Solido e classico prison movie con trasferimento ad alto rischio, popolato da feroci gangs e personaggi uno più cool dell’altro, tra sguardi tenebrosi e scene al rallentatore (di cui si ironizza all’interno dello stesso film!) ad un volume sonoro folle.
Un indistruttibile e misterioso Gippy Grewal entra in un carcere per vendicarsi di un piccolo criminale interpretato dal brillante Prince Kanwaljit Singh (le cui ragioni non mi sono chiare, ma saranno probabilmente spiegate nel primo capitolo della serie, che non ho visto). Il gruppo criminale più temuto nella prigione decide allora di uccidere il nuovo arrivato per paura che offuschi la loro fama. Nel frattempo, all’esterno, il fratello di un tizio ammazzato dal nostro eroe nel film precedente e il figlio del padre dell’ex fidanzata dello stesso eroe (per motivi svelati in lunghi flashbacks) vogliono la pelle del protagonista e interferiranno appena l’occasione si presenta.
Un po’ discutibile sulla rappresentazione delle donne e degli omosessuali, ma il tatto non é sempre la caratteristica principale dei film di genere, godibile blockbuster indiano, generoso e grezzo quanto basta per divertire e a volte sorprendere, con sprazzi comici inaspettati e scene veramente esagerate!