Amici miei - Come tutto ebbe inizio [2011-N.Parenti]

“Quanto alla “congiunzione astrale” mi spiace Marcello ma pisci fuori dal vaso. Perché effettivamente in quegli anni si raggiunse l’apice di un certo gruppo di attori, vedersi La Gran Bouffe ad esempio.”

He he he… mi hai letteralmente “imboccato” la risposta…

Io sono anzianotto: spesso sbaglio la mira ed ahimè!: la fo un po’ fuori dal vaso. Pazienza, prendo la spugnetta ed asciugo. Poi, la
volta dopo che mi scappa ancora la pipì, però, non mi fo prendere dal panico: mi siedo sull’asse e la fo tutta dentro fino all’ultima
goccia! :smiley:

Ecco, prendo la vita così. Starmene al cesso a frignare pensando a quando - nei lontani settanta! - la facevo tutta perfettamente dentro grazie ad un’irripetibile congiunzione astrale, non è la mia filosofia di vita.

E’ da un po’ che invecchio neh? Sono oramai quasi 44 anni che mi tocca convivere pacificamente con il continuo dare-avere del mio dolce autunno. Perdo agilità-acquisto pazienza. O magari perdo agilità e perdo pure la mira neh?

E questo ero soltanto io che cagionavo sulle mie abilità pisciatorie che furono… pensa un po’ quando ci si mettono gli altri a
rammentarci come pisciavamo un tempo…

Parenti fa film “di merda” ma… CONTINUA A FARNE.

In questo scenario di morte del cinema “italiano” - come ben sapete - è difficilissimo andare avanti. Il fatto che ancora esista una sorta di “baracca del cinema italiano” (che si permette, ogni tanto, di sfornare gioiellini come “Gorbaciof”) dipende anche dal fatto che esistano dei nomi certi, delle sicurezze - o quasi - per un certo giro di produttori.

Pensateci un po’: ma in quanti in Italia nel 2011 riuscirebbero a tirare fuori un progetto di “tale eresia”, trovare i fondi per
realizzarlo e gente come Placido & Co che ci si butta?

Chi?

Castellari forse?

Su di un forum come questo - pieno di romanticoni al perenne ripasso delle congiunzioni astrali che furono - gente come Parenti, gente con un mestiere e tanta esperienza ma che da anni ha fatto la scelta di “starci dentro” (stare dentro ad un mercato che non ha più alcunché di romantico già da un bel pezzo), gente così non è molto vista in simpatia.

E ci sta anche.

Voi siete dei “duri & puri” ma se vi mettete a giudicare l’esistenza - l’esistenza artistica - di un attore o di un regista seguendo i
“picchi”, gli apici artistici riconosciutigli da una platea di critici o spettatori, se fate questo e basta, come minimo state buttando al
cesso la persona che state criticando. Chi recita o dirige è nell’esercizio del proprio mestiere (questa cosa a qualcuno sfugge sempre…) per cui gli viene riconosciuto un compenso in cambio di una prestazione.

E così, Mastroianni, Ferreri e Piccoli, dopo il 1973, hanno ritenuto giusto continuare ad esprimersi ancora.

Proprio così!

Lo so che vi sembrerà impossibile, inaudito e completamente fuori da ogni logica umana possibile ma la vita spesso è incredibile e ci
riserva sovente grosse ma grosse sorprese!

Per esempio - è notizia proprio di ieri! - quelli della rinomatissima scuola di Palo Alto hanno scoperto che pure gli attori cacano,
pisciano e quindi mangiano!!!

Avete sentito bene: gli attori mangiano pure loro!!!

Mah… forse è per quello che Mastrianni, Piccoli e Ferreri, dopo aver portato a termine il loro Capolavoro massimo di tutta un’esistenza dedicata all’Arte, hanno ritenuto buono e giusto il continuare a lavorare… (chiaramente io la sto solo buttando lì neh? Poi chissà mai quale sarà la verita… mi sa che solo la Madonna di Cavriago lo sa neh?).

“Ecco, rifare Amici Miei è un po’ come si rifacesse La Gran Bouffe.”

Questo film non è un “rifacimento”. Manco un po’. Se lo fosse stato, proprio Placido & Co. avrebbero detto di no. E’ semplicemente un film che ruba un ricordo, un “appiglio” e spera di portarsi a casa almeno una mezza cassa piena.

Suvvia!, la storia del cinema è piena di “rapimenti & riscatti”.

Sapete che hanno rifatto - proprio “rifatto”, non scopiazzato! - BULLIT e GET CARTER. Questi sono film che io tengo chiusi nel mio più irraggiungibile cassettino dell’anima. Proprio lì li tengo, eppure, eppure!, ho pure avuto il coraggio di guardarmi i “rifacimenti”…

Il risultato è che sono ancora vivo, respiro e, soprattutto, quando mi rivedo gli originali godo sempre come una grandissimo farabutto.

Ma per scandalizzarvi ancor di più ora ve ne racconto un’altra!

Nel 1991 - in piena recessione! - feci la mia scopata della vita con l’Eleonora. Roba assoluta. Roba che se fosse stata riversata su
supporto ottico sarebbe venuto a trovarmi Kubrick per girare il seguito di 2001: A Space Odyssey.

Cioè… ma dopo credete forse che né io né lei abbiamo più “esercitato”? Piangendoci addosso e passando i pomeriggi a rimembrare
lo spirito dei tempi, la congiunzione di 'sto astro e tutte quelle pappette svizzere per indurire il membro che le vostre mogliettine
regolarmente vi passano a merenda sperando nel miracolo? Eh?

Il problema è sempre quello: siete dei bambocci frignoni mezzeseghe sempre lesti a lamentarsi al primo frizzore di cappella. Anche un po’ cagacazzo devo dire. E poi guarda lì con che capelli uscite di casa. E mi chiedo pure dov’è che compriate quei due stracci che vi ricoprono quel poco che avete da ricoprire.

E non c’è più L’Argento dei settanta e non c’è più il Gimbo degli Ottanta e manco il picio mi tira più come quando la Dorina mi faceva
quelle splendide manine alla fiorentina.

Siete un tale mosciamme di creature che pure San Francesco si scoperebbe il lupo buono piuttosto che avervi a colazione.

Quando ho messo tra virgolette la frase di cui molto sopra, non intendevo certo negarle quel poco succo di verità che si porta dietro,
no? Intendevo solo sottolinearne la grandissima puerilità. E’ da non so più quanti semestri che su ogni media di mare, terra e cielo si
leggono vangeli, bibbie e corani assortiti circa l’attuale crisi socio-politica e gli improbabili appigli - nonostante alcune apparenti
similitudini - con la situazione di criticità sociale che si presentò nei settanta. E’ tutta una mezza riscoperta di parti di quel decennio
che vi piace tanto: nella cultura, nel cinema, persino nella moda. Ed ora se ne esce questo Santone dalle mille aureole a smanfrinarmi il mio povero utero di madre addolorata con la sua critica all’intenzione di un regista…

Se voi aveste messo di tasca vostra i soldini per acquistare i diritti d’uso di un “marchio” (il marchio “Amici miei”), col piffero che
stareste su di un forum a chiedervi: “ma che cazzo non puoi fare la tua minchia di film senza doverci mettere per forza in mezzo qualcosa che ti appartiene solo perchè il produttore è andato a comprarsi il diritto di usare il nome”?

A voi piace un sacco parlare di cinema come se questo fosse fatto solo da quello che si vede sulla pellicola, dimenticandovi di tutti i
compromessi di portafoglio e convenienza che ci sono “prima” di ogni ciak.

Continuate a vivere nel vostro bel mondo fatato delle cinciallegre mongole guardando in su nella speranza di veder passare il jet privato di Carlo Ponti. Jet pieno zeppo di sceneggiature fichissime per tutti gli eredi di Monicelli e c’è pure un bel mucchio di bigliettoni per un’eventuale rinascita della Lux Film Incorporated! :smiley:

Devo ammetterlo però! Sempre più spesso, nel leggere i vostri capolavori, sempre più spesso, invece di incazzarmi come una serpe, mi commuovo! :smiley: :smiley:

Come l’altro giorno… quando ho buttato l’occhio in quei post che riguardavano Amore tossico…

Oddio… lì davvero ho rischiato l’infarto cardio & circolatorio… :smiley:

Quando ho letto del suggerimento “didattico” - non mi ricordo più chi l’avesse tirato fuori - di mostrare questa pellicola nelle scuole per scongiurare certe usanze nefaste… oddio-mio-oddio-proteggimi-tu!, sono burlato giù dalla sedia trascinandomi dietro tutta la scrivania ed il pc ed i faldoni e le penne e le matite ed i fogli di brutta ed i fogli di bella e la scolorina e gli evidenziatori e la pinzatrice e le graffette e tutto quanto ci avevo sopra che dopo la collega ha dovuto praticarmi il bocca-a-membro per rianimarmi tutto che io stavo andando in crisi epilettica quando ho letto di quella roba lì!!!

Ommioddio che spasso però!!! :smiley: :smiley:

Da quasi tutto quello che scrivete trapela una certa convinzione: che prima ci sia il cinema e poi la società.

E ciò mi commuove moltissimo…

Il cinema è frutto della socità che se lo culla e la società di oggi, società di veline, velate bagasce, grandi e piccoli fratelli, isole
degli infamoni, convenienze veloci, amicizie da sfruttare e da buttare, soldi che van fatti girare a tutti i costi etc. etc. etc.,
non può, non può proprio esprimere un cinema come quello che qui in molti auspicherebbero.

Se voi mostraste Amore tossico ad un buon lotto di impasticcati dei giorni nostri, vedreste che reazioni! Probabilmente vi chiederebbero incuriositi se davvero tali scimmuniti (i protagonisti del film) sono mai esistiti. Perchè la scala valoriale di un tossico del 2010 - non ci credete eh? - è del tutto mutata rispetto a quella di un eroinomane del ‘77. E di parecchio… I drogati sono cambiati perchè la società è cambiata. Si sparano l’“house”, il rap. Si lumano le auto fighette e Rino Gaetano, per loro, potrebbe pure essere un trans di viale Zara.

Però è bello illudersi, lo so.

Ed agli illusi, se in buona fede, si perdona tutto.

Solo che… solo che… com’è che non ho letto vostri sfoghi contro i vari Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Tullio Pinelli, Fausto Brizzi, Marco Martani, Aurelio De Laurentiis etc. etc. etc.
Strano! Erano proprio questi signori i responsabili di quello “spirito” di cui va blaterando qualcuno…

Parenti, De Sica, Placido e gli amici loro, sono semplicementi professionisti dello spettacolo a cui hanno offerto un cachet per portare a compimento una parte. Non sono di certo loro ad aver “venduto” i diritti di sfruttamento di uno “spirito” che vi sta molto a cuore.

Ecchecazzo! Se Marchionne dovesse vendere l’Alfa voi andreste di sicuro a rompere i coglioni alle tute blu che montano la plancia no? Eccheccazzo sono proprio loro i tizi che detengono lo “spirito del Biscione” no?

Eh già…

E poi - e con questo chiudo - 'sto film sarà uno dei pochissimi che ancora sfrutterà alcuni set di Cinecittà (vi rammento che, crociati dalle mille battaglie perse come siete, avete pure aperto una discussione su questo…).

Quindi - vi piaccia o no - Parenti sarà proprio uno di quelli che concretamente farà qualcosa per tener viva una struttura che a molti non sembra più interessare.

Fategliene una colpa pure di questo.

A quanto pare anche Neri Parenti si è commosso dopo il post di Marcello :smiley:

Parenti,nuovo Amici miei e’ atto d’amore
14 Marzo 2011 16:01

(ANSA) - ROMA - Per il regista Neri Parenti, ‘Amici miei. Come tutto ebbe inizio’, prequel del film di culto Mario Monicelli del 1975 con protagonisti Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini, Christian De Sica, chi protesta per questa operazione sbaglia di grosso. '‘Ci sono due modi per vedere questa cosa - ha spiegato oggi a Roma del film in sala da mercoledi’ in 500 copie distribuite da Filmauro - io insieme a De Laurentiis abbiamo fatto questo film per amore.

Sì, amore… DEI SOLDI!!
P.S. Abbastanza oscena, a proposito, la “marchetta” di Massimo Ghini, ieri a “Quelli che…”. Quando parlava del film e si sforzava di promuoverlo e lodarlo, si vedeva lontano un chilometro la vergogna negli occhi…

Mannò, ovviamente il cinema si fa per portare a casa soldi, e così come prima s’inventavano Zombie 2 o Il cacciatore di squali, così adesso fanno questo prequel, ovvio. Così come hanno rifatto The Italian Job e The Thomas Crown Affair (eresie, ed entrambi schifezze rispetto agli originali). Ma rimango in diritto di sentirmi schifato da questo e dal prodotto cinema che fa il Parenti. Anche se porta a casa soldi, anche se permette la realizzazione di gioiellini stile Gorbaciof. Perché alla fine, ma sarà come dici tu la nostalgia, i film anni settanta che tanto ci piacciono erano proprio quelli che permettevano ai produttori di buttar soldi nei Fellini, Antonioni, Visconti, soldi che non avrebbero rivisto perché tanto quei film non incassavano niente. E quindi il Parenti sarebbe l’equivalente odierno dei Lenzi, dei Massi, dei Castellari. Ma io continuo a preferire i miei Lenzi, Massi, Castellari al Parenti. Poi, buon per lui che fa soldi e fa girare il dané.

PS: Piero De Bernardi è morto più di un anno fa, Pinelli 2 anni fa, Benvenuti 11 anni fa, e tutti in età bella avanzata. Sono proprio curioso di sapere il loro effettivo coinvolgimento, per me De Laurentiis gli ha dato un gettone giusto per avere i nomi nei titoli.

Bravo alma… che abbiano avuto il loro assenso evocandoli tramite seduta spiritica?

Questo dato lo volevo postare io dopo aver sentito da Parenti e compagnia la favola con cui si affermava che gli sceneggiatori originali erano stati coinvolti nel film… notizia che nessuno ha mai smentito, mi sembra, probabilmente confidando nell’ignoranza del nostrano popolo bue, 90% dei giornalisti compresi…

Gastone Moschin dice la sua: http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/393451/

“Sa che nelle dediche che chiudono la pellicola, il nome di Monicelli non c’è?”

  • Ma va? (dico io)

  • Davvero? Ma che cosa ha combinato De Laurentiis? (dice Gastone)

  • Beh, ma è una mancanza di delicatezza (dice nuovamente Gastone mentre Marcello letteralmente si ribalta)…

  • …però è incredibile - continua il Gastone - (davvero? Pensa Marcello), hanno ricordato Monicelli agli Oscar e non lo ricordano in questo caso… Sa che cosa vuol dire? (sì, certo!, pensa Marcello) Che noi artisti siamo delle mucche da mungere, quando non abbiamo più latte da dare, non contiamo più niente e veniamo dimenticati».

Effettivamente qualche mucca io l’ho munta in vita mia. Sì, non è che ci parlassimo molto mentre ci davo dentro coi capezzoloni. L’idea però che si trattasse di animali alquanto pacifici (pio bove…) ed accondiscendenti m’era venuta durante lo smammellamento… :smiley: :smiley:

Evidentemente ci sono alcuni attori che, pur non essendo evidentemente delle bestie da stalla e non essendo manco munite di pompe del latte, peccano però alquanto di tzunamica ingenuità. Potrei anche parlare di fiero romanticismo o di inconsapevolezza allo stato dell’arte ma, nel 2011, onestamente non mi pare proprio il caso.

Mi chiedo e vi chiedo se vi è mai sfiorata l’idea che uno con questa faccia:

figlio di Luigi De Laurentiis e nipotino di questo signore qui:

e che nel tempo libero fa il presidente e proprietario del N-A-P-O-L-I CALCIO,

e che nel tempo ancora più libero ha prodotto (leggetevi bene la lista di sotto che forse qualche pensierino illuminato vi sfiora…):

* Un borghese piccolo piccolo, di Mario Monicelli (1977)
* Io ho paura, di Damiano Damiani (1977)
* La mazzetta, di Sergio Corbucci (1978)
* Il corpo della ragassa, di Pasquale Festa Campanile (1979)
* Qua la mano, di Pasquale Festa Campanile (1980)
* Il lupo e l'agnello, di Francesco Massaro (1980)
* Manolesta, di Pasquale Festa Campanile (1981)
* Camera d'albergo, di Mario Monicelli (1981)
* Nessuno è perfetto, di Pasquale Festa Campanile (1981)
* Culo e camicia, di Pasquale Festa Campanile (1981)
* Amici miei atto II, di Mario Monicelli (1982)
* Vacanze di Natale, di Carlo Vanzina (1983)
* Il petomane, di Pasquale Festa Campanile (1983)
* Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, di Mario Monicelli (1984)
* Maccheroni, di Ettore Scola (1985)
* Amici miei atto III, di Nanni Loy (1985)
* Yuppies - I giovani di successo, di Carlo Vanzina (1986)
* Yuppies 2, di Enrico Oldoini (1986)
* Montecarlo Gran Casinò, di Carlo Vanzina (1987)
* Codice privato, di Francesco Maselli (1988)
* Leviathan, di George P. Cosmatos (1989)
* Vacanze di Natale '90, di Enrico Oldoini (1990)
* Donne con le gonne, di Francesco Nuti (1991)
* Dove comincia la notte, di Maurizio Zaccaro (1991)
* Vacanze di Natale '91, di Enrico Oldoini (1991)
* Anni 90, di Enrico Oldoini (1992)
* Luna di fiele, di Roman Polanski (1992)
* Per amore, solo per amore, di Giovanni Veronesi (1993)
* Uova d'oro, di Bigas Luna (1993)
* Anni 90 - Parte II, di Enrico Oldoini (1993)
* Il figlio della pantera rosa, di Blake Edwards (1993)
* S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa, di Carlo Vanzina (1994)
* Dichiarazioni d'amore, di Pupi Avati (1994)
* L'amico d'infanzia, di Pupi Avati (1994)
* La stanza accanto, di Fabrizio Laurenti (1994)
* Vacanze di Natale '95, di Neri Parenti (1995)
* Uomini uomini uomini, di Christian De Sica (1995)
* I buchi neri, di Pappi Corsicato (1995)
* Silenzio si nasce, di Giovanni Veronesi (1996)
* L'arcano incantatore, di Pupi Avati (1996)
* Festival, di Pupi Avati (1996)
* A spasso nel tempo, di Carlo Vanzina (1996)
* A spasso nel tempo: l'avventura continua, di Carlo Vanzina (1997)
* Cucciolo, di Neri Parenti (1998)
* Coppia omicida, di Claudio Fragasso (1998)
* Il testimone dello sposo, di Pupi Avati (1998)
* Matrimoni, di Cristina Comencini (1998)
* Paparazzi, di Neri Parenti (1998)
* Incontri proibiti, di Alberto Sordi (1998)
* Il lato sinistro dell'amore, di Marco Turco (1999)
* Il cielo in una stanza, di Carlo Vanzina (1999)
* Tifosi, di Neri Parenti (1999)
* Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina (1999)
* Body Guards - Guardie del corpo, di Neri Parenti (2000)
* Merry Christmas, di Neri Parenti (2001)
* Il nostro matrimonio è in crisi, di Antonio Albanese (2002)
* Natale sul Nilo, di Neri Parenti (2002)
* Natale in India, di Neri Parenti (2003)
* Le barzellette, di Carlo Vanzina (2004)
* Che ne sarà di noi, di Giovanni Veronesi (2004)
* Sky Captain and the World of Tomorrow, di Kerry Conran (2004)
* Christmas in Love, di Neri Parenti (2004)
* Manuale d'amore, di Giovanni Veronesi (2005)
* Natale a Miami, di Neri Parenti (2005)
* Il mio miglior nemico, di Carlo Verdone (2006)
* Natale a New York, di Neri Parenti (2006)
* Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, di Giovanni Veronesi (2007)
* Natale in crociera, di Neri Parenti (2007)
* Grande, grosso e Verdone, di Carlo Verdone (2008)
* Natale a Rio, di Neri Parenti (2008)
* Italians, di Giovanni Veronesi (2009)
* Natale a Beverly Hills, di Neri Parenti (2009)
* Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso, di Giovanni Veronesi (2010)
* Natale in Sudafrica, di Neri Parenti (2010)
* Manuale d'amore 3, di Giovanni Veronesi (2011)
* Amici miei - Come tutto ebbe inizio, di Neri Parenti (2011)

e che ha pure distribuito una lista tale di roba che qui non ho nemmeno abbastanza spazio per incollarvela da wikipedia, uno che nella sua vita ha messo le mani nelle mutande a XXXX persone (e non soltanto nel mondo dello spettacolo), mi chiedo e vi chiedo - dunque - se per caso vi avesse MAI sfiorato l’idea che UNO COSI’, ogni mattina prima di andare ad inc… qualcheduno, passasse per caso prima in chiesa a segnarsi con l’acqua santa.

Mi chiedo e vi chiedo.

Boh io continuo a chiedermi una cosa…
Visto e considerato che i cine-panettoni fanno un mucchio di soldi e che questo si presenta con gli ingredienti giusti, che bisogno c’è di richiamare alla memoria Amici miei che oggettivamente c’entra una sega? Ai fans dell’originale non interessa, se incasserà sarà grazie ai soliti spettatori che non si perdono una puttanata in celluloide con Boldi, De Sica e compagnia bella. Non è manco la prima volta che il classico di Monicelli viene citato; in fondo, Uomini uomini uomini di De Sica non lo omaggiava apertamente? Non credo che Neri Parenti conti balle, probabilmente ama davvero la saga con Mascetti e Sassaroli e vuole fare qualcosa di simile; tanto, sul versante commerciale lui è a posto, a Natale qualsiasi stronzata giri va bene al botteghino finchè può assicurarsi i comici che piacciono al pubblico nel cast. E’ che mi sfugge il perchè debba fare qualcosa che omaggia un classico ma alla fine è completamente diverso; e intitolalo in un altro modo, no? Poi vabbè, cazzi suoi. Io non lo vedrò come non vedo i cine-panettoni usuali; come già dicevo in un post precedente, non sento il bisogno di boicottare nulla, alla fin fine pago il biglietto e decido cosa visionare e cosa perdermi come ho sempre fatto. Anzi, auguro a Neri Parenti di incassare pure stavolta; se è contento di figurare come regista di simili porcheriole affari suoi.

ricordiamoci che De Laurentiis non ha nulla a che fare con il primo Amici miei, lo ha acquisito negli 80 approfittando della crisi della Rizzoli film per fare il seguito.Sono anni che cerca inutilmente di fare un secondo cinepanettone fuori dal periodo natalizio, pure evocando il calcio e Maradona (Tifosi) ma senza successo, ora ci prova con il marchio di Amici miei ma potrebbe andargli male, anzi malissimo. Mi spiace per Neri Parenti se succedesse, anche se il meglio lo ha dato con Villaggio nei primi anni 80 (Fantozzi 3 e 4, Fracchia la belva umana, Sogni mostr. proibiti e Pappa e ciccia)

La video-recensione di un Mereghetti “versione buonista” che stranamente non lo stronca del tutto…

DE LAURENTIIS: MONICELLI NON SPARO’ MAI SU NUOVO AMICI MIEI
Il 16 marzo arriva in 500 sale cinematorgrafiche ‘Amici miei - Come tutto ebbe inizio’, prequel del capolavoro di Mario Monicelli degli anni ‘70 diretto da Neri Parenti. In conferenza stampa De Laurentiis nega che Monicelli abbia criticato l’operazione: ‘Mario aveva una grandissima dignita’ e non si sarebbe mai permesso di sparare a favore o a sfavore di una cosa che non conosceva. Purtroppo negli ultimi anni era quasi cieco e non ho potuto fargli mai leggere il copione’. http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/DE-LAURENTIIS-MONICELLI-NON-SPARO-MAI-SU-NUOVO-AMICI-MIEI/news-dettaglio/3934146
sarà a causa della non lettura il motivo del mancato ringraziamento a Monicelli nei titoli?

Escludo anch’io che Monicelli si sia espresso contro. Lui stimava Neri Parenti e sparava a zero sui cinefili, considerati ottusi e reazionari; credo proprio che di un prequel non gliene fottesse una minchia, della serie “fate un po’ voi”.

Intanto comunque questa roba è costata 15 milioni di euro…

http://www.cineblog.it/post/27477/amici-miei-come-tutto-ebbe-inizio-e-costato-15-milioni-di-euro#show_comments

La grandezza (in negativo) di De Laurentiis (Aurelio,figlio e nipote DEGENERE a dir poco) infatti sta proprio in questo:se negli anni '70 e '80 i film peggiori costavano due lire ed erano fatti “a cazzo”,lui spende invece un bel pò di quattrini.Ma i film riescono “a cazzo” comunque,cinepanettoni in primis…

Però c’è da dire che molto difficilmente il ricavo di questi film è inferiore al loro costo. In poche parole produce cazzatelle spesso e volentieri, ma ci guadagna ogni volta: chi glielo fa fare di smettere?

leggevo prima che a questo film il ministero della cultura avrebbe concesso 400.000 euro per l’enorme interesse culturale insito, chiudono i teatri, i musei e quel che è perchè con la cultura non si mangia ma con certi filmetti avoglia però

Tanto alla fine il risultato l’ha raggiunto, 10 pagine di thread e manco uno che abbia visto il film.

Immagino che Parenti e -soprattutto- De Laurentiis preferiscano 10 stronzi che cacciano 8 euro e guardano il film piuttosto che 10mila nerd che ne scrivono senza vederlo, tu non credi?

Allora sono coglioni, scusa; meglio 10000 stronzi che cacciano otto euro, no?

Tanto saranno almeno 1 MILIONE… di stronzi!
P.S. Per Federicop: sì, vabbè, fin troppo spesso le sue “cazzatelle” incassano. Ma fare una produzione (come facevano appunto anche i GRANDI produttori di una volta - De Laurentiis DINO, Ponti, Cristaldi ecc-) più “variegata”… nooo, eh?! Parafrasando Fulci, Aurelio è proprio “da abbattere”. Moralmente, intanto…

Pienamente d’accordo. Ma gli stronzi che cacceranno 8 € saranno molti di più, no?