Dylan Dog

Ho preso il numero 337 Spazio Profondo, il primo della nuova fase. Spero di riuscire a leggerlo stanotte.

intanto oggi alla conferenza stampa per presentare il nuovo anno editoriale Bonelli è apparso a sorpresa Tiziano Sclavi.

Ah, già l’hai trovato in edicola? Credevo uscisse domani ma mi hanno detto che in alcune città hanno anticipato. Io sono davvero curioso, speriamo bene.

Letto. Più che di rinascita, parlerei di un ritorno alle origini citazioniste (a parte quelle cinematografiche davvero esplicite, ce n’è una letteraria molto elegante nel finale. Vediamo chi la coglie) e cruente. A 16 anni mi sarei entusiasmato, ora che son cresciutello e smaliziato un po’ sorrido per le ingenuità ma devo ammettere che mi sono divertito. Almeno si son ricordati che chi compra DD vorrebbe leggere un fumetto dell’orrore… per adesso pollice alzato, vedremo i prossimi numeri.

Letto ieri sera. Non male, anche se non occorre essere cinefili super per esclamare “Già visto!”. Fra citazioni (diciamo così. . ) da “Hellraiser”, “Moon”, “Punto di non ritorno” e “Solaris”, le novità stanno a zero. Comunque, un antipasto gradevole: vedremo nei prossimi mesi cosa si inventeranno…

Come scrivevo sopra, nella vignetta che conclude l’albo c’è una bella citazione letteraria, non così scontata (infatti ancora non l’ha colta nessuno).

Matheson? :wink:

O Clive Barker?

Esatto. Un bel racconto incluso nell’antologia Mondadori Shock, cofanetto in quattro volumi col meglio della narrativa breve dell’autore. Magari è una coincidenza ma conoscendo il gusto degli sceneggiatori dylaniati per le citazioni (e Matheson lo hanno tirato in ballo altre volte, vedi Il fantasma di Anna Never) mi piace pensare sia voluta.

Fra l’altro, trovo discutibile l’atteggiamento negativo di quei lettori che lo hanno stroncato dichiarando “Ma non c’è nessun cambiamento, bisognerà aspettare la prossima storia dove Bloch va in pensione per vedere se funziona!” ma davvero credono che per migliorare DD sia necessario cambiare la vita del personaggio? Tipo la Marvel che si sbizzarrisce coi reboot dei supereroi? O le sceneggiature son valide oppure no, chi se ne frega se Bloch non sarà più in polizia o Dylan ripiglierà a bere e mangiare carne.

Come si chiamava il racconto?
Ricordo di aver letto l’antologia tanti anni fa (se non erro era un cofanetto) e quel racconto mi colpì molto.

Comunque a me questo SPAZIO PROFONDO non ha fatto impazzire. In giro leggo elogi che trovo davvero fuori luogo (anche se molti lo fanno per mero leccaculismo) per una storia buona ma non eccezionale come dicono in tanti. Oppure forse sono io che non capisco nulla, boh.

In occasione di Lucca Comics ne verrà venduta una versione speciale allo stand Bonelli con una copertina variant (e wrap around) realizzata da Gipi.

SPAZIO PROFONDO ha degli ottimi disegni e una raffinata colorazione. E basta.

Mi dite a cosa serve inaugurare un nuovo ciclo con una storia praticamente “spin-off”? Che senso ha?

Staremo a vedere i prossimi numeri…ma tremo al solo pensiero, con questi nuovi “cattivoni” che stanno arrivando…uno su tutti “John Ghost” (nome più di merda non c’era?) che temo tramuterà la testata in un’abominevole telenovela con poche idee e pure neanche troppo originali.
Mettete più Casertano ai disegni e Ambrosini alle sceneggiature e per me siamo più che a posto, senza inventarsi cazzate all’ultimo secondo. Bloch in pensione? Era necessario? Per me no. Belle storie autoconclusive senza puttanate. Questa è la formula necessaria.

La storia di Matheson ha un titolo che purtroppo mi sfugge, era sul terzo o quarto volume del cofanetto e la copertina la richiamava alla memoria con l’immagine del volto coperto di schiuma da barba e del rasoio. Sulla storia mi trovi d’accordo, è che dopo tante stronzate esistenzialiste non mi pare vero leggere un albo puramente horror e pure scritto dignitosamente (in un paese di ciechi l’orbo è re). La copertina di Gipi è bella, le cover della serie da edicola m’hanno rotto il cazzo con 'sta stilosità.

ps. Il titolo del cofanetto mathesoniano l’avevo citato sopra, è Shock (4 volumi, Mondadori).

Sì, ricordo il cofanetto, chissà se l’ho ancora a casa dei miei.
Ora ho visto che è fuori catalogo e usato lo si trova a prezzi decisamente alti.

La copertina di Gipi la si trova qui: http://www.sergiobonelli.it/news/news/37856/Verso-Lucca-2014-.html

Ho preso il nuovo numero, quello con Bloch che va in pensione e ne ho letto metà (certo che i tempi cambiano… da ragazzino era inconcepibile non leggere un Dylan Dog tutto d’un fiato).
Per il momento mi sta spiazzando perché mi aspettavo una storia seria e in qualche modo pure un po’ drammatica e invece per il momento è molto sopra le righe. Vedremo come finisce.

Ho preso anche il nuovo Maxi, quello che porta la dicitura "Old Boy’ perché contiene storie dove Bloch è ancora commissario e tutto è come prima del cambiamento.
Noto con piacere l’assenza dai disegni del fetentissimo duo Montanari e Grassani.
Qui disegnano Roi, Piccatto e la new entry Torti. Le storie sono tutte scritte da Mignacco.
Adesso il Maxi sarà quadrimestrale quindi i nostalgici del vecchio Dylan potranno leggere nove storie all’anno come se il cambiamento non fosse mai avvenuto.

Il nuovo DD mi è piaciuto, autoironico e splatter come lo vorrei sempre. Grandi cambiamenti non ne vedo, a parte il lodevole intento di ridare nerbo a una testata che da tempo mostra segni di stanchezza. La piantino di atteggiarsi a grandi narratori di 'sta ceppa e tornino a regalarci passabili storie dell’orrore, a me va bene così e che Bloch vada in pensione o no mi cambia ‘na sega. Preso anche il Maxi, appena finito vi dirò. Anzi, mo’ stacco e mi leggo la prima storia.

L’ho comprato anch’io, incuriosito dall’evento che coinvolge il personaggio di Bloch che è sempre stato il mio favorito della saga.
Non so, sarà che non ho letto alcun numero degli ultimi anni, ma a me l’episodio non è piaciuto affatto: l’ho trovato stanco, privo di mordente, assolutamente mancante di quell’atmosfera tipica delle annate storiche della testata. Ripeto, sono indietro - salvo rarissime eccezioni - di praticamente duecento numeri e a quanto ho letto in questi anni l’albo in questione potrebbe essere oro colato rispetto ai precedenti, ma avendo conoscenza solo del Dylan Dog anni '80/'90 risulta veramente pessimo.

Neanch’io sono un grande fan del numero col pensionamento di Bloch.
Tra l’altro mi sembra che l’idea finale sia estremamente simile a quella di un numero uscito neanche troppo tempo fa. Mah…

Qui trovate il video di Lucca Comics della presentazione della nuova stagione editoriale di Dylan Dog. Partecipano un po’ tutti, è interessante:

//youtu.be/cv6hY99Os_A

Ho letto l’albetto che veniva dato a Lucca Comics dedicato a John Ghost, il nuovo cattivone della serie.
Secondo me il nome non poteva essere peggiore, lo trovo davvero orrendo. John Ghost… Cazzo, non si può sentire, è tremendo.
Vabbeh, detto questo l’albetto è simpatico (ho letto solo la parte a fumetti, non ho ancora letto i vari approfondimenti) e il cattivone potrebbe dare qualche soddisfazione (specialmente per quello che si vede nell’ultimissima vignetta).

Ne approfitto per lasciare un feedback molto positivo al servizio arretrati della Bonelli. Ho ordinato un po’ di fumetti domenica e li ho appena ricevuti, spedizione rapida ed efficiente.
Tra l’altro l’importo totale era di 66.60 :smiley:

nomen omen. Come i personaggi di Topolino

Come disse il mago di Segrate, sarò chiaro e circonciso.

Questa “fase 2”, o chiamatela come vi pare, non funziona. Punto e basta.
“Spazio profondo” è un’accozzaglia di idee poco azzeccate e si salva solo perchè c’è Mari ai disegni.
“Mai più ispettore Bloch” che, almeno in una saga di tutto rispetto, dovrebbe essere un albo cardine (cazzo, se ne va in pensione Bloch!), si risolve in una trama talmente stramba da potersi concedere ogni tipo di delirio perchè tanto, appunto, anche se non torna nulla chi se ne frega.

Ma scherziamo? E adesso arriva questo John Ghost (nome pietoso da far ribrezzo persino alla mente di un tredicenne esaltato) che esordisce portando a letto uomini, donne, cani e gatti perchè un tocco di scabroso è necessario. Porta aria di rinnovo. Ma per cortesia.

A mio avviso si sta compiendo un vero e propio scempio sotto gli occhi di tutti.
Allora domani mi sveglio e vado a disegnare dei falli con la bomboletta spray sui muri della Sagrada Familia perchè è da troppo tempo che è incompiuta e bisogna rinnovarla con una bella fase due.

Sono d’accordo su alcune cose, su altre meno.

Anche per me la storia col pensionamento di Bloch doveva essere epocale, di quelle che che rimangono nella storia non solo per l’avvenimento importantissimo che contengono ma anche per la qualità dell’avventura. E invece no, a me è parso un pasticcio divertente solo per chi l’ha fatto (tipo certe scorregge il cui odore è letale per tutti tranne per quello che le ha prodotte) e, soprattutto, una storia dimenticabilissima. Se non fosse per il fatto che Bloch va in pensione nessuno si ricorderà di quest’avventura.

Poi per me va benissimo che Bloch vada in pensione, possono aprirsi scenari nuovi e interessanti ma direi che meritava di meglio per un traguardo così importante (e comunque troveremo Bloch a Scotland Yard 9 volte all’anno nelle storie dei Maxi, quindi va benone).

Anche a me questa fase due (che prelude persino a una fase tre) non sta facendo impazzire però non liquiderei così John Ghost. Ok che il nome fa cagare (mi ricorda il titolo di un dvd porno che vidi in videoteca e che mi fece ribaltare dal ridere: “Le Avventure del Dottor Sborrosio”, un nome cretinissimo e gratuito che qui però fa ridere proprio per la sua delirante banalità mentre John Ghost è un nome così stupido che non l’avremmo trovato nemmeno su Dick Drago) ma se hai letto l’albo distribuito a Lucca non potrai non essere incuriosito dall’ultima vignetta, dai.

Non ho letto l’albo di Lucca perchè non ci sono andato, e alla Bonelli lo vendono, per posta, solo che acquisti in blocco altri cinque o sei albi dei quali non mi frega una mazza.

…quindi ti intimo di shoottarmi tale vignetta ed inviarmela in gran segreto tramite Whatsapp o Facebook.

Comunque anche io subito avevo accomunato il nome ad un papabile personaggio di Dick Drago, ma non volevo offenderlo pubblicamente.

Dick Drago, intendo.