Black Cat (Lucio Fulci, 1981)


Anno:
1981
Regia: Lucio Fulci
Con: Patrick McGee, Mimsy Farmer, David Warbeck, Al Cliver, Dagmar Lassander, Bruno Corazzari, Geoffrey Copleston, Daniela Dorio
Musiche: Pino Donaggio

Rivisto questa notte.
Il DVD IIF è di buona qualità. Il video, 2.35:1 anamorfico, scorre regolare senza salti di fotogrammi e senza traballamenti. Le immagini sono abbastanza nitide e il rumore è minimo. I colori sono leggermente slavati, ma questo può dipendere dalla qualità delle riprese originali, considerando anche che in molti film di Fulci del periodo ho notato la stessa cosa. Più che sufficiente l’audio dual mono.

Il film è invece, a mio parere, uno dei peggiori di Fulci. Ritmo lento, troppo. Non avvince. Francamente a me non piace neppure il soggetto (un gatto come pericoloso killer :confused: ) di questo film, anche perchè il racconto di Poe è ormai cinematograficamente trito e ritrito. Il regista inquadra molto spesso gli occhi dei protagonisti (gatto compreso) e, sinceramente, esagera facendomi venire il latte alle ginocchia.
L’acconciatura e il modo di vestire di Mimsy Farmer sembrano fatti apposta per rendere l’attrice il meno attraente possibile.
Come horror non fa proprio paura.
Fulci ha fatto di meglio, molto meglio; a questo film io preferisco addirittura il bislacco “Quando Alice ruppe lo specchio”.

Assolutamente no! Come puoi preferirgli una vaccata simile? Vabbè che de gustibus, ma insomma… ovviamente avrai capito che adoro Black Cat. :smiley:
Il dettaglio degli occhi lo trovi in tantissimi altri film di Fulci, è un marchio autorale e devo dire che l’ho sempre apprezzato; l’idea del gatto killer mi piace, anche perchè in realtà non è difficile intuire che il vero assassino sia il medium e il soprannaturale felino una proiezione del suo inconscio. E poi l’ambientazione inglese, Magee, la splendida colonna sonora di Pino Donaggio… per me uno degli horror fulciani più riusciti e incompresi, lo preferisco al valido ma imho un filino sopravvalutato Paura nella città dei morti viventi.

In questo credo che Fulci abbia preso spunto dal film “Il pianeta proibito” di Wilcox (1956).

La musica dei titoli di testa è bella.

Ecco, in “Paura …” le musiche sono ancor più belle e più “horror” e danno un grande contributo all’atmosfera del film.

A me le musiche di Paura son parse una scopiazzatura di quelle composte dai Goblin per Zombi, ovviamente sempre de gustibus. :slight_smile: Quanto alla citazione che fai suil Pianeta proibito, semmai dovrebbe essere stato lo sceneggiatore Biagio Proietti a “rubare” l’idea; però mi sento di escluderlo. Che le furie dell’Es possano materializzarsi e uccidere è stato mostrato in tanti film dell’orrore, basti pensare a Brood di Cronenberg. Credo che anche prima del fantascientifico in questione ci fossero raccontini del brivido che utilizzavano quest’ipotesi. E poi, già nel racconto di Poe il felino incarna chiaramente il rimorso del protagonista, quindi è parte di lui. In sostanza Black Cat non racconta niente di nuovo, però potrei dire lo stesso di tutti gli horror fulciani storicizzati; in compenso dispone di sceneggiatura solida (cosa rara), bravi attori e maggiori mezzi di quelli che De Angelis metteva a disposizione di Lucio. Il suo limite è probabilmente il fatto che Fulci cercasse di accontentare Proietti che teneva molto al progetto, per cui alla fine non lo sentiva come veramente suo e lo guardava con un certo distacco. Però a tratti si respira un’atmosfera fantastica che in altre pellicole fantastiche fulciane sbiadiva per far posto agli effettacci, quindi mi piace di più. Il che non significa che sia più bello, ci mancherebbe; solo, in seguito atmosfere simili diverranno sempre più rare nell’horror italico.

Black Cat è un ottimo film, la prima volta che lo vidi mi colpì molto. Certo non è il miglior horror di Fulci, ma rimane una pellicola ben girata, con musiche bellissime e un’atmosfera elegante molto diversa da quella degli altri lavori del regista.

Perdonate il velocissimo OT: Ste’, disonesto, non dovevi farmi questo!!! Dean Stratford forever!!!11

Un film non troppo riuscito.

Fulci, come sempre, tecnicamente competente, ma la sceneggiatura lascia a desiderare.

Direi che la pellicola manca di tensione.

Il dettaglio degli occhi era un marchio di fabbrica di quasi tutti i registi che si trovavano a lavorare con attori non di primo livello.

Si tratta di un espediente adottato per cercare di cogliere un minimo di espressività nel soggetto.

Non nel caso di Fulci, per lui era quasi un’ossessione. Ne discussi nella mia tesi di laurea, e sono stato piacevolmente sorpreso di ritrovare ragionamenti simili al mio nel bel saggio che Paolo ha dedicato a nonno Lucio. E poi in Black Cat c’erano Patrick Magee e Mimsy Farmer, non esattamente attori di scarsa qualità.

Infatti non mi riferivo in particolare a questo film.

Anche se Mismy Farmer non la considererei una grande attrice e lo stesso Fulci ha in più occasioni criticato, come uomo e come attore, Patrick Magee.

Fulci criticava un po’ tutti, pure questo era un marchio di fabbrica. Magee a me piaceva abbastanza, poi sul piano umano sarà pure stato uno schifoso ma chi come me ama l’horror d’altri tempi non può non apprezzarlo. La Farmer per quanto mi riguarda era molto brava, poi non sarà stata una star di prima grandezza ma talentuosa lo era.

:smiley: :smiley: :smiley:

Comunque concordo in pieno sul fatto che nel caso di Fulci si tratti di cifra stilistica :wink:

Il film, visto ieri, secondo me è da considerarsi il peggiore di Fulci; però la qualità del restauro del film nella versione della “01 Distribution” è spettacolare…

Quanti e quali film di Fulci hai visto? Se dici questo ti manca di vedere qualche “chicca”.:rolleyes:

Ti quoto, doc. A parte il fatto che continua a sembrarmi inconcepibile che qualcuno consideri brutto ‘sto film. Echecaz, non saà estremo come L’Aldilà ma girato bene lo è: altro che le merdate mainstream del moderno cinema de’ paura. Ma tanto i gusti son gusti, che lo ripeto a fa’…

Ma difatti è tutto tranne che brutto sto Black Cat solo forse è un po lontano dai canoni abituali degli horror di Fulci e dunque puo spiazzare chi da Fulci si aspetta sempre e comunque massicce dosi di gore e zombi a profusione.Automaticamente dunque il film,non rispondendo a tali caratteristiche,viene etichettato come brutto.

Ne ho visti, ne ho visti…
Più che altro ho voluto definirlo il peggiore in assoluto di Fulci perchè se non altro, film come Aenigma piuttosto che il miele del diavolo o ancora un gatto nel cervello…ecc…, seppure non si possano chiamare grandi film, hanno alla base un’idea particolare, un nonsochè di trash che li rende a loro modo unici…
invece black cat l’ho trovato proprio monotono e privo di idee…
poi, ognuno è libero di pensarla a suo modo…

Quindi anche Sodoma’s ghost,in quanto ha quel qualcosa di trash che lo rende unico,secondo te è meglio di Black Cat?

dottore…! non sto giudicando con criteri estetici questi [SIZE=“3”]capolavori[/SIZE] del cinema…sto solo giudicando personalmente e dicendo che black cat non mi ha lasciato niente…
(per carità, nemmeno il fantasma di sodoma…!)

E va benissimo,se non ti ha lasciato niente ok,non sto qui a discutere i tuoi gusti anzi lungi da me,però credo che i film bisogna giudicarli anche oggettivamente oltre che soggettivamente e credo che giudicare questo il peggior Fulci mi sembra esagerato così come sarebbe esagerato metterlo al pari di film come Zombi 2 o L’Aldilà o Non Si Sevizia Un Paperino.In pratica anche l’occhio vuole la sua parte e credo che nel caso di Black Cat ce l’abbia la sua parte,al contrario di altri film dello stesso Fulci.

Sono assolutamente d’accordo…
forse ho sbagliato a dire che sia ilpeggiore in assoluto, masicuramente resta uno dei film peggiori di Fulci, almeno a mio modesto parere…