Regìa di Peter Skerl e Virgilio Mattei, 1976
Con Philippe March, Juliette Meyniel, Leonora Fani, Enrico Maria Salerno, Ennio Balbo, Paul Muller, Maria Tedeschi, Ilona Staller, Piero Mazzinghi
Noioso, nonostante il tema conturbante. La Fani si comincia a vedere solo a metà film in pratica, e la storia con la solita coppia di ricchi borghesi con la crisi di mezza età rompe quasi subito. Vhs De Laurentiis-Ricordi.
nulla di che. però sicuramente interessante vedere come in altra epoca certe trame morbose e anche disturbanti se vogliamo, riuscivano a essere prodotte. una cosa impensabile per i giorni nostri.
Audio ITA 2.0 Sottotitoli ITA n.u. Video 2.35:1 16/9 Durata 1h23m25s Extra Trailer, Finale alternativo,Intervista a Gianni Martucci dal titolo “Peter Skerl questo sconosciuto” (22min)
Il video non è molto definito,ma probabilmente di meglio non si poteva fare
Probabilmente l’ho già raccontata altre volte ma la ripeto perché è una cosa che mi fa molto ridere.
Tanti anni fa parlavo con Franca Stoppi di questo film e venne fuori che ne era in programma anche un secondo capitolo (mai girato). Io le chiesi se era previsto che lei partecipasse in qualche modo anche al sequel e Franca rispose (testuale):
“No, io no… Però il cane sarebbe dovuto essere lo stesso”.
da quello che ho letto il master della vhs e quello del dvd presentano alcune differenze di montaggio (irrilevanti, a mio parere).
inoltre tra i 2 master - a livello di qualità - non c’è proprio paragone… il dvd è un altro pianeta.
Grande recupero Cinekult. Il film è ovviamente folle, ma con pretese, il che lo rende ancora più folle. Però intriga eccome, c’è di tutto: ghiottonerie assortite come zoofilia, pederastia, scambismo, triangoli con milf e teen etc etc… ci sono grandi volti poi : Mazzinghi, Balbo, Enrico Maria Salerno pescatore, La Staller giovane ma già zoccola, Paul Muller in un ruolo pazzesco oltre l’assurdo, Franca Stoppi da infarto in apertura ( doppiamente gustoso sapendo che l’attrice era un’ ultranimalista nella vita) e addirittura una scatenata Marisa Valenti che per poco non ci regala un topless. insomma uno spasso !!! Grandissmo, poi, il finale
Rivisto sere fa con alcuni amici rimasti letteralmente sconvolti, soprattutto per il fatto che in Italia c’è stato un periodo durante il quale era possibile fare film del genere per il circuito cinematografico.
Io l’ho rivisto dopo una quindicina d’anni dall’ultima visione e l’ho trovato davvero innocuo proprio per il suo avere ambizioni alte che annullano buona parte del potenziale malsano del film.
Certi dialoghi sono di un ridicolo che non ci si crede e spesso e volentieri fanno scappare la risata per il tono serioso con cui vengono pronunciati. Poi c’è un personaggio, quello di Paul Muller, che è uno dei più assurdi mai visti. Appare ogni tanto dal nulla e raglia sentenze a caso, che roba…
Bellissima la Staller e anche la Fani.
Comunque è effettivamente un po’ noiosetto anche se tra i lati positivi ha il fatto di non essere affatto girato male (anche se certi zoom lenti sono pesantissimi) e quello di avere un tema musicale molto bello.
Il master del dvd Cinekult è accettabilissimo e per questo film direi che alla fine va bene così. Tra l’altro il finale è leggermente diverso da quello della vhs Ricordi (che comunque è presente negli extra). La differenza comunque è davvero minima.
L’extra è sicuramente interessante a livello di contenuti (anche se Martucci per certe cose tende un po’ a ripetersi) e traccia un ritratto interessante di questo misterioso Peter Skerl (sul quale ho letto un approfondimento anche su un recente numero di Nocturno). Però, non me ne vogliachi ci ha lavorato, tecnicamente la featurette è realizzata in maniera davvero approssimativa (e questa è una critica oggettiva e non campata in aria per ragioni commerciali come mi è capitato di leggere in altri contesti).
Non mi era mai venuta in mente quest’associazione prima d’ora: ma era il padre di Katy Skerl, ragazzina uccisa a Roma e legata al caso Orlandi? nell’articolo che riporto si dice appunto fosse figlia di un regista americano.
Se ne parla su Nocturno?
Domanda a Giorgio, forse OT: ma che fine ha fatto la Fani? SE, e sottolineo SE, non si nasconde dietro troppi “non ricordo…”, è una che meriterebbe un’intervistona come si deve…
Quella è un’altra che a un certo punto si è ritirata ed è diventata inavvicinabile non volendo assolutamente più parlare del suo passato neanche avesse fatto rapine in banca. Il regista invece per quanto ne so fece solo quel film. Tentò di farne un altro senza riuscirci non so se non lo riuscì a completare dopodiché cercò di farne un terzo ma non andando oltre a livello di sceneggiatura, dopodiché lascio l’Italia per trasferirsi chissà per quale ragione negli Stati Uniti dove aprì una scuola di recitazione e dove mi sembra essere morto qualche anno fa (non nella scuola di recitazione ma negli Stati Uniti).