scritto, diretto e interpretato dal grande Ricky Gervais che, come in Derek, mette da parte la sua comicità per affrontare temi profondi, pesanti e tristi (che poi ogni tanto c’è la battuta che ti piega dal ridere)
molto bello
Una scatolina magica piena di umanità e verità, tristezza e cose buffe. Si ride di gusto anche, come già scritto da Robby. I registri si alternano con la medesima efficacia, ben bilanciati. Ci sarà una seconda stagione
molto bella, in linea con la prima, si piange e si ride
bellissima anche la stagione 3, conclusiva
Visto e divorato ieri sera la prima stagione, non me ne voglia l’ottima recensione di @robby che mi era sfuggita , ma mi ha colpito e incuriosito un piccolo spezzone visto per caso su YouTube.
Bellissima la comicità di Gervais, a volte viene il dubbio che la serie sia diretta da Castellano e Pipolo da quanto è burbero il protagonista, non esagero a dire che a volte sembrano battute di Elia ne Il Bisbetico Domato.
Non tarderò a vedere le prossime stagioni.
Sono partito con l’entusiasmo sbagliato, notevole la comicità di Gervais, ma al di là del divertente lato burbero del personaggio c’è molto altro dietro, di più profondo e delicato.
3 stagioni divorate in 3 giorni, 6 episodi di mezz’ora che si guardano che è un piacerè, bellissimi e ricorrenti personaggi coi quali entrerete più o meno in empatia.
Con la terza, si chiude il cerchio si finisce la visione sazi e senza troppi interrogativi.