Di Woody ho visto e letto di tutto o quasi, però non posso non concordare. Di quel film ricordo con piacere solo il suo non riuscire a non corteggiare lo pseudo cantante lirico. Quando la compagna (era la compagna?) gli dice più volte di smetterla e lui alza le mani per poi ricominciare un attimo dopo. “You… you’re terr… terrific, I mean…”. Quanto gli voglio bene.
Io penso sia così, poi ci sono film come Match Point e Midnight in Paris che possono sicuramente piacere a tutti. Ma a mio avviso sono, come tanti altri dei più recenti, tra i suoi meno alleniani, e quindi magari più digeribili anche da chi non apprezza molto il suo fare cinema normalmente. Premesso che non tutti i film debbano essere come Il dormiglione, penso che il suo fare un film all’anno e il cercare di spaziare sui generi diversi, da un certo punto in poi, gli abbia fatto perdere un po’ della sua identità come regista. Ecco cosa intendevo, se non mi sono espresso male. Basta che funzioni é in quel senso un’eccezione.
Non ho visto tutti i film di Allen, me ne mancheranno una decina fra i più recenti, ma mi sento di sottoscrivere in pieno quanto sopra: un film semplicemente orrendo.
Riassumendo . Il Nostro sta per compiere 90 anni, a fine novembre per l’esattezza. Film in arrivo o annunciati, non ce ne sono. “Un colpo di fortuna”, risale al 2023 (alla faccia della befana Farrow..). Ed è molto bello. Se la carriera di Allen dovesse concludersi con quel film, bene. Ci ha dato tante soddisfazioni, in oltre mezzo secolo di regie. E ad ogni modo, confermo i 5 titoli da me indicati a suo tempo…
anche per me distante galassie dal mio cine-sentire e dalla mia concezione di umorismo, e la voce di lionello non ha certo aiutato a svangare il mio snobismo. che si è scontrato tuttavia, come spesso accade, con un’ottusità che mi spinge ad approfondire quel che non riesco a cacciar giù, portandomi a spizzarmelo quasi tutto, trovando almeno 2 felici eccezioni (arrivare a 5 è fuori discussione): match poin e la maledizione dello scorpione di giada. tutto il resto non è assolutamente il mio.
Per Almayer: di Penn, avevo letto pochi giorni fa. E me ne compiaccio. Purtroppo, a Hollywood il buon Sean è isolato o quasi. A difendere Woody, oltre a lui, abbiamo Scarlett Johansson e Cate Blanchett. Diciamo poch(issim)i, ma indubbiamente buoni, anzi ottimi. D’altronde, ho il dubbio che ormai allo stesso Allen, dei giudizi altrui importi poco o nulla. Giustamente, con la vita e la carriera che ha alle spalle. Può permetterselo…