W la foca (Nando Cicero, 1982)

curioso che non ci fosse un topic
l’ho visto nel dvd Federal, che è dignitoso come qualità video e contiene anche un sacco di interviste (ho visto quelle brevi, non quella a Nando Cicero di 45 minuti allo zoo)

E’ un film talmente “estremo” concettualmente che poi quasi non riesce a stare al passo con se stesso, e tutta la presunta volgarità che già il titolo promette si stempera in un candore quasi bambinesco. Fa tenerezza, la triviliatà di W La Foca affoga nel non-sense continuo, in un linguaggio talmente tarato sui doppi e tripli sensi, che diventa astrazione surreale e decontestualizzata. E infatti molte scene sembrano appiccicate rozzamente l’una all’altra, alla maniera dei barzelletta movie (come quando Bombolo irrompe al bar chiedendo chi ha stuprato la moglie, o come quando Martufello, impiegato comunale, ha a che fare con l’invalido senza testicoli…Martufello che poi inspiegabilmente ritroviamo nelle vesti di operatore sanitario nella clinica per dimagrire).
E’ il trionfo della follia, del delirio scorreggione “un tanto al chilo”, ma in questa sua continua ricerca dell’estremizzazione comica, kitsch e pacchiana, finisce per sublimarsi in una poetica grottesca e naive al contempo.
Io me li immagino i parrucconi morandinati alla Mostra del Cinema di Venezia del 2004, quando Giusti portò questo film, avranno intasato il reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Venezia dopo pochi minuti di visione.

Molto interessante (anche amara e malinconica) l’intervista a Cicero negli extra, che dura un’infinità, nella quale il regista racconta aneddoti e curiosità, come quella sui due magistrati (della commissione censura che regolarmente martoriava i suoi film) non proprio irreprensibili: uno violentò la moglie di un carcerato, l’altro era uso andare nottetempo in Mercedes a schiacciar gatti per strada.

La Del Santo, oltre che insulsa (ma qui la sua inadeguatezza come attrice diventa metacinema), mi è sempre sembrata pure bruttarella, però, de gustibus. La Lassander nell’82 era ampiamente stagionata, col mascherone di trucco e il seno un po’ cadente, però che vi devo dire, a me quella donna mette il fuoco addosso, sempre e comunque! Indimenticabile Moana Pozzi in un ruolo che le calza a pennello…
Film girato in presa diretta (raro per quei tempi, ma non fu un vezzo, piuttosto un segno di povertà produttiva).

Ricordo di averlo visto al cinema. Il problema è che è uscito nel 1982, mentre io l’ho visto quando ero in seconda media… Essendo io del 1973, mi chiedo come abbia fatto a vederlo al cinema! Era vietato ai minori di 14 anni, se non erro, ma entrammo lo stesso. Forse è stato ritrasmesso al cinema anni dopo?

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