Yara (Marco Tullio Giordana, 2021)

Ritrovato il cadavere della 13enne Yara, assistiamo all’evolversi delle indagini che porteranno all’arresto del suo assassino…

La storia la conosciamo tutti molto bene, è una fedele trasposizione cinematografica del Caso di Yara Gambirasio vabbeh che ormai non ci si stupisce più di niente eh, però ho trovato il film un tantino “precoce” rispetto ai fatti, non so legalmente come si contestualizzi la cosa, però ne viene fuori un prodotto di rispetto nei confronti dei fatti e degli attori della vicenda, senza perdersi in teatrini gratuiti come violenza o inutili drammatizzazioni.
Notevole Roberto Zibetti nelle vesti di Bossetti.

3 Mi Piace

Visto anch’io Venerdì scorso, mi ha lasciato freddino. Insomma, la storia si sa, oramai è praticamente chiusa. Però da Giordana, che apprezzo come regista, mi sarei aspettato un po’ più di passione, e invece ho trovato tutto molto didascalico, un compitino fatto per Netflix più per necessità che per convinzione. Alla fine risulta più appassionante la puntata del Podcast “Indagini” che trovate nel thread del delitto.

4 Mi Piace

Visto al momento della sua uscita, diversi mesi fa, effettivamente da Tullio Giordana mi aspettavo un prodotto totalmente diverso visto il suo cinema. Non è un brutto film però la struttura narrativa e la modalità del racconto sono da fiction romana di Raiuno. Un po’ deludente.

2 Mi Piace

Uscito al cinema, distribuito su Netflix e infine approdato sulla tv generalista in chiaro (canale 5).

Guardandolo però si direbbe il contrario, in quanto Yara sembra a tutti gli effetti un film tv di Mediaset, con fotografia patinata e alto (ma in questo caso giustificato) contenuto drammatico.

Condensare avvenimenti, sviluppi, false piste, processi e quant’altro in soli 90 minuti era una problematica non da poco e difatti si nota un certo sbilanciamento tra una parte iniziale (quella della scomparsa e ritrovamento cadavere) forse troppo tirata per le lunghe e un finale invece troppo frettoloso, con la spiccia seduta in Tribunale e la condanna di Bossetti.

Titolo drammatico dal motore giallo e una sceneggiatura poliziesca, Yara assomiglia al film tv Il delitto di via Poma del 2011 (Roberto Faenza), prodotto sempre da Taodue e avente l’obiettivo di una ricostruzione il più possibile analitica di un noto caso di nera italiano.

Lo spettatore alla fine dovrebbe essere convinto della colpevolezza dell’imputato, eppure anche “dall’oggettività” del film emergono dei dubbi al riguardo…

4 Mi Piace