Zeder (Pupi Avati, 1983)

L’audio è sicuramente inscatolato,ma non mi pare nel dvd sia meglio…mi pare che la qualità sia più o meno la stessa (scarsa),sul piano video ripeto che mi aspettavo decisamente di più…tra l’altro dando un occhio al bitrate medio,siamo su valori di tutto rispetto,oltre i 30 Mbps…non oso immaginare cosa sarebbe uscito fuori se avessero messo tutto su un BD25.

Il problema è che dovendo prenotare queste edizioni limitate/numerate alla fine puoi beccarti la fregatura…
Adesso temo per le prossime uscite di Phenomena e l’ Uccello dalle piume di cristallo!

Oggi è arrivato anche a me. Una delle due cartoline allegate riproduce la locandina de Lo squartatore di New York che sarà una delle loro prossime uscite.
I preorder sono sempre un terno al lotto…riguardo però ai futuri Arrow (L’uccello dalle piume di cristallo e Phenomena) sono abbastanza ottimista anche perché la label ha già dimostrato di saper correre ai ripari dei suoi errori (vedi la ristampa di Tenebre).

Direi che su phenomena non ci sarà da temere:

http://www.landofwhimsy.com/archives/2017/04/blucaps-phenomena-comparison/

Ho appena terminato la visione del bluray. Sul versante audio è stato già detto ma per quel che riguarda il video non mi è sembrato così male. Non ho notato grana e probabilmente saranno stati impiegati dei filtri ma la visione d’insieme risulta abbastanza soddisfacente. Interessanti le interviste.
Il film è bellissimo. Non lo visionavo da anni e, per quel che mi riguarda, può vantare uno dei finali più agghiaccianti di tutto il cinema horror.

Qui il confronto BD USA/FR

http://screenshotcomparison.com/comparison/207369

idem, la prima volta che lo vidi lo trovai semplicemente un buon film, forse perchè avevo aspettative influenzate da La Casa e ricercai quel tipo di horror
invece Zeder e La Casa in comune non hanno assolutamente nulla, nemmeno l’ambientazione, e oggi che me lo sono visto a mente sgombra l’ho perfino trovato un mezzo capolavoro
Avati, con la sua estetica, i suoi attori e il suo talento narrativo, riesce nell’impresa di rendere “credibile” una storia del genere, con una tensione continua e qualche momento davvero spaventoso
Gabriele Lavia, sarà che non mi è mai piaciuto tanto come attore, non l’ho trovato così male come dite, anzi mi sembra abbastanza funzionale alla parte

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Comparazione BD Code Red/X-rated: Zeder • US Blu-ray vs. DE Eurocult Collection Blu-ray

Il BD Code Red decisamente inferiore.

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Era un po’ che non passavo per la ex-colonia Varese, sempre imponente, tetra e suggestiva, no, Don Luigi non c’era grazie al cielo.

Lascio le coordinate qui per chi volesse visitarla da fuori (dentro non si può entrare) la si vede bene dalla spiaggia, accedendo dalle traverse pineta XIX e XXII, io consiglio da XIX, ma sono veramente due passi:

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In aprile uscita 88films

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Nessuna recensione di questo BD?

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sarò forse l’unico, ma a me non è mai piaciuto.

la parola a pupi:

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Come @robby, la prima volta che lo vidi avevo alte aspettative che vennero deluse, in quanto lo trovai decisamente inferiore a La casa dalle finestre che ridono.
Questa seconda revisione, a distanza di pareeeecchio tempo, me l’ha fatto invece rivalutare.

Buono il mélange tra le componenti soprannaturali della pellicola e l’indagine condotta da Lavia, ricca di elementi tipici di un certo tipo di thriller poliziesco.
Vero è che ci sono degli spunti che vengono un po’ abbandonati per strada, o per lo meno non spiegati, e vengono lasciati alla libera interpretazione dello spettatore (l’amico poliziotto era dalla parte di Lavia o contro? Li ha presi lui le lettere ed il nastro? L’hanno trasferito e poi suicidato perché si è messo contro a qualcuno che contava per via di questa faccenda? E il professore universitario? Sapeva tutto fin da subito o è stato coinvolto nell’affare solo successivamente? E in tal caso, perché ha cambiato bandiera così facilmente, senza farsi scrupoli nell’uccidere delle persone verso le quali aveva un rapporto di amicizia? Lo stesso dicasi per il dottore → non dico che sia tutto implausibile, anzi, ma non viene spiegato nulla…).

Riguardo a ciò che non torna in merito ai terreni k, quoto la discussione tra @Grazie_Mari , @Blu_petrolio e @Tuchulcha :

Anche a me pare di capire che il cadavere resti nella sua bara e si tratti di un fenomeno di bilocazione che si verifica quando nel corpo morto avviene nuovamente dell’attività celebrale. Il fatto che alcuni di questi cadaveri riportino con sé nella bara degli oggetti che provengono dalle scorribande del loro “doppio” (la scarpa della ragazzina medium, le forbici della donna che raccoglieva la cicoria) secondo me non sono un buco di sceneggiatura ma aggiungono ancor più sapore sovrannaturale alla vicenda.

Effettivamente non torna il fatto che Zeder sia decomposto e di lui restino solo le ossa mentre invece il cane non rechi segni di putrefazione.

Bizzarro. Ho visto il bluray X-Rated ed effettivamente anche qui manca la scena del bacio e l’incontro del protagonista con don Mario è in diurna.
Che voi sappiate c’è qualche edizione home video che reintegra la scena del bacio?

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Assolutamente d’accordo. Credo, infatti, che si tratti basilarmente di una questione di tecnica narrativa.
Zeder non è un film da capire perché, alla stessa maniera delle opere di Dario Argento, non è un film “di scrittura”; è, più che altro, basato sull’aspetto visivo/emotivo.

Alcuni lo trovano detestabile: ci può stare. Io, invece, l’ho sempre trovato inquietante.

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Io all’epoca manco lo sapevo, che il regista era lo stesso de La Casa dalle finestre che ridono. Ero affascinato dal trailer che passava alla tele, avevo visto un’intervista ad Avati che parlava del film e quando arrivò al cinemino dalle mie parti mi fiondai a vederlo. E mi piacque abbastanza, la strizza non era la stessa del suo horror precedente (ma ormai ero più grandicello e smaliziato, avendo compiuto da poco 13 anni) ma i salti sulla poltrona li avevo fatto e la storia l’avevo trovata/ continuo a trovarla molto bella.

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Ho trovato una versione che dura 4 minuti in più di quella caricata nel primo messaggio. Ha una durata di 99 minuti, mentre quella del primo messaggio dura 95. Qualcuno mi saprebbe dire se ci sono differenze, oppure si tratta di una conversione da Ntsc a Pal? A me, comunque, sembra lo stesso medesimo master. Eccolo:

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Magari c’è la scena in più con Lavia e la moglie, quando amoreggiano… ovvero la versione tv.

Invece no, dato un’occhiata e si tratta della versione cinematografica più corta… strano.

La versione cinematografica quanto dura?

Non lo so, mai cronometrata e dei dati riportati sulle fascette di videocassette e DVD non mi fido. Ma la scena con Lavia e la sua donna davanti alla macchina da scrivere era più corta, alla tele c’era il dettaglio di lorio due che pomiciano e vengono interrotti dal portiere del palazzo.

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Dura un’ora, trentanove minuti e ventisette secondi come da br della 88 Films.

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In censura, a 24 fot/sec, quindi come il BR, durava 1 ora, 40 minuti e 17 secondi.

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