Django Unchained (Quentin Tarantino, 2012)

Si è in italiano anche nella versione in lingua originale del film.

Nei primi 11 giorni di programmazione da noi (fino a domenica 27 gennaio), oltre 7 milioni e 200mila euro d’incasso. Un western, di quasi 3 ore, dialogatissimo…a volte il pubblico italiano mi sorprende ancora, bravi!

'Spetta, 7 milioni e 200 mila euro d’incasso perché è un film di Tarantino, non perché è un “western, di quasi 3 ore, dialogatissimo”. Il che va benissimo lo stesso eh, intendiamoci, meglio lui che 7 milioni per un film della Archibugi o di Ferzan OZpfete#]@e[xs.
Però ecco, se il regista fosse stato un Teomondo Scrofalo qualsiasi, per dire, non credo che avrebbe fatto quei numeri, al netto del valore oggettivo del film.

Infatti. Il pubblico accorre in massa perché è un film di Tarantino e quindi “fa figo”. Con tutta la buona volontà non vedo grande differenza tra tutti quelli (o comunque gran parte di loro) che adesso si fiondano al cinema a vedere questo film e quelli che, sotto le feste natalizie, riempiono le sale per vedere le solite commedie di merda.

Esatto. Io il film l’ho visto la prima volta da solo in sala e me lo sono goduto alla grande, poi una seconda volta (grazie alla mulattiera) in casa di amici che l’ultimo film che avevano visto al cinema è stato I Due Soliti Idioti e da Django non sono rimasti per niente esaltati anzi mi è parso che il film gli abbia fatto cordialmente cagare. Però come si divertono con gni gni gni e dai cazzo!

Eh sì, e contemporaneamente Tarantino si fionda verso lo stesso pubblico co’ 'sta sleppa da 100 milioni che sfodera una suoneria da cellulare sui titoli di coda.
Che poi è un gran bel film, l’ho visto qualche giorno fa e appena riesco articolo due righe.

Continuo a pensare che rallegrarsi del successo economico di un film sia come rallegrarsi che un’autostrada è sempre bella trafficata. Ma vieni cazzo, che c’è coda anche oggi!
Lo stesso identico pubblico è considerato ebete quando va a vedersi Vanzina e raffinato quando va a vedersi Tarantino. Boh.

I primi due incassi, per quanto riguarda i film usciti dal primo gennaio, sul mercato italiano, sono attualmente il film di Tarantino e quello di Tornatore (molto bello, già visto due volte). Lo considero un OTTTIMO segnale di BUONISSIMO gusto cinematografico, dopo le “imprese” natalizie di Albanese (comunque il meno peggio), dei due “soliti idioti”(che continuo ad apprezzare in tv, ma in sala…) e dell’ormai inguardabile Christian De Sica. E comunque non credo che il pubblico “vada in massa” a vedere zio Quentin perchè “fa figo”: il pur validissimo (il suo film più sottovalutato?) “Deathproof”, nel 2007, non fece grandi affari. Ripeto: mi piace considerarlo un segnale positivo come “inversione di tendenza” rispetto a scelte becere. Se poi è un segnale solo “momentaneo”, ciccia: è stato bello finchè durato, gente…
P.S. Bè, Renato, effettivamente sì: perchè andare a vedere “Mai stati uniti” quando in sala abbiamo Tornatore, Tarantino, Zemeckis, e tanti altri VERI registi che fanno VERI film? Chiamami pure un pò snob, ma certi film mi sfracellano i coglioni già dai trailer, offendendomi occhi orecchie stomaco e soprattutto cervello. E 9 volte su 10 parliamo di film italiani: ultimi due esempi in tal senso, gli allucinanti “Il principe abusivo” di Siani e “Studio illegale” con Fabio Volo. Orrori puri…

Quando l’ho visto io, in sala c’erano parecchi tamarri fastidiosi che probabilmente affollano i cinema anche per i sopra-citati cine-panettoni. Non trovo sbagliato rallegrarsi per il successo al botteghino, fermo restando che di considerare colti o truzzi gli spettatori m’importa una sega: più banalmente, finché cose come Django incassano i distributori continueranno a importarle da noi. Cosa non trascurabile per chi come il sottoscritto i film ama ancora gustarseli in sala.

Quoto quasi tutto Tuchulcha. Ma fra “cinefili” (quelli che sono, o DOVREBBERO essere, i frequentatori di codesto forum) e “tamarri” (io di solito li definisco “buzzurri”, “balordi”, o “cretinetti da sabato sera”, che a volte entrano in una sala senza sapere che cazzo ci proiettano), vivaddio, continua ad esserci un’ENORME differenza. E io, scusate tanto, ma cinefilo sono…

E siamo a 9 milioni 600mila, il massimo risultato commerciale di Tarantino da noi…

A proposito di buzzuri in sala, riporto anche qui la mia esperienza in sala.
I due tizi dietro di me, sono arrivati gasati duri, casino prima del film (e ci sta), foto da fans hardcore ai titoli di testa (fastidiosissime con flash!!!) e casino per tutto il film (risate per qualsiasi cosa, poi il ripetere le battute, argh!!!)
La perla: entrata in scena di Cristoph Waltz…
“…oh…ma quello…sembra il capo delle SS dell’atro film”
“dici?”
“mi pare lui”
“ma va la!”

Direi che dopo il tuo post lucifer la mia voglia di aspettare il bd cresce sempre di più :smiley:

Vabbè, ormaii si sarà un pò spurgato il grosso del pubblico, poi una visione al cinema la vale lo stesso

che esce il 15/5 salvo sorprese.

Sabato mentre attendevo l’apertura delle casse al multicess è arrivato un gruppetto dicendo: “cosa vuoi vedere…boh… che film ci sono boh… Django si Django buuhhhhh budellla di fuori hahahaha si si vediamo quello va”

A me il film è piaciuto molto. Visto in lingua originale con sottotitoli. Waltz spacca davvero, il suo personaggio quasi offusca l’eroe del titolo. Ma la cosa che ancora una volta mi ha stupito di Tarantino è il suo essere tremendamente bravo nel valorizzare gli attori. Di Caprio, che non ho amato mai, qui mi ha veramente colpito. Stupendo davvero. Bella la soundtrack, specie l’inedito di Tupac…Elisa a me non piace invece…Una domanda, ma perchè il pezzo di Trinità non è accreditato a Micalizzi ma al gruppo di Alessandroni che sapevo avesse “solo” fischiato nel pezzo?
Cmq filmone gustosissimo.

Lucifer, sei fortunato: in pratica, hai beccato “dal vero” quello che nel recentissimo “I 2 soliti idioti” è stato pretesto per una gag, ovvero la presenza in sala di due coglioni tamarri fatti e finiti, cafoni e ignoranti. Ma almeno Biggio e Mandelli recitano…
P.S. Praticamente, idem con patate per Johnny. Comunque il pubblico “primario”, per Tarantino, è innanzitutto quello dei cinefili, meglio ribadirlo ancora una volta. Il resto degli spettatori è “grasso che cola”…

Io l’ho visto ieri e, tamarri a parte… devo dire che non mi ha impressionato piu’ di tanto, l’ho trovato molto sopravvalutato… poi, sarà che sono partito con grandi aspettative, però devo dire che, a parte Leonardo DiCaprio che m’è piaciuto moltissimo e, sarebbe ora che dopo le ultime sue ultime ottime prove cinematografiche (Hoover su tutti!), anche gli Oscar si ricordassero di lui… magari non per questo film, ma in futuro… per il resto non è che m’abbia entusiasmato piu’ di tanto, secondo me Tarantino, soprattutto ultimamente inizia ad esser troppo sopravvalutato, anche perchè in giro non è che poi ci sia una gran concorrenza di bravi registi, comunque tornando al film, mi son piaciuti i numerosi camei di attori famosi ma oramai quasi dimenticati, ad iniziare da Tom Wopat che ho sempre adorato nella serie “Hazzard” nei panni di Luke Duke e che qui fa il Marshall, poi, James Remar, etc. Il film comunque merita sicuramente d’esser visto, ma, se dovessi scegliere… mi tengo ancora ben stretto l’originale con Franco Nero, e, per ultimo cito la bella colonna sonora, tranne in alcuni pezzi che secondo me “stonano” perchè non adatti con il genere western… però questo è Quentin Tarantino, prendere o lasciare!!! :wink:

Sarà che per questioni di budget famigliare uso la suocera come babysitter, e riesco ad andare al cinema 2 volte all’anno e solo il Martedì alle 18, ma in sala eravamo in 6, ed io e mia moglie eravamo i più giovani (o almeno i più giovanili giacchè giovani non siamo più), quindi me lo sono goduto proprio in santa pace. Sarà per tutti i motivi succitati, ma l’ho trovato proprio un bel film, e poco capisco tutte ste segone mentali tipo occhio della madre o montaggio analogggico. Se poi è una critica che abbia usato camei di attori famosi, vabbè ci rinuncio, perchè evidentemente i miei parametri per giudicare la qualità di un film, sono proprio diversi. Bella trama, bravi attori, azione, emozioni, si ride, ci si indigna e ci si commuove (mia moglie alla fine mi ha detto “che bella storia d’amore” !!!), paesaggi western cazzuti, e un regista che si potrà criticare se fa piacere, ma sa fare da dio il suo lavoro…Oh daccordo a me la canzone di Elisa e Morricone ha provocato un attacco di diarrea, e il rap non è il mio genere preferito, ma minchia datemi 10 film così all’anno e la suocera la tengo direttamente nello sgabuzzino pronta all’uso ! Ovviamente tutto ciò sempre nel rispetto delle opinioni altrui.

Grande Venticello, sempre “quotabile”! 'Sta storia della suocera ha qualcosa di epico…
P.S. Massì che siete giovani, tu e consorte, non fare il…VECCHIARELLO!