Un uomo visibilmente nevrotico si appresta ad uscire di casa per andare a trovare la madre, uscendo di casa inserisce le chiavi nella porta per chiuderla, quando dimentica qualcosa di sopra, tornando giù, il mazzo di chiavi è scomparso dalla porta, sarà l’inizio di un incubo.
Cortometraggio Completo
Embrionale opera dell’ormai affermato Ari Aster, prima dell’ascesa all’Olimpo Hollywoodiano coi suoi Hereditary e Midsommar, un lavoro, veloce, semplice ma pienamente efficace, bravissimo il compianto Billy Mayo.
Dategli un occhiata, sono appena 5 minuti spesi molto bene.
Sicuramente era tutto nella sua testa (a parte il caffè) le urla dei vicini erano solo una giovane coppia che scherzava, il ladro non esiste, così come non esistevano tasso e il campanellino non aveva mai suonato, tutto nella sua mente? Uno schizzato paranoide? E allora il MOSTRO finale? E’ il colpevole che ha causato tutto? Il demone ladro di chiavi?
DAL Web si legge che c’è un dettaglio mancante, non girato ma dichiarato dallo stesso Aster in un intervista, dove l’uomo contatterebbe tale Kolgaan, un demone che sarebbe poi la causa di tutti i suoi mali, facendo le somme con Hereditary e l’annessa demonologia, per quanto un film diametralmente distante, si accosta moltissimo agli odierni lungometraggi, sempre che questa storia del prologo sia vera.
Dal link di seguito si trova la risposta dettagliata: