E’ altissimo! anche se in effetti nei vari negozi online ha dappertutto un prezzo molto alto, ma se vai ad esempio su Amazon è più conveniente, c’è anche usato.
Su amazon it non lo segnalano mentre su quello uk c e l edizione tedesca ma non mi interessa.Su ebay invece un tizio lo vende a 50 euro.Navigando su internet ho visto che il dvd italiano e veramente molto raro da trovare.
Preso alla fine!Bel dvd,contenuti extra corti ma interessanti.Il film mi e* anche piaciuto di piu de “La casa dalle finestre che ridono”.
A mio avviso La casa rimane insuperato, però Zeder è un gran bel film, e a me non è successo di rivalutarlo al ribasso dopo averlo rivisto, a differenza dei colleghi di forum che han scritto qui prima di me 
Visto ieri sera per la prima volta in assoluto e devo ammettere che è davvero un gran bel film…personalmente a me è piaciuto un pò di piu de “La casa delle finestre che ridono” che reputo forse sullo stesso livello. Bellissima regia, bellissime location e storia molto molto affascinante (l’Avati “esoterico” mi garba assai) unico neo del film, a mio avviso, è la scelta del protagonosta Gabriele Lavia…non perchè non all’altezza anzi però in questo film mi è sembrato un tantino ingessato e in alcuni tratti un po troppo impostato…penso che con un altro attore il film ne avrebbe indubbiamente guadagnato. L’Avati “nero” comunque mi piace molto, ho iniziato col vedere “Voci Notturne” da lui sceneggiato (serie tv fa-vo-lo-sa) e ora debbo completare l’ultimo tassello di questa sua curiosa filmografia con “L’Arcano Incantatore” 
Toh! E’ parecchio che non vedo Zeder, un buon Avati, anche se preferisco La casa dalle finestre che ridono come ha scritto qualcuno di voi.
Avete visto Balsamus l’uomo di Satana?
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Dopo essermi letto per bene il topic, mi sono talmente incuriosito che ho guardato il film. L’approccio era un pelo prevenuto, non essendo io un grande amante del filone sovrannaturale (diciamo che preferisco i colpevoli di ciccia), ma sono più che soddisfatto della visione, bella la musica, interessanti ed originali le location, una regia ben solida ed il giusto grado di suspense. I contro? Ben pochi e già citati, un lavia mono espressivo da far invidia a nicholas cage e qualche personaggio poco delineato che compare dal nulla pur avendo un ruolo di un certo rilievo (vedasi per esempio la donna zoppa che fa le sue ricerche al riguardo dei terreni k in vaticano come il capostipite paolo zeder) . Infine, vediamo se ho capito bene alla fine c’è un uomo con la testa staccata e una donna bionda morente che dice di togliere le spoglie di don Luigi costa dal terreno k, ma sono la donna zoppa ed il killer finto don Luigi, i due valenti collaboratori il cui sacrifico è stato necessario (come si dice alla riunione all’ambasciata francese)?
Sì, la donna zoppa è la bambina del prologo francese, una medium che Paolo Zeder ha aggredito mutilandole la gamba.
Urka, è vero, ecco chi era, sono il solito cappone… Allora il personaggio era già più delineato.
Tranquillo Matte che pure io non lo avevo capito… comunque l’ho rivisto poco tempo fa e devo dire che rimane sempre un grande film… poi, personalmente preferisco “La casa dalle finestre che ridono” ma, pure questo “non scherza”… Gabriele Lavia si conferma un grandissimo attore e, per il resto ci pensa Pupi Avati e gli sceneggiatori. Ho il DVD della “Fox” che da quanto ho visto è fuori catalogo e, lo si trova su Ebay a prezzi folli ma, un mio amico che non si accontentava del Tubo, lo ha trovato originale in un mercatino dell’usato per quattro euro ed era perfetto… se non è fortuna questa, lo credo che era felicissimo!!! 
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Accattivante poster americano per il film di Avati, per niente fuorviante, proprio…
La macchina dietro che è, il maggiolone di DD?
So da fonti certe che quando il film uscì in sala negli Stati Uniti ci furono orde di spettatori che assaltarono i botteghini alla fine della proiezioni perché chiedevano indietro i soldi del biglietto. Non perché il film fosse brutto ma perché il manifesto e la pubblicità che era stata fatta all’epoca erano completamente fuorvianti e il pubblico si aspettava un film completamente diverso. Infatti il film andò malissimo.
Spiega molte cose sugli spettatori statunitensi.
Mi tocca quotarmi per smentirmi parzialmente.
Dopo aver confrontato i master ho trovato solo una sequenza che in un master è notturna e nell’altro è diurna. Parlo di quella dell’incontro tra Stefano e Don Mario.
Ma la vera smentita riguarda il fatto che queste differenze ci sono state per precisa volontà di Avati.
L’altro giorno ero da Avati e quando gli ho citato la cosa lui è caduto dalle nuvole dicendomi che non sapeva nulla di queste differenze e che non ricordava minimamente di averle richieste.
Quindi il motivo di questa versione leggermente alternativa resta misterioso…
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Per forza, guarda qui, pare il poster de “Il Ritorno…” di Dan O Bannon!
Ehm… L’avevo postata un paio di post sopra…
Avati comunque mi diceva che in America il film uscì in sala con un grave problema: mancava un rullo.
Quindi oltre a non essere il tipo di film annunciato dal poster, la versione americana era monca di un quarto d’ora…
Avati tra l’altro non aveva mai visto il poster americano. Io gliel’ho mostrato e quando l’ha visto è esploso in una sonora risata.
Chiedo venia, lo nascondo…
Nessuna speranza che il Maestro Avati torni all’horror? 
“Il Papà di Giovanna” (gran film imho) aveva qualche bella atmosfera malata ma non è la stessa cosa.
Credo di poterlo dire, non penso che sia un segreto visto che l’ha detto anche durante l’intervista: adesso Avati sta scrivendo una nuova storia “nera”