Hereditary (Ari Aster, 2018)

Ieri sono andato a vedere questo film, opera prima del regista (a
quanto ho capito).

Promette di essere un horror ma all’inizio ma sembra trasformarsi in
un dramma familiare; nel secondo tempo pero’ recupera eccome! :slight_smile:

Devo dire che mi e’ piaciuto molto: la sceneggiatura non e’ troppo
campata in aria (e riesce anche a ritagliarsi un paio di momenti di ironia)
gli attori sono bravi e i personaggi credibili e complessi.

Ho apprezzato anche il fatto che questi ultimi non
rientrino nella categoria sociologica dei soliti ventenni emuli di ken
e barbie. :slight_smile:

Gli “scare jump” (per me una cialtronata, lasciatemelo dire :-D)
mancano quasi del tutto; invece la storia fa maturare dentro un
angoscia e, se si riesce ad entrare in empatia coi personaggi, anche
una compassione per le loro vite in balia degli eventi.

Affascinate (e rivelatore) l’inizio nel quale viene inquadrata una
stanza dove e’ presente una miniatura della casa della quale la prima
stanza fa parte. La macchina da presa stringe sulla camera finta fino
a trasformarla nella sua controparte reale, a questo punto un ragazzo
che li dorme viene svegliato per andare al funerale della nonna. Per
come e’ mantenuta l’inquadratura lo spettatore (o almeno questo
spettatore! :-)) non puo’ smettere di pensare ai suoi abitanti come
manichini o marionette (e questo concetto verra’ ribadito, in maniera
differente ma sempre intelligente a mio avviso, nel resto del film).

Non posso dire di piu’ senno’ rovinerei il film a chi volesse vederlo!

Una bella sorpresa insomma! :slight_smile:

Ciao!
C.

PS: strano come il finale somigli molto a quello di “the witch” (di cui pare “il simmetrico”).

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Visto ieri, rompendo la mia tradizione di non vedere mai film doppiati, tantomeno al cinema, che andava avanti ininterrotta dal 2001.

Devo dire che mi è piaciuto molto, tesissimo e opprimente, con un paio di scene incredibilmente angoscianti e un gran lavoro sul cast e sugli spazi.
Onestamente io non ci ho visto molta ironia (anzi, a dire il vero non ne ho proprio vista) ed è una cosa che apprezzo sempre.

Ammetto però che avrei preferito che il film insistesse sulla distruzione di questa famiglia borghese, messa in scena in maniera riuscita e soffocante piuttosto che virare in maniera nettissima sull’horror puro nella parte finale. Tutta quella parte mi ha dato molto fastidio (in senso buono, ovviamente).

Comunque bello, gli perdono pure la durata eccessiva (dura oltre due ore) e un orribile spiegone for dummies nel pre-finale

Una nota: se ho fatto un’eccezione alla mia politica di non vedere più film doppiati è stato per colpa/merito di Alice Copper.
Quando l’ho intervistato un mese fa siamo rimasti per mezz’ora a chiacchierare e mi ha consigliato caldissimamente di vedere questo film. Mi ha detto che l’aveva visto un paio di giorni prima e che l’aveva trovato eccellente, che l’aveva spaventato e che l’aveva trovato molto intelligente. Quindi, mi capirete, di fronte a un consiglio così appassionato da parte di uno come Alice Cooper non potevo aspettare ottobre per recuperare il blu ray.

Il doppiaggio, comunque, non è malaccio. La protagonista è doppiata da Laura Romano (la riconosco per il suo doppiaggio di un personaggio della serie E.R.) e fa un ottimo lavoro. Ammetto però che l’assenza di lip synch è stata parecchio straniante all’inizio (semplicemente perché non sono più abituato). Va detto però che nella parte finale una scena importantissima è rovinata da una voce off completamente sbagliata.

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Ha diviso nettamente il pubblico, leggo osanna e stroncatire feroci in giro per il web. Il trailer è bello e inquietante, cosa rara per i trailer oggigiorno; mi sa che lo perdo nelle sale, eventualmente lo recupererò in DVD (qua in zona a stento danno Obbligo o verità che mi pare 'na roba per bimbiminkia, come tutti i PG-13).


I doppiaggi, boh non sono così prevenuto. Quelli dei prodotti straight to video fan cacare, quelli delle serie tv sono i migliori. Ultimamente stanno migliorando anche per l’home video, vedi alcune uscite Koch recenti. tanto poi riguardandoli in DVd mi sciroppo pure l’audio originale, per curiosità.

Per me la parte che piu’ mi ha dato i brividi e’ quando la madre confessa al primogenito di essere figlio di una gravidanza non voluta.

e un gran lavoro sul cast e sugli spazi.
Onestamente io non ci ho visto molta ironia (anzi, a dire il vero non ne ho proprio vista) ed è una cosa che apprezzo sempre.

Ora che mi ci fai pensare una potrebbe essere solo dell’umorismo involontario, quando la protagonista sbaglia nome al telefono e pronuncia quello della figlia morta.

Pero’ abbiamo riso a denti stretti un po’ tutti al cinema, ma forse era la tensione l’ora tarda o il caldo (che c’era fuori e ancora influenzava i nostri processi cognitivi). :slight_smile:

Il secondo e’ quando il marito va a controllare in soffitta e’ prima di salire fa una battuta sul cadavere che la moglie sostiene vi si trovi.

Considerando il tono del film e’ un mezzo miracolo che ce ne abbiano fatto entrare uno! :slight_smile:

Ammetto però che avrei preferito che il film insistesse sulla distruzione di questa famiglia borghese, messa in scena in maniera riuscita e soffocante piuttosto che virare in maniera nettissima sull’horror puro nella parte finale. Tutta quella parte mi ha dato molto fastidio (in senso buono, ovviamente).

Anche secondo me la prima parte e’ la piu’ bella e gli attori sono convincenti, poi va un po’ piu’ incontro al pubblico e non mi e’ dispiaciuto. :slight_smile:

[…]

Va detto però che nella parte finale una scena importantissima è rovinata da una voce off completamente sbagliata.

Quale?

Ciao!
C.

Non mi stupisce che divida in maniera netta. Per me è un ottimo horror non banale e piuttosto adulto, cosa che apprezzo sempre, ma capisco anche chi si aspettava qualcosa di completamente diverso che, per fortuna, non arriva

Boh, non ne farei una questione di essere prevenuto. Avendo la fortuna di conoscere più lingue e di non aver bisogno di doppiaggi per inglese, francese e spagnolo (che poi ho studiato per anni per arrivare a questo livello - che peraltro è anche parte del mio lavoro - e la fortuna a dire il vero non c’entra nulla) vedo sempre tutto in lingua originale, ma è una cosa mia, una scelta che ho fatto quando avevo 23 anni o giù di lì e che negli ultimi 17 anni ho sempre rispettato fino all’eccezione di ieri.
E comunque, ripeto, il doppiaggio non era male (l’adattamento non so, non posso saperlo) e le voci erano azzeccate, specialmente quella della protagonista e di Gabriel Byrne.
Rispondendo a Cage la scena con la voce che mi è parsa non adatta è proprio sul finalissimo quando si sente una voce off femminile - a mio parere assolutamente inadatta - che parla di Re Paimon. Come tono e come tipo di voce mi sembrava che non c’entrasse nulla.

Ah, tra l’altro non ho detto che ho trovato estremamente azzeccata, per l’effetto straniante che crea e per certi versi del testo, la canzone che si sente sui titoli di coda: una bella cover con Judy Collins che canta il capolavori di Joni Mitchell “Both Sides Now”

Ora che mi ci fai pensare una potrebbe essere solo dell’umorismo involontario, quando la protagonista sbaglia nome al telefono e pronuncia quello della figlia morta.

Pero’ abbiamo riso a denti stretti un po’ tutti al cinema, ma forse era la tensione l’ora tarda o il caldo (che c’era fuori e ancora influenzava i nostri processi cognitivi). :slight_smile:

Il secondo e’ quando il marito va a controllare in soffitta e’ prima di salire fa una battuta sul cadavere che la moglie sostiene vi si trovi.

Mmmm… non mi sono sembrati momenti ironici, addirittura il primo che citi mi sembra drammatico.
Il secondo invece mi sembrava funzionale alla creazione della tensione che si sarebbe scatenata quando avrebbe visto che effettivamente la moglie diceva la verità su quella cosa.

Ahh, si’ si’, concordo sembra appiccicata li con lo sputo, completamente superflua! Pero’ mi ha ricordato un po’ il “padre nostro” quindi, se cosi’ fosse, un po’ si sono sforzati di non farla troppo banale almeno! :slight_smile:

Ah, tra l’altro non ho detto che ho trovato estremamente azzeccata, per l’effetto straniante che crea e per certi versi del testo, la canzone che si sente sui titoli di coda: una bella cover con Judy Collins che canta il capolavori di Joni Mitchell “Both Sides Now”

Purtroppo io so a malapena l’italiano, e neanche benissimo poi! :slight_smile:

Mmmm… non mi sono sembrati momenti ironici, addirittura il primo che citi mi sembra drammatico.

Avevo paura che fosse cosi’, purtroppo su di me (e qualcuno accanto che ho sentito) ha avuto un effetto contrario. :frowning:

Il secondo invece mi sembrava funzionale alla creazione della tensione che si sarebbe scatenata quando avrebbe visto che effettivamente la moglie diceva la verità su quella cosa.

Tu la ricordi la battuta esatta? Io purtroppo no ma mi sembro’ proprio avesse intento ironico. E magari mi sbaglio, mi succede spesso ;-).

Poco male, ci faro’ attenzione quando comprero’ il disco :smiley:

Ciao!
C.

Nota di merito per la bambina.
Una fisionomia ed un volto a dir poco inquietanti…

Io l’ho trovato davvero mediocre. Se la prima parte regge, con la messa in scena del dramma famigliare, la seconda svacca completamente e annoia mortalmente fino al telefonatissimo finale. Nemmeno per altro riesce più di tanto a spaventare, strappando anche qualche sogghigno nel finalissimo for dummies. Non capisco davvero dove stia tutta l’intelligenza in questo film che non fa altro che centrifugare un po’ di vecchio buon cinema anni 70/80, con certo qualche bella intuizione registica, un interpretazione secondo me straordinaria di Toni Collette, ma tutto troppo fine a se stesso e il definitivo naufragio nel sovrannaturale. Per me vale giusto una visione in BR, ma risparmiate serenamente i soldi del cinema.

Visto a Londra un paio di mesi fa il weekend della sua uscita.
Ho dovuto rivederlo un paio di volte perché la prima parte (specie se avete una settimana di night shifts assortiti con mid e day shifts alle spalle) può risultare non particolarmente adrenalinica, anzi abbastanza soporifera.
Nonostante ciò lo ho trovato bello teso, con pochi momenti davvero scary e molti momenti (parlo per me) davvero grottescamente divertenti tipo praticamente tutte le parti che vedono come protagonista quel babbo di minchia del figlio-poi si scoprirà prescelto figlio del dio del male che ha delle reazioni da vero ritardato e babbo di minchia specie quando la madre gli dichiara di non averlo voluto… nel doppiaggio originale rende ancora più l’idea comunque… e poi la prima seduta spiritica…quando la auto-proclamatasi amica della schivissima figlia della defunta - sacerdotessa chiama Louie scandendo il nome fa veramete ridere.
Momenti ilari a parte il film si lascia guardare, molto meglio la prima parte comunque.

Visto per circa metà ieri sera, non vedo l’ora di riprenderlo in mano stasera e concluderne la visione.
Secondo me, al di là di qualche piccola pecca che avete già sottolineato, tra cui la lunghezza, è uno dei migliori horror degli ultimi 20 anni perlomeno!
Spacca alla grande! La scena della sorella in auto… devastante… la figura della madre estremamente realistica.
Io lo sto trovando straordinario!

Bello, visto ieri sera il DVD Midnight. Disturbante e crudele la prima parte, discreti brividi nella seconda; citano giustamente L’Esorcista (lo spunto iniziale sembra venire proprio dalla vicenda reale che ispirò il romanzo di Blatty), io ci vedo pure qualcosina di Don’t Look Down. Più atmosfere degne di tanti horror letterari anni 80, tipo quelli di Peter James per chi li ha letti come me e apprezzati. Il ritratto di una famiglia che va in frantumi è degno della narrativa di un altro grande della letteratura horror, Charles Grant (ma pure Ramsey Campbell, volendo); poi ovviamente ha delle ambizioni, si avvicina per certe cose a robe cinematografiche recenti come Kill List, The Witch e Babadook. Sicuramente l’Ignoto che fa capolino nel primo tempo angoscia più degli spiegoni stregoneschi nel secondo, ma alcune scene la strizza me l’hanno messa.

A essere davvero serio la sola strizza vera e disturbo lo ho avuto quando la madre si sega via la testa. terribile stare a guardare gli schizzi di sangue dal collo.

Non solo: la scena della figlia contro il palo, il figlio quando di spacca il naso in classead esempio.

Be’, anche la sopracitata madre che spider-walkeggia e sbatte la testa contro la porta stile marionetta impazzita è abbastanza terrificante.


La prima delle due situazioni che hai inserito nello spoiler mi ha lasciato di sasso, non riuscivo a distogliere lo sguardo… terribile, l’orrore della vita reale.

Comunque resto abbastanza perplesso quando leggo che questo film ha potuto scaturire ilarità.
Ma davvero? Che c’era da ridere e/o sorridere? Era tutto cupissimo… boh…

Guarda rileggi poco sopra i miei post ti invito a farlo perché ci sono specificate le scene sarò uno squilibrato malato di mente ma lo ho visto 2 volte in lingua originale al cinema qui e poi rivisto in Italiano in streaming non ho potuto fare a meno.

E’ una delle scene che più mi hanno colpito negli ultimi anni (cinematografici). Stupenda

Eh, avevo letto, sì, ed è per quello che mi ha stupito che potessero essere considerate scene a loro modo divertenti, tutto qui.
Boh, quando la mamma gli fa quella rivelazione l’ho trovata una scena terribilmente tragica, ai limiti della sopportazione, mi fa strano pensare che qualcuno ci abbia potuto (sor)ridere sopra. Magari per stemperare la tensione, boh, ma io personalmente l’ho trovata incredibilmente drammatica.

A me la prima parte ha causato malessere, giuro. La seconda più convenzionale ma certamente non parodistica, mi ha comunque suscitato un pelino d’inquietudine.


Quanto alla scena della madre che confessa al figlio di non averlo voluto, non ho riso manco per il cazzo. Era straziante, almeno dal mio punto di vista. E la prima seduta spiritica è inquietante, bravissima la protagonista nel mostrarsi spaventata per ciò che la sua ragione non riesce ad accettare.

Eh, è quello che dico io.
Mi sembra strano che in un horror così adulto e così cupo sia stato possibile trovare un momento per sorridere o per sdrammatizzare la tensione, specialmente in scene come quelle citate che, specialmente quella della rivelazione della madre, sono di una drammaticità assoluta.
Ma alla fine uno vede quello che vuole nei film.

Anche a me la prima parte ha davvero messo a disagio e credo che se il film avesse proseguito su quel binario sarebbe stato davvero insostenibile.