Braid - Chimera (Mitzi Peirone, 2019)

effettivamente lo ricordo strano forte, psicotropico andante, non proprio scorrevolissimo e di facile digestione, ma con un suo traverso fascino cui è facile soggiacere. confermo che refn e noé sono stati tirati in ballo a sproposito. non credo si possa dire che sia derivativo, anzi anticipa per modalità narrative il sovrastimato barbarian. ricordo soprattutto un bizzarro doppio omaggio, segnico e canoro, a dirty harry di siegel.

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