VHS, Video2000, Betamax, U-Matic (e altri formati video)

Pagherei per vederne qualcuna.

Mi é capitato di leggere diverso tempo fa una specie di autobiografia di Alighiero Noschese. Tra i vari capitoli c’é stato qualche suo collega televisivo che affermava che il celebre imitatore per prepararsi al meglio (e qui parliamo prima del 1977)ricreando i vari personaggi da mettere in scena a Doppia coppia, Canzonissima, Formula 2 passava molto tempo a casa a guardare filmati e filmati registrati "su uno dei primi videoregistratori in circolazione in Italia con una montagna di cassette.
La mia domanda:possibile che esisteva un sistema ancora prima del Video 2000 oppure queste persone (legate al mondo dello spettacolo televisivo) aveva confuso il periodo?
Eppure sappiamo quanto il “divo del piccolo schermo” con quanta meticolosità li “ricaricaturizzava” ma sopratutto la grande ed enorme pazienza dei vari truccatori li ricreavano…
Che aveva acquistato un sistema utilizzato all’estero con tanto di televisore predisposto?

1 Mi Piace

A parte il fatto che il formato vhs è del 1976, ma tra gli addetti ai lavori c’era già l’U-Matic. Quello che ha fatto la rivelazione è stato Magalli.

2 Mi Piace

Già proprio lui, in questo libro é stata sua la testimonianza, e a ruota altri.
Mi viene in mente(non vorrei sbagliarmi) il figlio di Antonio Amurri, Pippo Baudo, Loretta Goggi…

1 Mi Piace

Beh se era il sistema U-matic era un “casermone” e solo loro economicamente parlando, se lo potevano permettere…
Dubito che qualche italiano in quel periodo acquistó “sto gioiellino dell’elettronica”, immagino solo le incaz​:face_with_symbols_over_mouth::face_with_symbols_over_mouth::face_with_symbols_over_mouth::face_with_symbols_over_mouth: della moglie che oltre a passare la lucidatrice a dischi doveva spolverare (sempre se poteva farlo) quel “trabiccolo”… :wink:

1 Mi Piace

Sì quei videoregistratori avranno pesato 50 kg l’uno e le videocassette credo che non superassero l’ora di durata ma non vorrei sbagliare.

Allora nel video di Noschese, si vede il primo videoregistratore domestico del 1964. Il Philips el3400. Bobine da 1 pollice, in bianco e nero, a valvole.
Oggetto ipercostoso all’epoca.
Da qualche parte ho letto che qualche anno dopo passò al Sony da mezzo pollice ( non so se al CV2100 oppure all’AV3600) oggetto già più abbordabile.
Poi arrivarono le videocassette, Umatic di Sony e VCR di Philips.

P.s: qual’era il libro di Magalli dove parla di queste cose??

2 Mi Piace

L’umatic uscì per primo, aveva il nastro da 3/4 di pollice, ed era ingombrante. Poi non aveva il sintonizzatore, quindi per registrare dalla TV, bisognava modificare una TV (con tutti i problemi dovuti all’isolamento dalla rete elettrica) per prelevare il segnale da registrare. Oppure dotarsi di un sintonizzatore esterno (credo che fossero molto rari). La qualità dell’umatic era alta per l’epoca, infatti diventerà il formato principe per le TV locali agli esordi (quelle ricche… altrimenti vai di Akai da 1/4 di pollice o altri da mezzo pollice)
Il sistema VCR invece uscì l’anno dopo (forse 2 anni dopo). Aveva le videocassette con le bobine sovrapposte da mezzo pollice, solo che integrava sia il sintonizzatore che un timer (meccanico, simile ad una sveglia). Il VCR fu il primo sistema domestico, a colori, all in One di dimensioni contenute.
Anche lui costoso, nel 1972 costava come una mini modello base

3 Mi Piace

Non era un libro di Magalli…
Lo trovai su una bancarella in un mercatino a Napoli e lo aveva scritto un giornalista del Mattino, famoso quotidiano partenopeo.

Complimenti @Van_Harris per tutte le informazioni tecniche, davvero esaurienti e professionali.
Diciamo che ha esaudito i miei dubbi sui “casermoni”…
Curiosità come fa a saperlo, lavora per caso in Rai?
:wink:

Ma no, sono un semplice appassionato di vecchi sistemi di videoregistrazione e b movies. Ne possiedo alcuni esemplari.

Su questo link facebook (è un gruppo privato, bisogna iscriversi), potete vedere Noschese con il Philips EL3400.

Qui invece potete vederlo in funzione

Giusto per capire l’ingombro.

4 Mi Piace

Pre videoregistratori VHS, che arrivarono a casa nostra verso la fine degli anni 70, avevamo a casa un U-Matic.

3 Mi Piace

@almayer lei ricorda quanto duravano e quanto costavano quei (chiamiamoli) nastri?
Immagino che in quel periodo si sbizzarriva a registrare trasmissioni non solo di Mamma Rai, ma anche dalle primissime neo nate tv locali…

La rivelazione di Magalli l’ho sentita tramite una puntata di La storia siamo noi dedicata proprio a Noschese. Credo, però, che il periodo a cui si riferisce il conduttore sono gli anni 70.

1 Mi Piace

Una domanda agli esperti: i famosi Ampex citati nelle trasmissioni televisive (“fai partire l’Ampex”) hanno a che fare con quanto fin qui citato?

3 Mi Piace

5 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Proiezioni domestiche: 8 mm, super 8, 16 mm, cinevisor,

Credo che derivi dal fatto che il primo videoregistratore della storia è stato creato da Ampex e per anni nel settore broadcast è rimasto solo quello. Quindi lo si chiamava con il nome del brand.
Un po’ come quando tutti chiamano Walkman qualsiasi riproduttore di cassette portatile.

4 Mi Piace

Non ne ho idea, ero piccolo, dovrei chiedere a mio padre. Erano principalmente per scambi di registrazioni, di solito di concerti (Sinatra).

2 Mi Piace

E questo che razza di formato video è?



4 Mi Piace

Video Cassette Recording pare proprio il nome del formato. Non c’è scritto altro. Sembra anche avesse un sintonizzatore incorporato con tanto di possibilità di memorizzare 8 canali. Comodo.

1 Mi Piace