Sebbene abbia apprezzato nel complesso il libro come una guida (attenzione, una guida e non una bibbia) non posso fare a meno di mostrarmi perplesso sul giudizio dato a " Mark il poliziotto". Addirittura 3 su 4, e adesso a me sta bene che sia stato un successone al botteghino ( Franco Gasparri aveva venduto milioni di copie di fotoromanzi, infatti molti spettatori(più -trici, per la verità) che andarono a vederlo non erano per niente interessati alle sue gesta poliziesche ma al suo bel faccino da playboy e al fisichino alto e magro) ma dargli 3 , come Diamanti sporchi di sangue,il conto è chiuso,Milano violenta e morte sospetta di una minorenne tanto x citarne alcuni e più di Italia a Mano armata,Napoli serenata calibro 9 ,Città gioca d’azzardo e sconvolta(votati 2 o 2 e 1/2) mi sembra troppo.
Gli altri 2 capitoli della saga poi , che visti(almeno il secondo) sono migliori del primo hanno voti minori.
Ok parliamo sempre del grande Stelvio Massi e di Dardano Sacchetti come suo collaboratore ma confrontato ad altri capisaldi del genere(ce ne sono molti) non sembra all’altezza.
Paragonare Mark a james Bond,parlare di scene spettacolari in un film quasi soporifero mi sembra troppo poco oggettivo con la realtà.
La “Spalla d’eccezione” Giampiero Albertini non sembra all’altezza dei suoi soliti ruoli.
L’autore si riprende un attimo quando dice che l’intento è quello di portare al cinema le ragazzine (vero) e che Mark è molto meno incazzato di Merli e cerca di fare il suo(Verissimo!)
Le musiche sono poco coinvolgenti e hanno un volume troppo basso, si sposano coi ritmi molto lenti del film .
Con questo finisco il mio post , preciso che per me questo libro rimane un buon supporto ma alcune recensioni (v. questa) non sono molto oggettive.
Che abbia avuto 3 stelle x il grande successo al botteghino?
asssolutamente non vero. il fatto che siano basse non è direttametne proporzionale al fatto che siano poco coinvolgenti. Ricordati che stai parlando del grande Stelvio Cipriani- Risentiti la title track e poi ne riparliamo.[/QUOTE]
Rispetto tantissimo il grande Stelvio Cipriani.La title track è l’unica che salvo, comunque…ottima x il viaggio in autostrada Lugano-Milano alla media di 100 all’ora sul 450 SE ma NON per un poliziottesco, soprattutto non per un poliziottesco che sulla copertina del DVD è presentato come “sulla scia dell’ispettore callaghan un poliziesco all’italiana tutto ritmo e azione, sparatorie e violenza” (ma dove?)
Le altre musiche, mi spiace, anche i maestri sbagliano, ma non sono x niente incisive.
Se visioni l’intervista a Dardano Sacchetti nel dvd ti accorgerai che gli elementi di distinzione di questo film dagli altri polizieschi sono molti, a partire proprio dalla figura quasi da anti-eroe del protagonista che tu tanto disprezzi.[QUOTE]
Vero, verissimo, Mark è sicuramente atipico e io mica lo disprezzo,bellissima la frase sul senso di vivere la vita che scrive alla drogata dicendo che anche quella mattina s’è alzato e c’era il sole, ma sto solo dicendo che questo non è un poliziottesco da 3 stelle a mio parere. :mad:
E’ qualche altra cosa, e chi lo sa, magari merita pure 3 stelle ma non come poliziottesco :?: .
Per me è uno dei migliori Massi di sempre,e il successo che ha avuto ha spinto i produttori a mettere in cantiere due seguiti.Direi che il segno nel suo genere l’ha lasciato,quindi ribadisco che 3 stelle ci stanno eccome.I gusti personali sono un conto,la valutazione obiettiva dell’importanza di un titolo è altra cosa.Di polizieschi italiani che amo di più ce n’è,ma questo è comunque un titolo storicizzato,non avrebbe senso snobbarlo.
Dai , non penso che ci siamo soffermati più di tanto sulle stelline :oops: il riferimento lo si è fatto, ovvio.
Il succo rimane comunque che a me Mark il poliziotto non è piaciuto e avevo espresso perplessità sul fatto che sia stato classificato (non sto usando stelline ) tra i migliori polizieschi all’italiana.
Ad altri invece è piaciuto… qua, scusate se mi permetto ,nessuno appartiene al partito della stellina a tutti i costi… :oops: :oops:
ho avuto oggi in mano il libro in questione e l’ho appena sfogliato un pò
ma che vi devo dire, a me in fondo non pare dispiacere, non lo dico perchè me lo hanno regalato
graficamente è fatto abbastanza bene (quasi tutte le locandine pubblicate provengono dalla pollanet squad!! io le riconosco una ad una)
il tono delle recensioni è molto easy e questo ovviamente può sfastidiare i palati più esigenti, ma questo alla fine sottolinea che è una sorta di manuale e non una bibbia, in un contesto simile le stellette (che poi in realtà sono bombette!! era meglio casomai mettere delle berettine) ci possono stare… piuttosto qualche recensione l’ho trovata un pò frettolosa
poi sui giudizi dei singoli film, stellette o non stellette… torniamo al vecchio discorso
in effetti l’astenersi dal dare votazioni, stellette o pallette che siano, sembra sempre la cosa più ardua da affrontare…da quello che ho capito comunque il grado dei giudizi e delle critiche è ad un livello tale da risultare, per fortuna, trascurabile…
Più che altro è babbo Polla che ha fatto scivolare il libro giù per il camino. :pollanet: :smt114
Andrea,tu lo hai letto il romanzo di Marcato e Novelli da cui han tratto Un uomo,una città ?
non penso che ci siamo soffermati più di tanto sulle stelline 
:oops: il riferimento lo si è fatto, ovvio.