni. Dato che questo loro capriccio ci faceva perdere tempo e soldi (avevamo già preso impegni con i distributori - certo, non è che questo fosse un dvd richiestissimo e molto atteso ma era una questione di principio - ) ci rivolgemmo ad un avvocato che, dopo aver visto il film e il documentario, emise una specie di perizia (che presumibilmente non aveva nessun valore, ma vabbeh) dove diceva che non era affatto un film pornografico ma un film “arthouse” e bla bla bla.
Nulla da fare, si rifiutarono.
Così ci rivolgemmo ad un’altra ditta che, a sorpresa, ci fece lo stesso scherzetto…
Con la terza però, ci andò bene…

Beh, ovvio, hanno rippato il nostro dvd…:mad:
Tra gli extra abbiamo messo un confronto impietoso tra la versione che circolava prima e la nostra copia. Sembra di vedere due cose diverse.
Comunque non è proprio un film da vedere su youtube (non che nella mia visione del mondo ne esista qualcuno, a dire il vero).
E comunque se non viene visto con il giusto spirito e con la giusta preparazione (nel senso che lo spettatore deve essere consapevole del tipo di film che sta per vedere) può essere tranquillamente considerato un film di una noia siderale.
Se però viene visto con uno spirito diverso può regalare belle sorprese (pur restando un film estremamente ostico).

No no, sono d’accordissimo con te! :smiley:
È che usare un packaging tipo quello di Mondo Candido (per intenderci) ci sarebbe costato troppo e non avevamo più molto budget… :-p

Ecco, appunto, è quello che è successo a me: ne avevo sempre sentito parlare malissimo, poi l’ho visto nella vecchia copia putrida che ha circolato per anni e mi era sembrato una schifezza epocale. Poi l’ho visto come si deve (e con i giusti strumenti) e tutto è cambiato.

volevo giusto segnalare come purtroppo anche di questo titolo realizzato con tanta passione e tanti sacrifici, circoli da esattame 1 anno una versione bootleg in Cina, lo trovavo dappertutto.

Ancor piu triste e’ intuire che sti cinesi che sono venuti in europa e ne hanno comprata ben 1 copia 1 (se non l’hanno rubata) per poi riprodurlo abusivamente nella terra del dragone (der cazzo) molto probabilmente, anzi sicuramente, assolutamente, non hanno la bench’e minima idea di che film si tratti…probabilmente manco hanno perso tempo a vederselo. Hanno visto un titolo accattivante, una immagine che puo’ indurre a quali pensieri strani in copertina et voila…sicuramente un prodotto del genere puo’ fare qualche soldino in cina, l’importante alla fine e’ quello

infatti lo si trova sempre nella sezione dei porno, tra uno squallidissimo porno coreano con minorenni ed uno fetish giapponese con le supertettone, mischiati ad un Lasse Braun d’annata ed un soft di Joe d’Amato degli anni ‘80. Ale’.

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Finalmente ho visto questa pellicola culto che potrebbe tranquillamente essere accostata a titoli come Begotten, Eraserhead, Un Chien Andalou e Pig. Tutto sommato ho appena sfiorato i commenti negativi raccontati da chi aveva visto il film attraverso l’ignobile copia che ha girato per anni, a proposito, il confronto presente nel disco extra è incredibile, è sul serio un altro film!

Comunque, osticissimo, sporco, molto sporco, spesso insostenibile ma tutto sommato dotato di intenzioni poetiche ed autoriali. Come avete già detto, va inteso e valutato secondo queste intenzioni, di exploitation e bassi istinti non c’è spazio neanche per un secondo. Essenziale per chi apprezza questi lavori oscuri e sperimentali. Molto bello e fondamentale per comprendere al meglio la pellicola è il documentario “Of Pigs And Men”, si getta più luce e comprensione per un titolo che con tutta la buona volontà avrà dei punti oscuri anche per chi è particolarmente dotato di cultura letteraria e sensibilità artistica (numerosi riferimenti a Bosch ed altri pittori).

Interesserà a pochi ma ci ha lasciati anche il buon Thierry Zéno, regista di questo film.
Era ancora giovane (67 anni) ma era malato da un po’.
Ho un ottimo ricordo di Thierry, dei nostri scambi di mail e del tempo passato assieme a Bruxelles quando girai il documentario sul suo film.

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Segnalo che la Cineteca di Bruxelles ha appena fatto uscire un cofanetto dedicato a Zéno con:

  • Vase de noces
  • Des morts
  • Bouche sans fond ouverte sur les horizons
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