Consigli Pinku Eiga

Recentemente ho iniziato a vedere alcuni Pinku Eiga, ma sono incappato in film che ho trovato abbastanza ripetitivi, poco fantasiosi e mal girati (tranne ovviamente S&M Hunter).

Probabilmente sono stato un po’ sfortunato nelle scelte, ma avreste qualche consiglio su classici che siano veramente ‘cinematografici’ e riusciti e magari anche qualche perla nascosta che valga la pena scoprire?

Inoltre, mi piacerebbe capire meglio la differenza tra Pinku Eiga e Roman Porno, che sono due termini che sembrano essere usati spesso in modo intercambiabile, ma immagino ci siano delle differenze importanti.

Grazie :smiley:

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Già visto?

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No, aggiungo alla lista, ma non penso di comprare la VHS :smile:

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Nel vecchio forum nocturno c’era un topic cumulativo dedicato all’argomento. Con altri utenti avevamo snocciolato una serie di post informativi anche sulle varie uscite in home video, poi è imploso tutto. Su Asian Feast Forum forse ancora qualche polveroso intervento c’è

Passaggio obbligato è la lettura del bel Behind the Pink Curtain di Sharp, dovrebbe uscire in terza edizione. Volume interessante anche oltre la trattazione dell’argomento specifico, con un apprezzabile tentativo di tracciare un percorso storico dall’inizio del cinema giapponese fino ai giorni nostri (si va dalle prime eroduction ai film sulle pescatrici ama degli anni 50, ai film sui fantasmi ibridati con la sexploitation per arrivare al fondamentale apporto influente di Imamura con i suoi bellissimi Insect Woman e The Pornographers).
Rimane una delle poche iniziative in occidente che tenta di mettere ordine nella particolare, insularissima storia del pinku eiga e della sua complessa evoluzione (o involuzione).

Imprescindibile anche la visione del bel documentario Pink Ribbon, con interviste ad alcuni maestri come Wakamatsu Koji - quando era ancora in
vita - e nuove leve del cinema giapponese che si sono fatte le ossa sui set pink, come Kurosawa Kiyoshi

Sommariamente parlando, il pinku eiga è un termine ombrello che individua tutta una serie di film indipendenti a micro budget con scene erotiche, nudità o amplessi strettamente nella variante softcore (ma nella sua evoluzione, si va dal sesso censurato al non censurato, dal simulato al non simulato e così via - Tetsuji Takechi ad esempio è il regista che ha sfidato più di tutti la censura nipponica)

il primo film ufficialmente chiamato Pinku Eiga è Nikutai no Ichiba (Flesh Market) di Satoru Kobayashi. Datato 1962, oggi ne sopravvivono solo 20 minuti in un museo di Tokyo. Ci sarebbe da aprire una parentesi sull’infinità di film perduti, cosa che il libro di Sharp sottolinea ampiamente

i Roman Porno sono invece dei film prodotti dagli studios Nikkatsu, con budget superiore e con cast e staff tecnico di prestigio più elevato. diciamo, banalizzando molto, sono la versione d’essai del pinku eiga.

Ci sarebbero poi anche i TOEI Porno, film più eccentrici e baracconi, prodotti appunto dalla famosa casa di produzione nipponica

Mi piacerebbe contribuire ad un thread cumulativo, propongo una lista di film visionati (sia indipendenti che di studios rinomati) che reputo, per diversi motivi, attinenti al genere e (a parte qualche titolo inserito per puro gusto personale) posso dire che si tratta di episodi fondamentali che consiglio per iniziare un viaggio tinto di rosa, sopratutto molti dei roman porno sono capolavori

edit : evidenziati sono alcuni favoriti

Daydream (Tetsuji Takechi, 1964) Pinku Eiga
Embrione (Koji Wakamatsu, 1966) Pinku Eiga
Daring Girls (Misao Arai, 1969) TOEI Porno
Hot Springs Mimizu Geisha (Norifumi Suzuki, 1971) TOEI Porno
Nagasaki Butterfly (Chusei Sone, 1972) Roman Porno
Hellish Love (Chusei Sone, 1972) Roman Porno
Burning Skin (Masaru Konuma, 1972) Roman Porno
The Erotomaniac Daimyo (Norifumi Suzuki, 1972) TOEI Porno
The Shadow on the wall (Shogoro Nishimura, 1972) Roman Porno
Man and Woman (Koyu Ohara, 1972) Roman Porno
Woman on the Night Train (Noboru Tanaka, 1972) Roman Porno
Sex War (Katsuhiko Fujii, 1973) Roman Porno
Erotic Journey: Love Affair in Hong Kong (Masaru Konuma, 1973) Roman Porno
Woods Are Wet (Tatsumi Kumashiro, 1973) Roman Porno
Love and Death : Petal full of Scars (Koyu Ohara, 1973) Roman Porno
Swedish Porno: The House of Beasts (Shogoro Nishimura, 1973) Roman Porno “svedese”
Flower & Snake (Masaru Konuma, 1974) Roman Porno
Occult Sex (Shinya Yamamoto, 1974) Pinku Eiga
Wife to be sacrificed (Masaru Konuma, 1974) Roman Porno
Mercato segreto di donne in amore (Noboru Tanaka, 1974) Roman Porno (grazie, Fuori Orario!)
Newlywed Hell (Akira Kato, 1975) Roman Porno
Wet Vase (Masaru Konuma, 1976) Roman Porno
The Watcher in the Attic (Noboru Tanaka, 1976) Roman Porno
Tattooed Flower Vase (Masaru Konuma, 1976) Roman Porno
Painful Bliss: Final Twist (Tatsumi Kumashiro, 1977) Roman Porno
Eros Eterna (Koji Wakamatsu, 1977) Pinku Eiga
Female Convict 101: Suck (Koyu Ohara, 1977) Roman Porno
Yumeno Kyusaku’s Girl Hell (Masaru Konuma, 1977) Roman Porno
Rope Cosmetology (Shogoro Nishimura, 1978) Roman Porno
Rape and Death of a Housewife (Noboru Tanaka, 1978) Roman Porno
The Pearl Attack Rapist (Kazuyuki Izutsu, 1978) Pinku Eiga
Angel Guts: Nami (Noboru Tanaka, 1979) Roman Porno
Masked Crusader, Mr. Jirenman (Masaru Konuma, 1979) Roman Porno
Kōshoku tōmei ningen: onnayu nozoki (Shinya Yamamoto, 1979) Pinku Eiga
Zoom In: Rape Apartments (Naosuke Kurosawa, 1980) Roman Porno
Woman’s Trail: Wet Path (Kazunari Takeda, 1980) Roman Porno
Sex Hunter (Toshiharu Ikeda, 1980) Roman Porno
The Japanese Tie Up (Mamoru Watanabe, 1980) Pinku Eiga
Apartment Wife Tied Up (Mamoru Watanabe, 1980) Pinku Eiga
Onna kyōshi o hagu (Banmei Takahashi, 1981) Pinku Eiga
Zoom Up: The Beaver Book Girl (Takashi Kanno , 1981) Roman Porno
Kōshoku hana densha (Mamoru Watanabe, 1981) Pinku Eiga
Love Beast: Attack! (Naosuke Kurosawa, 1981) Roman Porno
Uniform Virgin Pain (Mamoru Watanabe, 1981) Pinku Eiga
Attacked Woman (Banmei Takahashi, 1981) Pinku Eiga
I love it from behind (Koyu Ohara, 1981) Roman Porno
Zoom Up: Seiko’s Thigh (Koyu Ohara, 1982) Roman Porno
Lusty Discipline in Uniform (Mamoru Watanabe, 1982) Pinku Eiga
Harlem Valentines Day: Blood Is Sex (Shigeru Izumiya, 1982) Pinku Eiga
Kandagawa Pervert Wars (Kiyoshi Kurosawa, 1983) Pinku Eiga
She Cat (Shingo Yamashiro, 1983) Roman Porno
Oiran (Tetsuji Takechi, 1983) Pinku Eiga
Pink Cut: Love Me Hard, Love Me Deep (Yoshimitsu Morita, 1983) Roman Porno
Beautiful Wrestler: Down for the Count (Hiroyu Nasu, 1984) Roman Porno
Love Hotel (Shinji Somai, 1985) Roman Porno
Orgasm Mariko (Fumihiko Kato, 1985) Roman Porno
Dream Crimes (Naosuke Kurosawa, 1985) Roman Porno
Nurse Girl Dorm: Sticky Fingers (Yoshihiro Kawasaki, 1985) Roman Porno
Spectacle of Buds (Noboru Tanaka, 1986) Roman Porno
Gimme Shelter (Hisayasu Sato, 1986) Pinku Eiga
Mischievous Lolita: Attacking the Virgin from Behind (Shusuke Kaneko, 1986) Roman Porno
Survey Map of a Paradise Lost (Hisayasu Sato, 1987) Pinku Eiga
Lolita Vibrator Torture (Hisayasu Sato, 1987) Pinku Eiga
Unstoppable Play: A Secret of a Married Woman (Tomoaki Hosoyama, 1988) Pinku Eiga
Bu-ra-i no onna (Osamu Murakami, 1988) Pinku Eiga
Cinderella Ecstasy (Yoshihiro Kawasaki, 1988) Roman Porno
Last Cabaret (Shusuke Kaneko, 1988) Roman Porno
Promiscuous Wife’s Sexuality: Pleasure Hunting (Toshiki Sato, 1992) Pinku Eiga
Housewife Punishment: Triple Torture (Hisayasu Sato, 1992) Pinku Eiga
Pleasure Masturbation: New Wife Version (Hisayasu Sato, 1993) Pinku Eiga
I Want it, I Want it, I’m Dying (Isao Okishima, 1995) Pinku Eiga
Wet Hot Sake (Yoichi Nishiyama, 1996) Pinku Eiga
Raigyo (Takahisa Zeze, 1997) Pinku Eiga
Whore Angels (Mototsugu Watanabe, 2000) Pinku Eiga
Uma o kau hitozuma (Satoshi Shimomoto, 2001) Pinku Eiga
Sadistic and Masochistic (Hideo Nakata, 2001) Documentario sui Roman Porno
Mourning Wife (Daisuke Goto, 2001) Pinku Eiga
Married Women Who Want a Taste (Hideo Jojo, 2003) Pinku Eiga
A Lonely Cow Weeps at Dawn (Daisuke Goto, 2003) Pinku Eiga
The Glamorous Life of Sachiko Hanai (Mitsuru Meike, 2003) Pinku Eiga
The Japanese Wife Next Door (Yutaka Ikejima, 2004) Pinku Eiga
New Tokyo Decadence: The Slave (Osamu Sato, 2007) Pinku Eiga
Widow Apartment (Yumi Yoshiyuki, 2007) Pinku Eiga
Gokuraku Sento Busty Hot Water Momi (Yoshikazu Kato, 2011) Pinku Eiga
Underwater Love (Shinji Imaoka, 2011) Pinku Eiga
Lewd Inspection Nurse Big Tits Torture (Yoshikazu Kato, 2015) Pinku Eiga
Asebamu binyû tsuma otto ni somuita hirusagari (Hideo Jojo, 2016) Pinku Eiga
Virgin Concerto (Haruhi Oguri, 2019) Pinku Eiga

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Grazie mille per la contestualizzazione di questo filone e per la lista di film, si nota l’appassionato e l’esperto che si cela dietro :smiley:

Il libro di Jasper Sharp sembra molto interessante, nonché ben illustrato, e si può anche darci un’occhiata su archive.org

Inoltre, nelle mie ricerche ho notato che, per chi volesse i film in un formato fisico, ci sono alcune uscite notevoli e abbastanza recenti:

Di Kôyû Ohara, ho visto White Rose Campus che mi ha un po’ deluso (nonostante uno dei cattivi sia difficile da dimenticare tanto é viscido e perverso), ma il trailer prometteva qualcosa di più marcante e la storia é veramante minimalista (ricordando un po’ Le evase di Brusatori), ma visto che citi il regista a più riprese gli darò un’altra possibilità :slight_smile:

Invece Zoom In: Rape Apartments, che senza dubbio non manca di originalità, mi aveva abbastanza annoiato.

E passando alle note decisamente positive grazie a te ho già scoperto Mamoru Watanabe, di cui ho visionato Uniform Virgin Pain e Lusty Discipline in Uniform, che sono magnifici, anche se moralmente mi lasciano un po’ perplesso :grin:

Entrambi sono molto forti a livello psicologico che sia, come nel primo caso, per la violenza con cui la ragazzina é instradata alla prostituzione (per fortuna c’é l’amica!) o, come nel secondo caso, per la tensione provocata dal maniaco che si avvicina progressivamente sempre di più alla sua vittima (Shirō Shimomoto nel suo ruolo é raggelante)!

Continuo ad approfondire e grazie ancora!

P.S.:

  • di Shuji Kataoka cosa ne pensi?
  • e i film della serie infinita sui molestatori nei treni/metropolitane sono tutti orridi o c’é qualcosa da salvare?
  • e la serie XX che annovera dei nomi abbastanza famosi alla regia vale la pena, secondo te?
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This is quite a list.

I wonder, perhaps, with your mention of the Ama fisherwoman in particular if you would be able to help me try and identify what “Naked In The Deep” (1961/62) may be






?

There’s very little information available about it online, and that suggests to me this is probably a re-titling of another earlier film - which is likely why it doesn’t return too many search results.

There aren’t many images of the film available to go off either, and the few that are don’t offer up many clues for us to “deep dive” into (if you’ll excuse the pun). The few images of the poster art and still photographs available suggest that the women shown are Japanese ama divers - so perhaps Japan is our first port of call to try and establish exactly what this film is…

While nudity would have still been a taboo subject in Japanese cinema houses throughout the 1940’s, and perhaps even into the early 1950’s, by the middle of that decade there were certainly pinku eiga releases from the likes of Shintōhō that featured ‘pearl-divers’ - which could well be what we’re seeing shown here. I suspect it to be either a retitling of an early eroduction from the mid-50’s/early ‘60’s, or some sort of ensemblage of footage from short stag type reels with English narration over the top to give it a coherent structure.

I’m not sure how helpful this information is to us finding the film but it played with ‘Red Desert’ as shown in the attached advertisement and the run times between the films at least would suggest this was a short film of no longer than 50 minutes(?)

I’m not entirely confident this will be the case, but the above advertisement at least suggests such. Now interestingly, though it is given 1962 as its release year, the film supposedly played at the opening of the Paris Theatre on 2nd July 1961 - which predates the year given in the few sources available online.

The tagline “Aqua nymphs defying death!” shows it continued to play until into at least the 1970’s, and I’ve also seen reference to it containing “The actual birth of turtles and their struggle to survive! Strange and terrifying sights!” which may also help in identifying the film itself so is worth nothing for future reference.

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Se dai un’occhiata al documentario che ho linkato sono divertenti i battibecchi fra Watanabe e Wakamatsu

Certo è soggettivo ma Ohara, nei suoi momenti migliori, ha uno spiccato umorismo pop piuttosto contagioso.
Ti consiglio Love and Death : Petal full of Scars un disperato musicarello/road movie che ho amato molto e il divertente Zoom Up Seiko’s Thigh su un fotografo amatore ossessionato dalle mutandine bianche

S/M Hunter fu uno dei primi titoli ad arrivare in DVD grazie a quelli di Pink Eiga, come altri titoli di Kataoka che giravano rippati da DMM.com, me li ricordo come cosine divertenti ma sono sepolti sotto anni e cumuli di pornovisioni tumorali alla Videodrome, memorie granulose come il master

I film sui molestatori in metro non sono tutti orridi in blocco ma quasi, certo sono ancora più vincolati (all’interno di un genere già ipervincolato di suo) al trope del treno/violenza, devo dire non sono un grande estimatore. Gli ultimi che ho visto poi erano produzioni recenti OP Eiga alquanto scadenti, tipiche cose che non si possono consigliare se non a completisti

ci sono episodi che hanno una certa fama e ricorrono tra gli appassionati, rimanendo sull’ “autoriale” Molester’s Train: Dirty Behavior di Sato, o magari ci sono i film del “premio oscar” Yojiro Takita (come vengono strombazzati in patria :grinning:) tipo Groper Train: Wedding Capriccio o Sexy Timetrip Ninjas, che almeno ti strappano qualche risata. poi durano pochissimo, quasi indolore se vuoi provare

l’imperatore degli stuproeiga rimane Shinya Yamamoto che ne ha fatti diversi con il suo attore feticcio Shinji Kubo, sono un incrocio tra le gag di Benny Hill e i primi film di Woody Allen ma diretti da un depravato terminale. Trai le tue conclusioni.

la serie XX è roba per lo più straight to video e i nomi a cui alludi ci sono arrivati o a fine carriera o perchè erano alla canna del gas, però metto le mani avanti e ti dico che non ho esplorato più di tanto, vuoi mai che ti capita il cultone sotto il naso. non ti resta che essere temerario e fare il Kamikaze, Lorenzo.

ti confesso poi che quando molti anni fa iniziai a recuperare titoli, non ero mosso da piglio alla Cahier du Cinema, non andavo per autori (cosa a cui ho badato dopo) ma seguivo un instinto più da “basso-ventre”. Setacciando (in loco e non) per nomi di attrici, mi sorbivo le varie Naomi Tani, Jun Izumi, Junko Miyashita, Yuko Katagiri, Sally May, Junko Mabuki, Ran Masaki, Mayuko Hino, Miki Sugimoto, Reiko Ike e via andare tra bondage, enema e stettamenti a iosa

for @Baron_Mynd

That could be indeed quite hard to identify, particularly if that July '61 premiere info is to be taken as accurate. It doesn’t look like a late 50s B/W Shintoho ama film to me, those vintage posters are a tad misleading (“Silver Gondola Award” IYKWIM) and those 70s taglines are highly suspicious too, lol
It could either be a German mondo movie titled Moshi Moshi - Hallo Japan (1961) which includes documentary-like shots and scenes of actual Ama divers.
Or quite possibly a reworking of the famous Fosco Maraini’s footage captured during his stay in Hekura spit-glued to some other Lord-knows-what mondo excerpts.
The fact that the Red Desert poster boasts that “in COLOR” tag is puzzling, there’s a Okura Eiga pic from Satoru Kobayashi titled Ama no kaishinju (The Mysterious Pearl of the Ama) which is in full-colour cinemascope, but that one came out in 1963.01.01.

It would help immensely to have some sort of japanese release material with some kanji writing, that could at least be of use in looking for more info on the interweb

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