Dylan Dog

Storie epocali non ne sfornano dai tempi di Partita a scacchi con la Morte e dubito ne verranno mai più. Un po’ perché son loffi loro (penso a finali geniali come quello di Ti ho visto morire o Il fantasma di Anna Never e realizzo quanto le sceneggiature dei tempi che furono fossero sorrette da idee vere, a differenza da adesso), un po’ perché come dicevo siamo cresciuti noi. Però almeno hanno capito che a noi lettori dylaniati interessa un fumetto horror, non un contenitore di cazzate pseudo-autorali; in tal senso la svolta mi piace, non mi aspettavo chissà quale rivoluzione e non me l’aspetto per il futuro. Per 3 euro e rotti ci sto, se voglio storie un filino più originali mi accatto qualche horror da fumetteria (e ultimamente devo fare la cernita pure lì, che di robe interessanti ne trovo sempre meno e di cazzate troppe. E costano pure cari, i volumi).

Ho preso e letto il nuovo numero “Anarchia Nel Regno Unito”: una delle storie che mi è piaciuta di meno negli ultimi anni.
Se non fosse per i bei disegni di Casertano (sempre grandissimo) l’avrei persino bollata come “cacata pazzesca”.

Abbastanza sconcertanti i nuovi personaggi, l’ispettore Carpenter e la detective Rania. Sconcertanti anche perché per il momento sono di una banalità che lascia sgomenti.
Carpenter è un nero tutto d’un pezzo che non ha Dylan Dog in simpatia e che parla come un duro, mentre Rania è una donna musulmana, bellissima, che da subito flirta con Dylan (senza però far nulla).
Li ho trovati banalissimi e poi il fatto che uno sia nero e l’altra musulmana mi sembra una scelta molto gratuita.
Poi vabbeh, entrano gli smartphone e Google ma quello per me non è un problema.

La storia ricalca in qualche modo Distretto 9 di Carpenter e francamente non mi ha detto proprio nulla.

Per me quest’albo è un notevole passo falso, per il momento le storie della nuova fase mi hanno deluso parecchio, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Spero soprattutto che Bloch non venga più usato come in questo numero perché a lungo andare diventerebbe offensivo.

A me è piaciuta molto, invece. Bella l’idea, finale telefonato (stile Nightmare 3, per intenderci) ma ci può stare. Finora devo dire che la nuova fase continua a piacermi, vedremo i prossimi numeri. Quanto ai due nuovi detective che contrastano l’indagatore dell’incubo, li trovo per adesso piuttosto insipidi come personaggi ma è presto per tirare le somme.

Adesso aspetto il parere di Shanghai Joe (sempre che l’abbia letto). Secondo me lo straboccia…

Penso anch’io. Boh per me è meglio dell’episodio precedente che mi era sì piaciucchiato ma non aveva una gran trama. Qua almeno una storia c’è, sarò diventato meno esigente io dopo tante minchiate che hanno pubblicato.

Be’, dal promo deduco che nel prossimo albo Bloch dovrebbe avere molto più spazio.

Sì, anche perché Wickedford (l’albo si intitola “Benvenuti A Wickedford”) dovrebbe essere il posto dove si è ritirato Bloch dopo la pensione.

I disegni mi sembrano di Nizzoli, quello de “La Magnifica Creatura”

Ho ricominciato a leggere Dylan Dog con Spazio Profondo, dopo una pausa di circa 100 numeri.
Ora aspetto il primo albo della nuova fase disegnato da Montanari e Grassani e poi lo abbandono di nuovo.

Io spero che quei due siano sotto un ponte e che non venga più permesso loro di disegnare…

Ah bellissimo, non lo conoscevo! :smiley:
Anche se va detto che per me il mefitico duo ha SEMPRE fatto schifo e anche se è vero che nell’ultimo periodo erano in caduta libera va detto che anche agli inizi erano terribili.

Federico una curiosità, cos’è di preciso che non ti piace nei disegni di Montanari & Grassani? il loro stile in generale oppure credi che non siano adatti per Dylan Dog?

Li ho sempre detestati anche io, sin dagli albori.

Sono due cialtroni che non avrebbero meritato di disegnare nemmeno Dick Drago.

Non mi piace nulla del loro tocco, non hanno il minimo dinamismo, non hanno senso delle proporzioni, non hanno profondità, ripetono all’inifinito errori su errori, disegnano in maniera agghiacciante i capelli delle donne, fanno primi piani orrendi, non sanno disegnare gli occhi, hanno un tratto infantile…

Ultimamente non riuscivo nemmeno a finire le storie che disegnavano nei Maxi perché le trovavo inguardabili…

In effetti, le pose statiche con la mano alzata e lo strabismo dei personaggi illustrati dal Duo mi hanno sempre sconcertato. Aggiungo la faccenda dei capelli femminili, Ziorzino ha ragione. Però lo splatter nelle loro tavole dei tempi d’oro abbondava, vedi Killer e La Zona del crepuscolo che rimane uno dei miei DD preferiti.

Ma era uno splatter brutto, dai. Magari figo concettualmente però realizzato in maniera pedestre. Non sono buoni nemmeno a fare gli schizzi di sangue (che spesso peraltro vengono realizzati in maniera simile agli orrendi capelli femminili).

questo albo non l’ho letto, ma quel tipo Bronson sembra davvero uguale a quello vero (quello in galera in America diventato una specie di superstar).

Certo i disegni son scarsucci… sul livello fumetti Ediperiodici o giu’ di li’… ma dai… lo scenario notturno ha un che di stile art noveau alla Klimt…

È una storia (che nemmeno ho finito di leggere, infastidito proprio dai disegni) apparsa in un Maxi un paio di anni fa.
Ovviamente non ricordo minimamente il titolo.

scusa… e’ inglese, non americano. Comunque si, ho visto la sua foto su wikipedia ed e’ lui spiccicato, baffetti alla sparviero compresi.

Preso ieri il nuovo numero. Lo spunto era buono, ma le scivolate nel moralista-demagogico sono come carta vetrata usata al posto di quella igienica: estremamente irritanti! Peccato, perchè i disegni sono in effetti di ottimo livello. Per il momento, il personaggio di Carpenter (nome CASUALE…) è solo un coglionazzone grande grosso e abbastanza ottuso. Allora, meglio tenerci Bloch per altri 20 anni…

Preso e letto il numero 340 “Bevenuti A Wickedford”.
Mi è piaciuto, una storia carina con una svolta “cattiva” che non mi aspettavo.

In questo numero viene svelato il nome di battesimo di Bloch…

Si chiama Sherlock Holmes Bloch, aka Sherlock H. Bloch…