Lo sapevo che ci sarei cascato… un film girato a cavallo tra Napoli e Atene doveva accalappiarmi per forza e così è stato che contro ogni pronostico me lo sono visto tutto.
E vi dirò… una sceneggiatura che non sta in piedi, praticamente Paolo, un emigrante italiano in grecia si sposa con una “Tedesca della Germania” come dice sua madre, e vivono la loro vita ad Atene, lui tassista e lei cameriera, una sera viene stuprata da un turista tedesco e la sua banda di bifolchi*, sarà l’inizio della fine per la coppia e del deliro per lo spettatore, situazioni al limite del surreale ci porteranno a un prevedibile e soddisfacente finale.
Sconcertante la figura della polizia e del sistema giuridico, di come vengano ridicolizzati per tutto il film, il commissario mi fa rimpiangere il commissario di Giallo a Venezia con le sue uova sode.
Che poi da bravo appassionato de Il Cacciatore di Squali, Werner Pochat mi è sempre stato sul cazzo.
Tornando a noi, una retifica a quanto scritto sopra, il film dura 1:25’ dopo i titoli di coda c’è il trailer originale, curioso, la prima volta che mi capita su Prime.
E per concludere, il proprietario del ristorante della sciagura ricorda tremendamente @Pollanet quando era giovane:
*Bellissima la banda di Bifolchi, danno il meglio di sé nella scena del tribunale, mi ha fatto ringiovanire quasi quanto Pier nella foto, praticamente lo stereotipo di turista tedesco molesto che inondava la riviera nei bei tempi. Stupendo.
PS: Lo lascerei nella sezione poliziesco, per quanto “Alla greca”