Dylan Dog

È finita!!!
Oggi ho preso il numero 50 ed è finalmente finita, non ne potevo più.
Ho preso anche l’ultimo inedito (con disegni di Freghieri) ma non l’ho ancora letto.
Ho solo letto l’Horror Club di Recchioni e siamo ai livelli di utilità delle più imbarazzanti presentazioni di Luigi Cozzi a certi dvd Sinister…

Il nuovo numero non è niente di che ma nel complesso meglio dell’imbarazzante albo del mese scorso. I disegni di Freghieri sono molto belli. Il prossimo avrà quantomeno una copertina degna di nota; e il Maxi di Febbraio fra le altre cose include una storia di Marzano che omaggia l’Italian Giallo anni 70 e sembra promettente.

Speriamo, il penultimo faceva avvero cagare

Bello davvero il numero 330. Commovente. Finalmente ogni tanto un colpo di coda nella mediocrità degli ultimi numeri.

Se ti riferisci a quello di Marzano, sono d’accordo. Bel finale. Fra l’altro, un cretinetti che collabora con Splatter si è sentito in dovere di stroncarlo su Facebook, con un livore da frustrato del tipo “alla Bonelli son raccomandati e noi fighi che lavoriamo coi fumetti underground (il tipo è un disegnatore) non veniamo calcolati”. Tristezza, certe cose sono imbarazzanti. A dirla tutta, m’è piaciuta più questa sceneggiatura che quella de “L’Attimo morente” apparsa sul Maxi. Un omaggio argentiano piuttosto prevedibile come plot, anche se non mi sono annoiato e ho apprezzato l’omaggio a Ballata macabra di Curtis nel finale.

Letto il nuovo della serie regolare, piaciuto davvero tanto. Bei disegni e storia degna del DD prima maniera, tipo Attraverso lo specchio per intenderci… un po’ di splatter tanto per gradire, non molto ma almeno ogni tanto si ricordano ancora che è un fumetto dell’orrore. Fossero tutti così… ad Aprile esce il nuovo Color Fest ma non so se lo prenderò, di solito le storie che ospita son puttanate.

L’ho preso anch’io ma devo ancora leggerlo. Ho preso anche il nuovo Almanacco e l’ho solo sfogliato un po’. Le varie rubriche sono, come sempre molto superficiali, peccato… Quelle dei primi due erano davvero interessanti.

ps. Gli editoriali di Narciso Recchioni sono oltre l’umana sopportazione. Letta la parte in cui dichiara di aver citato a memoria le ballate della Morte ideate da Sclavi per far colpo sulle ragazze quand’era adolescente (ovviamente sottolineando di esserci riuscito), realizzi che ha il senso dell’ironia di Umberto Lenzi. E pure come ego stiamo lì, anche se l’Umberto almeno certe troiate non le ha mai dette.

L’Almanacco ormai non lo compro più, chi cura le rubriche su cinema e letteratura non capisce una sega. E poi, figurati se spendo 6 euro per un reportage sui vampiri romantici della Meyer.

Scusate in anticipo la digressione un po’ OT

Io l’almanacco di Dylan Dog non l’ho mai preso, ma volevo chiedere a voi “die hard fans” dylandoghiani: fa veramente così schifo?

Ve lo chiedo perché qualche mese fa ho preso l’Almanacco dell’avventura 2014 dedicato a Decio Canzio e Sergio Toppi e l’ho trovato di ottima fattura anche nei redazionali. Possibile che la stessa casa editrice sforni prodotti qualitativamente così distanti? Forse è colpa del diverso target di lettori? :confused:

Anche se bisogna ammettere che qualsiasi pubblicazione contenente tavole di Toppi già parte parecchio avvantaggiata :smiley:

Posso dirti che i primi almanacchi erano davvero ben fatti. Non sempre condividevo i giudizi critici dei curatori (ci sta, comunque) ma quantomeno segnalavano film/fumetti/libri davvero interessanti e chi scriveva dimostrava competenze adeguate in materia. Mo’ mi paiono cose messe su alla meno peggio, seguono più le mode del momento (vedi appunto la decisione di parlare dei vampiri romantici) che altro e gli autori segnalati son facilmente reperibili, robe commercialotte e poco approfondite. Io perlomeno ho avuto quest’impressione, non essendo il solo però…

Ho iniziato a leggere l’articolo dell’almanacco sull’horror thriller italiano.
Si parte benissimo: dopo due righe c’è scritto che L’Uccello Dalle Piume Di Cristallo e Il Gatto A Nove Code sono “ENTRAMBI usciti agli inizi del 1970”

A posto…

Davvero pensavi che i curatori si prendessero la briga di controllare i visti censura?

Non dico quello, ma, cazzo, detta così sembra che siano usciti contemporaneamente!
Poi ho letto tutto l’insipido articolo: segnalo che “L’Occhio Selvaggio” viene citato come mondo movie e che alla fine vengono tessute le lodi di Tulpa e Zampaglione.

Ignorantelli, magari 'sto lavoro lo fanno pure gratis come avviene per certe riviste locupletate di mia conoscenza. Ripeto, il DD prima maniera aveva tra le sue fila collaboratori che sulla materia una certa preparazione l’avevano sul serio.

Tulpa vabbè, ha un taglio narrativo che come facevi notare altrove ricorda alcune avventure dell’indagatore dell’incubo (in particolare I delitti della mantide). Ci sta che l’abbiano apprezzato davvero per tale ragione.

L’autore dell’articolo, comunque, è il solito Maurizio Colombo

Allora ha lodato Zampa per amicizia. Ma fammi capire: è lui ad aver grossolanamente sbagliato le date dei film di Argento?

Certo.

Ha anche scritto l’articolo sugli horror dell’anno passato. Anche questo davvero banale

Va be’, Colombo… rammento gli strafalcioni presenti nel libro Lo Schermo insanguinato, realizzato con Tentori. Alcuni dei film recensiti non li aveva visti, poche balle.

Fra gli autori del nuovo corso dylaniato pare sia previsto il ritorno di Chiaverotti:
http://www.ddcomics.it/2014/04/18/gli-sceneggiatori-del-nuovo-dylan-dog-e-gli-altri/