Dylan Dog

Scherzi, vero? :smt104

Mio Dio, è tutto vero… bof, la storia così così. Gradevole, il nuovo corso continua a sembrarmi potabile senza troppi entusiasmi. Basta accostarlo a uscite bonelliane horror attuali, tipo Lukas (potenzialmente anche valido ma d’un piattume…) per realizzare che le avventure dell’old boy possiedono comunque quel qualcosa in più che è la ragione per cui continuiamo a comprarlo (per quanto riguarda vale anche per altre testate. Vedi L’Uomo Ragno: alcune storie son veramente cesse ma quando te ne capita una come la recentissima Gelo, scritta nientemeno che dal romanziere David Morrell… be’, vale la pena).

Letto il nuovo DD, gradito molto. Nome del piffero quello del nuovo villain ma lui funziona, la storia è palesemente in debito con tante cose (dallo Stephen King di Cell agli albi di Hellblazer, pur non possedendone la stessa carica blasfema e corrosiva). Belli i disegni, per me il nuovo corso procede bene.

Letto anch’io, debitore pure de “Il seme della follia”, e non è la prima volta nella storia di DD. Comunque pienamente promosso, anche per i toni amarissimi e pessimisti. Certo mi ha fatto ridere che il tecnico “eremita” sia uguale sputato ad Alan Moore…

A me non è piaciuto per nulla, proprio per nulla.
E le citazioni di Recchioni mi sembrano così a buon mercato che infastidiscono.
Gli Slayer, De Andrè (con la Canzone del Maggio, ammazza che originalità), Alan Moore… Mah…
E poi quella roba che cita l’orsa Daniza. Ok, il discorso fila (ma non è che l’abbia scoperto lui che le cose vanno così) ma mi è sembrato di una banalità disarmante per come viene messo “in scena”.

Molto belli i disegni, però.

Va be’, pure i post “impegnati” di Recchioni su Facebook grondano banalità da salotto radical schizz (della serie, si fa i pipponi peggio che negli editoriali di DD). Poi Dylan non è nuovo a menate del genere: la pur memorabile storia Goblin affrontava il tema della sperimentazione sugli animali con una faciloneria e una superficialità buonista degna dei social attuali. Comunque il cattivo non mi dispiace, vedremo come lo svilupperanno.

Letti il nuovo Old Boy e il nuovo numero della serie regolare. Deludente il primo, su tre storie salverei quella di Marzano che è semplice e lineare (disegni molto stilizzati, non mi dispiacciono comunque) mentre le altre due sono a dir poco pretenziose e inconcludenti (comunque ha ragione Gualdoni, quando ci infilano gli Inferni perdono qualsiasi castroneria per mera simpatia). Il nuovo albo firmato da Recchioni parte da un soggetto derivativo e prevedibile, però come sceneggiatura per me tiene (mi piace molto il doppio registro narrativo, reale/onirico) e i disegni sono particolari (possono risultare sgraditi ai bonelliani tradizionalisti. A me hanno fatto una buona impressione, soprattutto l’uso delle sfumature a tempera). In sostanza, la tanto sbandierata innovazione della collana si conferma fuffa: sono albetti che van bene per una lettura economica da 3 euro e 20, già gli speciali mi sembrano soldi buttati. My two cents opinion. Però almeno la serie regolare mi han fatto tornare la voglia di seguirla, non è poco.

Sono la cosa che ho gradito maggiormente dell’albo, che comunque promuovo a pieni voti. Niente per cui strapparsi le vesti, ma questo nuovo corso a me sta piacendo, e soprattutto mi ha spinto a ricominciare a comprare regolarmente Dylan.

Diciamo che tanto mi garba comprare i numeri della serie regolare quanto mi sto scocciando di buttare i soldi per i Maxi. Sembra che le storie più “di scarto” le rifilino là, anche se quando vedo l’albo in edicola è difficile trattenermi dall’acquistare. Anche solo per le copertine, veramente belle (invece quelle della serie regolare continuano a sembrarmi pretenziose).

Ho comprato sia il maxi che l’ultimo numero regolare.
Del maxi ho letto la prima storia e devo dire che, finale a parte, non mi è dispiaciuta. Nulla di che ma comunque più che dignitosa.

Ho letto solo le prime 10 pagine del numero della serie regolare e, a costo di essere impopolare, per me questi disegni di Dall’Agnol sono tra i più belli mai apparsi nelle pagine del fumetto in tutti questi anni. Semplicemente strepitosi, ora come ora questo Dall’Agnol è il mio disegnatore preferito di tutta la serie, ha scalzato Nicola Mari dalla mia personalissima classifica.

Io ho comprato l’ultimo albo, non ne ho letto una singola pagina ma l’ho sfogliato per vedere i disegni. La mia impressione è completamente opposta, li ho trovati davvero orribili.

Per quanto riguarda l’albo precedente, quello in cui viene introdotto il nuovo villain mi accodo all’opinione di chi l’ha trovato noioso e brutto. La storia è davvero di una banalità disarmante, con una sceneggiatura che scricchiola parecchio.
Lo salvo solo per l’ultima vignetta quella in cui compare la Regina

Ti meriti Montanari & Grassani.

Che non illustrano più il Maxi, grazie al cielo. Quantomeno i disegni dell’Old Boy sono di ottima fattura; le storie, come dicevo, così così per me.

Ho letto il 342, Il Cuore Degli Uomini. Mi è piaciuto molto, probabilmente la migliore storia di Recchioni che io abbia letto. Magari sul finale scricchiola leggermente ma per il resto mi è davvero piaciuto, finalmente.

Disegni meravigliosi, uno degli albi meglio disegnati di tutta la serie, davvero strepitosi, li ho letteralmente adorati

In effetti l’ultimo numero (disegni a parte :smiley: -comunque funzionali al tipo di storia, dai-) non è affatto male; da come era iniziata mi aspettavo una puttanata cosmica ed invece mi son dovuto ricredere. Tra l’altro i dialoghi non sono nemmeno moltissimi, si legge davvero in un secondo.

Peccato solo per la pessima battuta presente in una delle pagine iniziali:
Una cosa del tipo:

-Ha da accendere?
-No, non fumo.
[Scossa di taser]-Ora sì

:frowning:

Per me Dylan Dog è ormai irrecuperabile. Ogni tanto ci ricasco, compro un numero e mi rendo conto che ho fatto l’ennesima cazzata.

Sul numero di Topolino oggi in edicola c’è una storia chiamata “Dylan Top in L’Alba Dei Topi Invadenti” con Topolino che fa Dylan Dog e Pippo che fa Groucho. Immagino che Basettoni farà Bloch, l’ho comprato ma non l’ho ancora letto.
Il tutto scritto da Recchioni e Faraci. I disegni sono di Paolo Mottura.

Prossimamente uscirà una versione variant con cover cartonata con una riproduzione in versione Disney della cover del numero uno “L’Alba Dei Morti Viventi”

Ma quindi non è uscita già la versione con questa copertina? comunque quando dovrebbe uscire?

La versione con con la cover “variant” sarà disponibile da venerdì presso Cartoomics, per tutti e tre i giorni.
Poi si troverà in fumetteria e, presumo, anche sul sito Panini.

Preso il DD Magazine, letto le due storie incluse nell’albo. Quella di Gualdoni è 'na roba assurda, veramente; invece Nuovo Cinema… è proprio bella, degna del DD di una volta (anche per le generose concessioni allo splatter). I reportage su film e libri mi interessano poco, robetta.

Ma questo Dylan Dog Magazine sarebbe sempre “L’almanacco della paura” ? mi sembrava strano comunque il fatto che non riporta nessun numero o data ne sulla copertina che sulla fascetta.

Per Giorgio Brass: dove posso trovare online il numero di Topolino con la cover variant?