Questa sera, finalmente e dopo aver ascquistato (sabato scorso al Raduno, di Pollanet a Cattolica, dagli amici di Bloodbuster) il dvd Rarovideo (che, per alterne vicende, mi era sfuggito in svariate occasioni), sono riuscito a vederlo ed effettuo le seguenti considerazioni:
Il film è splendido, è un thriller (di questo si tratta, punto e basta, inutile ed improduttivo oltrechè falsato sarebbe parlare di horror o di altri generi ed anche la parodia non trova casa qui salvo a considerare tale il clima di leggerezza che si respira nel film tipico di quegli anni meravigliosi ed irripetibili purtroppo e che in tale contesto serve a stemperare certe asprezze e durezze del contesto delle vicende narrate) con risvolti esistenzialisti tipici di certi noir e dei polizieschi anni 70;
Placido è bravissimo, il sopra le righe non è altro che la sua peculiarissima maniera di recitare (accentuata, certamente, agli esordi), come il resto degli attori (Eli Wallach e Jhon Steiner su tutti, più di Corinne Clery comunque brava) ma anche il restante cast;
La diegesi narrativa ti prende tutto, cè una certa tangibile tensione e vi sono continui colpi di scena (con relativi ribaltamenti di situazioni) anche se verso il finale si poteva fare un pò meglio;
Sublime la colonna sonora, composta da Daniele Patucchi, nelle sue molteplici variazioni perfettamente adattabili alle varie atmosfere del film;
Con Cavara (che, a mio avviso, ha fornito ivi una delle sue migliori prove di gran klunga superiore a “La Tarantola…”) ha collaborato alla sceneggiatura (oltre ad Enrico Oldoini, anch’egli bravissimo nella sua parte giacchè figura anche tra gli attori) il grande Bernardino Zapponi (il quale, per i più giovani ricordo, è stato indimenticato collaboratore di Fellini ed Antonioni ed aveva scritto “Profondo mrosso” con Dario Argento)…e scusate, se è poco;
Lo Scenografo è Franco Fumagalli ed il Montatore Sergio Montanari, due grandi in un colpo solo;
Non c’è alcun fuori sincrono ma un effetto, sovente fastidioso, di un evidente ridoppiaggio giacchè gli Attori (forse perchè opera in gran parte destinata al mercato estero che, in quel periodo, divorava letteralmente tali pellicole) o recitavano le battute in inglese (ma dall’ascolto dell’audio inglese, senza sottotitoli, sono a loro volta doppiati e non è un bell’effetto) o si limitavano (come in altri film dell’epoca) a muovere le bocche che poi si sarebbe provveduto ai doppiaggi per le verie edizioni;
E’ un grande film specchio esemplare di un periodo che, anche grazie a questo Forum, stiamo rivalutando come merita ed il dvd (buono d’audio e scanalizzandolo col telecomando tv più che sufficiente sul versante video) non reputo possa mancare agli appassionati del Cinema italiano di Genere anni 70. :wmd:
Potrebbe anche essere… al momento non ho in mano il dvd per poterlo guardare bene, ma ricordo di aver avuto anch’io la medesima impressione. Certo però sarebbe strano che non se ne sia mai parlato da nessuna parte, o almeno io non ricordo di aver mai letto nulla in proposito.
Tornando a bomba sulla questione del fuori-sincrono, il problema che in tanti hanno riscontrato non riguarderebbe solo la sincronia tra il labiale e le battute, ma anche tra i movimenti e gli effetti sonori (come per esempio la scena della rissa che cita anche Er Gobbo)… non penso quindi possa trattarsi di un problema di ridoppiaggi, quanto di un errore nell’authoring…
Ecco, questo è un film da cui mi aspettavo molto e che mi ha lasciato l’amaro in bocca… non dico che sia brutto, anzi, il giallo è ben confezionato ma c’è troppa confusione nella parte finale… avrei preferito una conclusione più logica e realistica. Decisamente Cavara è stato superiore ne “La tarantola dal ventre nero”.
Confusione, dici…a me pare chiarissimo. Una denuncia sul mancato rispetto della privacy, argomento quantomai attuale in epoca di intercettazioni telefoniche e grandi fratelli (televisivi e non). Mi pare che la società non sia cambiata granchè, dai tempi in cui Cavara ha girato il suo giallo.
quella chiosa però è un po’ soffocante. Cavara ci riempie il pettine di nodi.
ovviamente il nodo centrale è quello sul mancato rispetto della privacy ma lo spettatore è costretto a capire e ricollegare il tutto (ricatti, vendette, rivalse, etc…) durante la smitragliata finale
comunque il film mi piace tantissimo. mooolto più de La tarantola.
Non mi riferivo al messaggio del film ma alla rivelazione dell’identità dell’omicida se si fosse trattato veramente dello scaltro manipolatore col bastone (come tra l’altro aveva ben individuato l’ispettore Placido) sarei rimasta più che soddisfatta della pellicola, invece salta fuori un nuovo colpevole all’ultimo minuto, quasi a voler creare un effetto sorpresa in un doppio finale…
non mi è piaciuto molto.
Visto ieri sera il film a me non è piaciuto per niente e per essere un thriller non è che crea tutta questa tensione anzi una noia mortale.
Mi aspettavo di meglio
giudizio personale SOPRAVVALUTATO
mi è piaciuto di piu la TARANTOLA DAL VENTRE NERO
Invece io lo trovo azzeccatissimo. Se l’assassino fosse stato il fetentone non avrebbe senso, troppo cinico per preoccuparsi di verità e giustizia. Il fatto che alla fine il responsabile sia un ex poliziotto idealista rende il tutto più agghiacciante: un giustiziere che non esita a servirsi di mezzi subdoli e criminali per punire altri assassini.
E’ sicuramente inferiore alla Tarantula, ma dire che sia un film sopravvalutato mi pare eccessivo. Ha i suoi buoni momenti e una fotografia spettacolare. Interpreti azzeccatissimi. Non ha una tensione e suspance paragonabili al film antecedente ma senza dubbio una buona prova diu questo regista così poco prolifico.
Così su due piedi dire: non c’è malaccio. Se fosse stato incorniciato come un giallo standard mi sarebbe piaciuto di più. Ovviamente gusti personali, e sicuramente Cavara non voleva nemmeno un giallo convenzionale. Placido, insolito nel genere, tuttavia gradevole. Personalmente mi sono piaciuti molto gli omicidi piuttosto gore per un thriller di questo tipo, mentre invece non mi ha esaltato il finalissimo (concordo con qualcun’altro che è un po’ confusionario e all’ultimo minuto). Segnalo la scena del tipo che rimane a piedi in autostrada in mezzo alla nebbia: angosciante. Musiche inutili che non sottolineano i momenti di tensione (però quel giro di basso synth è ossessivo al punto che ti sfonda cervello).
Violazione della privacy e sfruttamento delle informazioni personali. Traffico di diamanti e ricatti. Associazioni per ricchi depravati ed annoiati. Risentimenti di ex-poliziotti (con annessa sottolineatura politica). Serial killer fiabeschi. Erotismo alla moda.
Non so, manca qualcos’altro? Film interessante e con diversi punti positivi, come la fotografia, la colonna musicale e certe scene, ma senza un vero centro narrativo. Sarà pure parodistico, ma lo sbilanciamento è parte del gioco? Boh? Aggiungo, in ultimo, che non capisco molto la presenza di Tom Skerritt.
Piuttosto, mi confermate che il cartone animato porno lì mostrato fu fatto apposta per il film? Dallo Stracult di Giusti mi sembra di intuire questo (e a proposito: sempre sul dizionario si dice che in Svezia il film di Cavara sia uscito col titolo Bloody Peanuts…).
OT - Dalle nebbie del tempo: Pierino Porcospino (era dalle elementari almeno che non ne sentivo parlare).
Con questo DVD, la Minerva/RaroVideo ha assassinato il film di Cavara: infatti, dopo aver riversato il master (peraltro più che discreto) in un orrendo letterbox (perchè?!?!), si son dimenticati di sincronizzare l’audio con il video; sul fuori-sincrono io sono generalmente tollerante, ma qui è davvero inaccettabile.
Il restauro digitale comunque c’è stato davvero.
Ho pagato questo DVD € 7,90, che, a mio avviso, sono più di quel che vale; se penso che c’è chi ha sborsato 15-20 euro …
A questo punto, mi verrebbe da chiedere…ma il master trasmesso da Sky, presenta l’audio in sincrono?
Capisco la domanda da 1.000.000$, ma occorre ancora oggi, a due anni dall’uscita, fare ordine tra le edizioni.
L’audio fuori sincrono si nota eccome in diversi punti ma non è eccessivamente spropositato. Resta il fatto che beccarsi un dvd fuori sincrono anche se di poco è una bella slecca, santoddio.