il vero buio si avvicina, sottoforma di testata nucleare di cui si ingnora la provenienza e la scaturigine (errore IA? un lancio secretato da una nazione minore?) e per conseguenza non si sa come controbilanciare, se scatenando una guerra su scala planetaria o porgendo fatalmente l’altra guancia. se vi ricorda qualcosina è proprio perché siamo al remake non dichiarato con upgrade di lumet, ma diciamolo subito: lumet non si batte, e davanti a questo trionfa anche il suo recente remake. perché siamo alla prova di orrore tripartita da angolazioni differenti, ma senza la stessa profondità ellitica e di sviluppo narratologico e di psicologia dei personaggi (ce ne fosse uno non sagomato di cui ci importi picche) propri di un primo inarritu, di un tarantino o chessò dell’ultimo cregger. con in più la sboronata di infarcire il tutto di terminologia e tecnicismi da soli addetti ai lavori per darsi il tono di chi su un simile scenario la sa lunghissima, salvo scivolare su madornalità 100% totally inaccurate come la dichiarata stima delle vittime senza neanche sapere che magnitudo ha la testata e a che altezza colpirà, cosette da niente che inficiano sensibilmente sul numero di morti, che per enne motivi è SEMPRE imponderabile e approssimativo. ma qui si parla di 10 milioni di persone morte sul colpo col 10% di ricaduta: detto che per una cifra simile occorrono almeno 5 testate da mezzo gigatone (e non le ha nessuna nazione, sicuro non quelle minori qui ipotizzate), il 10% di ricaduta non l’ha avuta neanche hiroshima che paragonata alle testate megatoniche odierne è stata un mortaretto. e dire che lo sceneggiatore si chiama pure noam oppenheim, apocalisse al quadrato. al che io davvero bohgelow e mi tengo stretto lumet se voglio la geometria e threads se voglio il rigore scientifico e l’angoscia a diecimila. questa è robetta for dummies, anche sul fronte politologico.
Ok. Ben scritto. Sicuramente. Ma il film ti è piaciuto, o no?![]()
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no
IMHO il film adotta una narrazione alla RASHMON ma senza mostrare tre verità differenti (in base al P.O.V), quindi è come vedere un mediometraggio per tre volte. La messa in scena, la routine da addetti ai lavori però è avvincente e appare verosimile.
vedi lo sfondone della stima dei morti, là mi è caduta ogni verosimiglianza e rigore tecnico-scientifico. ma se vogliamo dire un altro mavalà, anche l’evacuazione finale verso il bunker effettuata nella massima pacatezza con un missile a due minuti dall’arrivo, ma te prego. e comunque già triangolare il pov senza acrobazie ellittiche, come già detto, fa calare la uallera già a poco meno di metà. difatti qual è la parte che più svetta e funziona? la prima spedita mezzora, ovvero il primo dei tre segmenti. dopo si ripete tutto da capo altre due volte, al che al min 30 si può anche spegnere.
Poveri americani, adesso si vogliono far compatire perchè nel film vengono attaccati e muoiono 10 milioni di persone, nella realtà loro hanno sganciato veramente 2 bombe atomiche su città di civili. Ennesimo film di propaganda insulso, i primi 30 minuti incuriosiscono ma poi non c’è esito, nessuna storia e personaggi, come al solito, stereotipati. Poi le modalità ed i protocolli di un’emergenza simile, che vengono così bene descritti negli ambienti e nei passaggi del film, col cavolo che saranno realistici, sarebbe assurdo che proprio loro mostrassero in pubblico quello che fanno nelle stanze dei bottoni. Stanno sempre più inguaiati.
In realtà, il realismo del film sta nel denunciare l’assurdità di un sistema che considera l’armamentario nucleare un deterrente efficace. Ci sta che si prenda qualche libertà narrativa per esigenze spettacolari, nel complesso una netflixata ben fatta. Non mi pare che nessuno voglia farsi compatire, ti dice cosa succederebbe se l’America fosse sotto attacco e come reagirebbe la comunità internazionale. Non sarà il migliore della Bigelow ma nel complesso ho gradito.