28 Days Later... - 28 Giorni Dopo (Danny Boyle, 2002)

http://www.imdb.com/title/tt0289043/

Martedì 28/2/2006 ore 23.45, Italia 1.

di Danny Boyle.
con Cillian Murphy, Christopher Eccleston, Naomie Harries
Gran Bretagna, Olanda, 2002

Film che noleggiai in DVD appena uscì, me lo guardai prima di andare a lavorare di notte.
Film allucinante, ricco di tristezza, violenza, speranza e cinismo.Fantastico.Da riguardare, x quanto mi riguarda.

A me è piaciuto, me lo sono visto un paio di volte. Un film che ha spaccato a metà pubblico e critica, metà lo ama e metà lo odia.

La parte iniziale è davvero molto bella. Londra in quelle condizioni, senza alcuna anima viva faceva sul serio stringere il cuore.
Carino anche il finale, aggiunge quell’azione in più ma cadeva un pò troppo spesso nel politicamente corretto. (non è che me lo ricordi più di tanto)

In ogni caso una visione se la merita alla grande

Agghiacciante, soprattuttoho fatto un salto così dal divano x la trovata dell’antifurto della Mercedes che attacca a suonare…

Carino anche il finale, aggiunge quell’azione in più ma cadeva un pò troppo spesso nel politicamente corretto. (non è che me lo ricordi più di tanto)

Minchia, il finale è davvero bello, sono stra-d’accordo con te, soprattutto vedendo come il protagonista(abbastanza negli schemi x tutto il film)si trasformi…

Sul politically correct (anche se non ho approfondito il termine oltre la traduzione eng-ita;) ) sono pienamente d’accordoDà la punizione ai militari prepotenti,no?

In ogni caso una visione se la merita alla grande
E anche una registrazione e un bel DVD;)

Nei vari centri commerciali si trova a pochissimo, tra i 7 e i 10 euro. Ci sono anche delle scene cancellate dal montaggio finale in zona extra

Splendido film, con delle trovate surreali superbe. 10

E anche quelle del montaggio alternativo in versione storyboard :wink:

Gran film che mi riguardo sempre volentieri, peccato scada nella seconda parte, avrei pressato di più sulla londra spettrale, la prima parte è incredibilmente bella.

ma come hanno fatto a ricreare quelle atmosfere? mi chiedo… a Londra ci abita una fracca di gente, hanno girato ad orari improponibili oppure c’è una banale motivo ultra-tecnologico?

Evidentemente non hai visionato gli extra :smiley:

Orari improponibil e tanta computer graphix :wink:

Bellissimo, ti toglie davvero il respiro.
Lo zombie incatenato mi riporta coi ricordi allo zombi “intelligente”,incatenato anch’esso per motivi di studio, nel Giorno degli zombi di Romero.

Touchè! Ora ricordo meglio, tra il materiale extra ho visto solo le scene tagliate ed il documentario “pure rage” (attualissimo e per certi versi inquietante) :wink:

Ottimo.
Gli infettati che corrono spaccano.
E non sono zombi.

Ottimo, sopratutto ora che vi è la fobia dell’aviaria.
Faremo la fine del pollo?

Bello, tosto, livido. Con citazioni a manetta, (Il Giorno Delle Trifidi, i Romero, Zulu, I Sopravvissuti), e momenti superbi (il cambio della ruota nel tunnel).

l’ho scoperto di recente e mi ha veramente steso. credo molto del merito vada anche alla colonna sonora, che rende alla perfezione l’alienazione del protagonista, soprattutto nella parte iniziale girata nella londra deserta, e l’escalation di rabbia/violenza del sottofinale. gran bel film da parte di un regista davvero eclettico

Piuttosto furbetto e con poca anima. La solita parabola antimilitarista francamente mi ha rotto, mi sarei aspettato qualcosa di più innovativo dal regista di Train Spotting. Anche la scelta di girare in digitale non l’ho apprezzata. Un zombie movie bellino sì, ma solo nel primo tempo.

Continuo a dire che non credo affatto sia uno zombie movie.
Gli infettati non sono zombie, a detta anche del regista.
Tutta questa parabola antimilitarista non l’ho vista se non nella misura che si vede anche nei Romero’s movie.
Per il resto come già detto a me è piaciuto molto.

Solo il primo tempo dici?! Al contrario a me il film è piaciuto tutto: con quel primo tempo spettrale di cui avete già parlato abbondantemente, ed un secondo tempo dove l azione prende il sopravvento, con il film che vira quasi nell’horror. Fotografia incredibile, che riesce a svariare tra il buio e cupo al punte di colore, come nella scena dei secchi, un pugno in un occhio rispetto alla nebbia, polvere, cenere, morte, precedente.

Il secondo tempo non l’ho trovato bello come il primo perchè penso ci sia una contraddizione nella sceneggiatura, nel senso che tutta la prima parte è impostata sul realismo: il ragazzo in fuga, il dramma che colpisce i suoi genitori, la classica storia d’effetto raccontata da uno dei sopravvissuti, il problema di procurarsi il cibo. Poi si perde nel finale coi militari, arroganti se armati ma altrimenti codardi, che privi di controlli diventano immancabilmente dei pazzi fanatici e animali, mentre il protagonista dopo aver preso una saccagnata di botte e legato riesce a beffare tutta la loro compagnia senza un’arma, come fosse uno swat, aiutandosi addirittura degli appestati. E questo non mi sembra che rispetti l’impostazione iniziale. (ok, non sono morti resuscitati ma la sostanza è quella).

Accelerato, vivido, schizzato e dominato dal vuoto nella prima e fascinosissima parte.
Vari richiami a certe solitudini di “Occhi Bianchi Sul Pianeta Terra”.

Come al solito non ci ho letto alcuna parabola (né “ecologica” né “antibellica”) ma solo puro e crudo “entertainement” ad alta velocità ed imbrattato da un pizzico di follia.

Ci sono più sequenze da rimembrare con gli amici.

Certo che fra i due finali io parteggio decisamente per quello “spaccastomaco”.
L’altro forse era stato previsto per le proiezioni all’interno degli oratori gallesi…