Anno:[/i][/b] 1983 Regia: Pupi Avati Con: Gabriele Lavia, Anne Canovas, Paola Tanziani, Cesare Barbetti, Veronica Moriconi, Alessandro Partexano, Aldo Sassi, Bob Tonelli Musiche: Riz Ortolani
Il 2° film culto di Pupi Avati (il primo in assoluto, per me, è La casa… )
questa notte alle 2.15 su Raiuno
Eh, si la Romagna non è solo terra natìa del gruppo storico di GdR, ma anche luogo ove si trovano strani terreni K…
Imperdibile. Inutile segnalarvi che da anni è pubblicato in un bel dvd.
Il master Rai è leggermente diverso da quello utilizzato per il dvd.
Nel master Rai c’è una scena in cui Lavia e la Canovas si baciano sul divano.
Questa manca nel dvd per precisa volontà di Avati.
Poi c’è anche un’altra differenza con un paio di sequenze che nel master del dvd sono diurne mentre in quello Rai subiscono un viraggio per renderle notturne.
Quella del DVD è la versione cinematografica, stranamente diversa da quella televisiva. Il perchè non lo so, ma ricordo che queste differenze vennero a suo tempo analizzate in un topic antidiluviano apparso nel forum di Nocturno.
E a proposito dei protagonisti del film, tempo fa ne discutevo con un conoscente e ci trovavamo d’accordo sul fatto che il pur validissimo Lavia stavolta risultasse leggermente fuori ruolo … non trovate anche voi?
Film assolutamente perfetto e unico…come ben sottolinea Federico, il master RAI differisce dal DVD per i suddetti particolari e infatti, nel master di ieri notte, era tutto presente come nei passaggi passati…peccato per il formato errato e le sbavature da nastro sui font dei titoli di testa…per il resto, è sempre un piacere…
Cavolo non sapevo che fosse tagliata una scena altrimenti lo registravo…???
Bellissimo film di Avati, il suo migliore assieme alla “casa dalle finestre” che è HIMO un pelo inferiore…sempre nell’attesa di vedere Balsamus…
Ti dirò, a me è sembrato più che altro “ingessato”, sia nelle espressioni facciali che nei movimenti. Si muove con la lentezza di un bradipo: c’è una scena, all’interno della colonia di Spina (grazie Swat per aver riesumato il topic apposito),
dove lo zombie fuoriesce dal pavimento del corridoio…
ebbene, lui invece di darsela a gambe levate a piccoli passi si fa accalappiare dalle mani dello stesso…(è una scena ridicola, se la riguardate bene).
Detto questo, io ho sempre trovato Lavia più a suo agio sui palchi teatrali che nelle pellicole cinematografiche.
Che nella scena da te citata Lavia fosse visibilmente impacciato ti dò ragione, anch’io trovo rovini un po’ la suspense. Ma in generale m’è parso proprio fuori ruolo, nei panni del guagliunciello che va ancora all’università non mi sembrava a suo agio. Non dubito che a teatro renda meglio, ma anche nella cinematografia horror ha regalato personaggi a me cari come il protagonista di Chi sei? o il pianista alcolizzato di Profondo rosso. Invece in Zeder mi pare decisamente “ingessato”, come giustamente rilevavi tu.
Questa è quella originale, decisamente più fine ed essenziale, senza la testa mozzata sovraesposta in basso a destra e le didascalie tremolanti sparse un po per tutta la copertina dell’edizione DVD.
decisamente minore rispetto alla ‘‘casa dalle finestre che ridono’’ dove avati dava una visione della sua romangna veramente inquietante everiteria, nochè sotenuto da una trame intrigantissima.
Zeder si profila interessante solo per alcuni punti di vista…anche qui ci sono angoli della romagna inquietanti…ma la storia e meno forte, più dispersiva…e il film in certi tratti risulta molto lento…
cmq da vedere!