Videodrome (David Cronenberg, 1983)

Io l’ho appena rivisto dopo tantissimo tempo in edizione dvd Universal e, pur essendo un grandissimo film, tra i miei preferiti di Cronenberg… devo dire che non lo ricordavo quasi piu’, mi è piaciuto ancora di piu’ della prima volta e, gli effetti speciali sono veramente sconvolgenti! :wink:

Ho visionato parte dell’edizione Criterion (una copia, perfetta), e il master da loro utilizzato è indubbiamente superiore (anamorfico innanzitutto, poi per colori e definizione) rispetto a quello - buono - Universal (pure di questo ho una copia). Voglio però sottolineare come le differenze, come “integralità”, siano davvero minime: da una parte (Criterion) c’è la versione “unrated”, dall’altra (Universal) la “rated R”, vista nelle sale americane e del resto del mondo, nonchè in home-video. Dimodochè, parlare della Universal come di una versione tagliata tout-court, è errato. Inoltre, alla fin fine, c’è 1’ 50" circa (“sparso” lungo tutto il film, si tratta di dettagli di scene) di differenza, fra le due. L’essenza dell’opera non cambia affatto…

Certo universal non ha pubblicato un film tagliato. …pur sempre di versione cinematografica si tratta, però, nell’era del bluray imho ste cazzate non devono esistere…adesso non so i perché e i percome universal non ha pubblicato il film nel suo cut più lungo( parlo da ignorante in materia ma potevano acquistare il master criterion ???cazzarola l’ha fatto la arrow con blow out non poteva farlo anche la universal con videodrome???) però secondo me facendo uscire un prodotto ‘‘monco’’ è ovvio che l’appassionato si rivolgerà verso la versione più completa no??..in austria c’è una versione media Book del film. …chissà che cut usa quest’ultima ? …
Ad ogni modo si, il senso del film non cambia…

A proposito di questo film, si diceva che contenesse una bestemmia detta da James Wood, ora, io non so in originale… ma in italiano, sembra che bestemmi Dio, ma poi ascoltando bene si rivolge al diavolo… per quel che ho potuto appurare io, visto che un paio di sere fa, si dibatteva su questo… tra l’altro se non me lo avessero fatto notare, io non me n’ero neppure accorto… comunque c’è pure un forum che parla di tutti i film contenenti battute blasfeme o quasi… e tra l’altro ho scoperto esser di “Nocturno”: http://forum.nocturno.it/index.php?action=printpage;topic%3D3322.0

Interessante sto topic di nocturno. …qui ancora sulla differenze tra rated e unrated offerta dall’ottimo moviecensor http://www.movie-censorship.com/report.php?ID=1179 …forse e dico forse mi son deciso a prendere l’edizione mediabook austriaca trovata a un prezzo interessante. …il master dovrebbe esser lo stesso criterion…quando mi arriverà vi farò sapere…

Per AlexScorpio: in effetti anch’io, per anni, pensavo che il protagonista tirasse giù un bestemmione. Poi, invece, controllando meglio, la sua imprecazione riguarda il diavolo…
P.S. Woods in questo film ha la voce del mio concittadino Diego Reggente, oltretutto.

presa la mediabook austriaca a un buon prezzo…non vedo l’ora di rivedere videodrome in bluray !

cmq, giusto per spezzare una lancia, il bd Universal ha un master decisamente buono.
e non è monco, è semplicemente la versione cinematografica.
il Criterion è la DC, ovviamente preferibile.
ma per quello che costa e per avere il film anche in italiano, il bluetto ita è consigliabile.

semplicemente Criterion ha realizzato il master in collaborazione con Cronenberg che ha messo a disposizione i dettagli all’epoca soppressi.
quindi li ha reintegrati.

ho notato adesso che la versione universal ha un’altro formato…ci sono più porzioni d’immagine disponibile nel cut universal… http://caps-a-holic.com/hd_vergleiche/multi_comparison.php?disc1=443&disc2=444&hd_multiID=157#auswahl

Passerà su Italia 2 sabato sera

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In uscita, in Gran Bretagna, l’edizione br 4k. Ordinabile su Amazon.Uk :sunglasses::champagne::+1:

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Visionato ieri sera. Il 4k Arrow è fra i migliori in assoluto che abbia mai visto, diciamo sta tranquillamente in un’ideale top 10 del formato. Raccomandato, quindi, ai massimi livelli… :heart::heart::heart::heart::clinking_glasses::clinking_glasses::clinking_glasses::clinking_glasses::clinking_glasses::clinking_glasses::star_struck::star_struck::star_struck::star_struck::star_struck:

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Ecco. A differenza di certe “perle” di Grazzini e Kezich, questa è una recensione da incorniciare, addirittura da prendere come esempio. Porro ci aveva visto giusto, e afferrato pienamente lo spirito, anzi “l’essenza”, dell’opera in esame. Complimenti… :kiss::sunglasses::clinking_glasses:

Arrivato in Italia solo nella seconda metà dell’86? Avrei giurato un po’ prima (tipo autunno/inverno '84). E invece…

No. A causa del flop in patria, impiego’ alcuni anni per arrivare da noi. Oltretutto, lo prese la Taurus, che lo distribui’ poco e male… :disappointed:

anch’io comunque ho un distinto ricordo del trailer nell’84…

Uno dei miei film preferiti.

“ […] La televisione, come strumento principe delle nostre mutazioni caratteriali e quasi genetiche […] Videodrome (ci mette) in guardia contro le manipolazioni di altri […] una aggressione cui concorrono tutti i media, i falsi miti, le illusioni dell’epoca […] “

Concordo in pieno con la lettura che ne fece il recensore dell’epoca (Porro, giusto?).

E mi allineo al punto di vista di chi ha definito questo film come profetico riguardo alle allucinazioni di massa odierne, che alterano la nostra percezione del reale. Purtroppo, la situazione non solo non sembra essere cambiata ma sembra addirittura essere peggiorata: lo ha detto la TV? Allora è vero! Non solamente, quindi, una questione di conformismo per paura di non essere accettati dalla società, etc., ma una vera e propria “nuova carne”, una vera e propria mutazione genetica.

Altro discorso proposto dal film – ma connesso al precedente – riguarda l’innalzamento della soglia di accettazione della violenza, veicolata principalmente dai media e di quanto influisca sui rapporti personali e sulla nostra relazione con il circostante, quest’ultimo, inteso in ogni suo aspetto (tema per certi versi accostabile a quello del Wenders di The End of Violence, 1997).

“ […] Una volta che abbiamo consegnato i nostri sensi e i nostri sistemi nervosi alle manipolazioni di coloro che cercano di trarre profitti prendendo in affitto i nostri occhi, le orecchie e i nervi, in realtà non abbiamo più diritti. Cedere occhi, orecchie e nervi a interessi commerciali è come consegnare il linguaggio comune a un’azienda privata o dare in monopolio a una società l’atmosfera terrestre […] "

Marshall McLuhan