Caccia all’uomo nei Balcani - Human Safari

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Durante la guerra nella ex-Yugoslavia c’era questa (non) leggenda metropolitana di persone senza scrupoli che si recavano nei Balcani per cacce all’uomo o sniperaggio libero “a pagamento”.

La cosa veniva citata in Senza Tregua di John Woo e ricordo questo servizio al tg (o striscia?) di finanza o polizia di frontiera che fermavano questi ambigui personaggi alla dogana con sospetti fucili di precisione… chi ha aneddoti o info al riguardo?

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Un articolo dell’Avvenire del giornalista Claudio Monaci dove dichiara la presenza di sniper italiani durante la guerra:
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/i-cecchini-di-sarajevo-l-orrore-piu-nero-della-guerra

Si parla ovviamente di Sarajevo e il Viale dei Cecchini che purtroppo tutti ricordiamo nei tg dell’epoca:

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Ne ho ricordi vaghissimi di immagini televisive di quando ero bambino,leggere adesso e capire mi fa venire i brividi…

Fonte: https://digilander.libero.it/lajugoslaviavivra/CRJ/DOCS/loc_caco.html

Non mi stupirebbe. In guerra tutto diventa lecito. Non escludo neppure che tra noi volontari si fossero inoltrati personaggi ambigui. Come quell’italiano che tento di venire con noi a Sarajevo per fare il cecchino a 600 marchi ogni vittima. A Sarajevo ce n'erano diversi di cecchini italiani. Non era un segreto. Possibile che le autorita italiane non siano intervenute? C’erano perfino quelli che invece pagavano per farsi un “safari di caccia all’uomo”.

Orribile

Rimandando al servizio televisivo che citavo nel primo post, si conferma nel video di seguito che molti “clienti” arrivavano dall’Italia:

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Questo il documentario in questione, non l’ho visto e attualmente non so dove/come reperirlo:

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Che poi ragionando sul fantomatico TG dell’epoca, trattavasi sicuramente di mercenari tipo Roberto delle Fave, presumo chi si fosse cimentato in queste raccapriccianti imprese avrebbe avuto ben altri canali di accesso.

Tra l’altro - fregherà a pochi - ho fatto amicizia con un tipo alla pizzeria di un mio amico che ha fatto il mercenario in Bosnia… è sempre a raccontarmi storie di guerra, tranquillamente mi fa vedere i coltelli d’assalto (che tiene nel cassetto dei coltelli da cucina), ha una mandibola di un nemico ucciso riportata non si sa come in Italia, così come un occhio in formalina sempre di un nemico… ma mi sa che gli è esplosa qualche bomba un pò troppo vicino. Mah. E si che prima di partire per la guerra è stato uno dei primissimi fonici italiani a lavorare sui primi album di musica metal italiana… se rimaneva a fare quel lavoro era meglio

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Presente su una certa baia, in 1080p, circa 2 giga. Purtroppo niente subs.

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È un argomento che occupa buona parte del film il carniere (titolo già di per sé esplicativo, in un certo senso) di Maurizio Zaccaro del 1997, con Ghini, Catania e Gullotta (Zibetti non pervenuto). Un buon film che non ho ancora avuto voglia di inserire. Si trova sul Tubo ed il fermo immagine di presentazione è molto esplicito a riguardo :wink:

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Quanto agli italiani coinvolti in questi weekend di caccia all’uomo ricordo che poi non se ne è più parlato. Chissà chi era coinvolto. Ho sentito sparare cifre di circa 500000 $ a persona. Mi viene anche in mente il lancio dei sassi dal cavalcavia. Pare fosse legato a un giro di scommesse clandestine che faceva capo a un avvocato di Brescia, deceduto dopo poco la testimonianza di uno degli arrestati in circostanze misteriose. E anche di questo non si parlò più.

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Chiesto al mio amico mercenario…

Per un nemico ucciso in appostamenti da cecchino, tra le 500mila e le 800mila lire a seconda delle zone, se città, campagna, paesi chiave o infrastrutture importanti. Più paga base che erano circa 8 milioni di lire al mese.

Per i combattimenti all’arma bianca pagavano di più

Qui sotto i due coltelli: quello d’assalto e quello da combattimento del mio amico mercenario

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Temo stiamo parlando di due cose diverse, il discorso e le cifre dell’amico soldato di ventura ricalcano quanto citato nell’intervista di cui sopra e il film Il Carniere, dove le stesse cifre sono espresse in dollari.

Quello che dico a inizio topic e l’argomento di Sarajevo Safari non è il tema del “mercenario” che agiva per conto di qualcuno e veniva remunerato. Ma si parla di veri e propri personaggi senza scrupoli che intendevano la cosa come un safari nel mero senso del termine dove il carnefice pagava a sua volta per la sadica esperienza, proprio come nel film con Van Damme o Una Vita Lunga un Giorno, c’è questo servizio su rainews che risolleva l’argomento e parla del documentario di Miran Zupanic, terribile.

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Ah, beh… allora come al solito non avevo capito il punto :smiley: :frowning: