Zeder (Pupi Avati, 1983)

Senza dubbio: anch’io all’epoca lo trovai inferiore a La Casa…, ma riguardandolo a più riprese ho finito col trovarci diversi punti di contatto col precedente horror avatiano; e in definitiva raramente nel cinema italiano de paura mi sono imbattuto in sceneggiature che proponessero in maniera altrettanto efficace la paura dell’ignoto e una cornice esoterica così intrigante.

Lunedì 3 settembre alle 3:10, Rai Uno

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=9700

Zeder
[Italia, 1983, Horror, durata 100’] Regia di Pupi Avati
Con Gabriele Lavia, Anne Canovas, Bob Tonelli, Paola Tanziani

Dai misteriosi “terreni k”, i morti possono tornare in vita e tentare di trascinare con sé i vivi chiamandoli a condividere un’esistenza terribile e orripilante. La scienza, e un giovane scrittore bolognese, indagano sul preoccupante fenomeno.

lun, 14/7 ore 2:50 - Rai Uno

http://www.zederfilm.it/specialezeder.htm

Cavolo che fatica per trovare sto thread, il link nell’ ABC non funziona quindi sistematelo perchè stavo per aprirne uno nuovo.
Comunque l’ho visto ieri sera, credo per la prima volta perchè durante la visione ho avuto dei deja vù ma forse sono da attribuire a spezzoni di programmi tv tipo stracult.
Dunque a me il film non mi è piaciuto tanto , secondo me è appena ( ma appena ex? )discreto, ma non discuto ne la regia perfetta, ne l’atmosfera suggestiva ricreata soprattutto dalle belle locations,quello che non mi piace è la sceneggiatura stop, valida all’inizio ma poi troppo sconclusionata, inoltre a tratti è un po noiosetto.

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Mah, io non la trovo sconclusionata; anzi è abbastanza lineare… perfino troppo, bell’horror ma gli mancano i guizzi del precedente La Casa dalle finestre che ridono. Però è suggestivo, via; regia non perfetta ma momenti di strizza ne ha. Diciamo che risulta un pochino datato e Lavia era decisamente monocorde, questo sì. Se devo trovare un difetto nella sceneggiatura, direi che è l’eccessivo accumulo di false piste per sviare lo spettatore.

Guarda mentre la casa non mi fa cagare addosso ma mi mette parecchio a disagio, questo Zeder a parte l’inizio che è sicuramente molto intrigante ho faticato a seguirlo e speravo finisse il prima possibile perchè mi stavo annoiando a bestia…io gli preferisco il nascodiglio di qualche annetto fa.

Ora funziona. :wink:

Io al cine feci un bel po’ di salti sulla poltrona, invece. Come dicevo, in certe cose lo trovo inferiore a La casa… ma ha il suo perchè. Magnifica colonna sonora di Ortolani.

bellissimo film, da brividi…non è da tutti i giorni combinare una trama così con la ridente Romagna…
non so se ho saltato qualche cosa, nel leggere i vostri post (vado di fretta): ho visto la foto fatta da Swat alla famosa “colonia”…ma esiste ancora quella struttura?

Rivisto proprio ieri sera dal buon dvd Fox su richiesta della mia ragazza (alla quale avevo garantito prima della visione che non facesse particolarmente paura, col risultato che stamani al risveglio voleva picchiarmi dopo aver - a suo dire - sognato l’intero film durante la notte).
Film lievemente inferiore al precedente gotico di Avati, probabilmente (come già rilevato da altri) anche a causa di un’interpretazione non troppo incisiva del protagonista Lavia che perde nettamente il confronto con l’omologo Capolicchio.
Molto belle le musiche dell’infallibile Riz Ortolani ed un’ottima prova del direttore della fotografia Franco Delli Colli: a tal proposito mi piace sottolineare

la maestria con cui sono state illuminate la sequenza in piscina o quelle ambientata all’alba nella colonia di Spina, oltre che la splendida composizione dell’inquadratura durante la quale assistiamo all’inquietante passeggiata di don Luigi Costa nella sua ultima apparizione.

La sceneggiatura presenta qualche punto oscuro che però non inficia più di tanto lo scorrere della vicenda: forse la lacuna più grossa è nel prologo quando al posto del corpo di Paolo Zeder viene rinvenuto solo un mucchietto d’ossa, mentre in seguito scopriamo che nei terreni K le salme non si decompongono (lo dice il vecchio a proposito del cane sotterrato dai nudisti).

Menzione d’onore per la figura inquietantissima della sorella cieca dell’ex sacerdote della cui interprete ignoro il nome (anzi, ne approfitto per chiederlo a voi).

Secondo me un otto pieno lo merita tutto.

Invidio la tua ragazza…almeno prova un po’ di paura… io provo solo emozione meravigliosa alla vista di quel film e soprattutto della suggestivissima colonia di Spina…darkettissima…
Hai ragione sul fatto di Paolo Zeder…le incongruenze ci sono e parecchie…ad esempio: l’uomo che all’inizio uccide la vecchia, è Zeder?No, allora chi è?E, appunto, le ossa decomposte?

Si tratta di Zeder, mi pare evidente. Le ossa son dovute al fatto che chi viene sepolto è effettivamente defunto; i terreni K non generano zombies, creano un “tempo zero” per cui misteriosamente i trapassati tornano a vivere, dotati di poteri extrasensoriali (hanno il dono della bilocazione, ad esempio) e intelligenza maligna. Non tutto viene spiegato, è vero; ma il fascino di un racconto del soprannaturale sta anche nel lasciare un pizzico di mistero, no? :wink:

Indubbiamente, Corrado. Ma una volta accettati i presupposti fantastici della vicenda, questa dovrebbe mantenere comunque una propria coerenza interna. In questo caso c’è qualche sbavatura, come quella che ho fatto notare nel post precedente. E anche altre piccolezze… Cose che, ripeto, non pesano sulla resa finale del film, ma qualche dubbio sulla solidità della sceneggiatura lo lasciano. Se ti va approfondiamo in pm, ché 'sto topic sta diventando un unico tag “spoiler” e mi risulta fastidioso alla vista! :smiley:

Massì, le incongruenze c’erano pure nei film di Argento, figurati negli altri horror italici del periodo… effettivamente m’era sfuggita la tua osservazione sul grado di conservazione delle salme, diciamo che anche Omero ogni tanto sonnecchia. :slight_smile:

L’ho rivisto da poco e non mi è piaciuto davvero granché. Lo ricordavo maestoso e invece la revisione mi ha davvero deluso.

Segnalo però l’esistenza di un dvd tedesco con audio italiano e una copertina accattivante (!):

Contiene anche una photogallery delle location, se ho capito bene.

Sembra comunque che il master utilizzato sia identico a quello del dvd nostrano della Fox,qui un confronto frame by frame.

Cosa non ti ha convinto nel rivederlo?

Mah, guarda…

Non lo vedevo da parecchi anni e lo ricordavo spaventoso e con una storia molto compatta.
Rivedendolo recentemente invece devo dire che mi sembra che funzioni solo ogni tanto, che sia discontinuo e che vada ad episodi, peraltro neanche troppo bene amalgamati col resto.
Tra l’altro alcuni momenti veramente suggestivi come la pluricitata ultima passeggiata del prete mi sembrano gestiti male nel senso che alla fine quella sequenza (sulla quale si poteva davvero calcare un po’ di più la mano) è praticamente un breve flash, dura un paio di secondi. Per me si poteva insistere molto di più senza perdere nulla del potenziale evocativo ed orrorifico della situazione.

Ma questa è solo una piccola cosa…

Come già detto da altri in questo topic, Lavia non c’entra nulla, il suo personaggio è spaesato nonché fuori luogo e per quanto lui si impegni non è mai credibile.
Anche i dialoghi sono spesso pesanti, innaturali.

Sono belle le location, certe situazioni notturne (ma anche la sequenza solare e diurna prima che Lavia entri nella casa con la cieca è molto bella e funziona benissimo per il contrasto che crea), le musiche super di Ortolani…

Però boh… La sceneggiatura mi sembra davvero poca cosa, anche il finale è telefonatissimo e ci si aspetta un guizzo finale che però`non arriva mai. La scena già citata della mano che sfonda il pavimento è un po’ l’emblema di quello che voglio dire. È una cosa forzata, assurda, ridicola, cosi come tante altre situazioni del film (anche se l’episodio citato è lo zenith).

Mi dispiace perché adoravo il film e ne avevo un ottimo ricordo, forse avrei fatto bene a non riguardarlo.

rivisto ieri.
mi è successo esattamente l’opposto di quanto successo a Brass :slight_smile:
nel senso che lo ricordavo un pò sotto tono e invece ieri mi sono divertito… fermo restando che i limiti segnalati nel thread ci sono tutti, performance di Lavia in primis, trovo però che l’atmosfera sia estremamente suggestiva e, imho, riesce a far bypassare i possibili difetti.
quando era uscito il master Fox avevo preso la vhs e non il dvd, questa volta l’ho visto invece con il dvd import tedesco (ma non ho preso l’orribile cover postata da fede :smiley: piuttosto quella classica) e segnalo che a parte il buon master (lo stesso del Fox) è presente come extra un video e una galleria fotografica sulla location Colonia Varese nel 2011.

Una domanda , un privato vende il dvd italiano a 27 euro,secondo voi come prezzo ci puo stare o e troppo alto :?: